Io sono Mia - Film (2019)

Io sono Mia

Volti del cinema italiano nel cast VOLTI ITALIANI NEL CAST Volti del cinema italiano nel cast

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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Sanremo 89 come il Live Aid, le prime note di "Almeno tu nell'universo" che suonano identiche a quelle di "Bohemian Rhapsody". Il successo del biopic sui Queen non passa invano e Serena Rossi si avvia al palco del suo ultimo Sanremo ripresa dalle spalle esattamente come Mercury faceva nell'incipit del film di Bryan Singer. Poi si procede a ritroso, dall'infanzia fino agli anni bui per chiudere con la rinascita grazie per l'appunto al classico scritto da Lauzi e Fabrizio. Non si va oltre (e dire che l'anno successivo avrebbe replicato il...Leggi tutto successo sanremese con "La nevicata del '56"), anche in questo caso seguendo l'esempio di BOHEMIAN RHAPSODY. Una storia che valeva la pena di essere raccontata, quella di Mia, percorsa sottotraccia dall'accusa infamante di jettatrice che accompagnerà la cantante per troppo tempo, una vergogna quasi surreale che però, di fatto, la emarginò causandone il mesto ritiro dalle scene durante gli Anni Ottanta. Nel film non si sottace la cosa, naturalmente, la si affronta ma nemmeno si permette che diventi centrale, lasciando che a parlare siano il carattere burbero di Mia (il cui nome vero è, non dimentichiamolo, Domenica Bertè, cambiato in omaggio a Mia Farrow e al Martini, uno dei marchi italiani più celebri nel mondo), i suoi incontri, le canzoni. Canzoni che la pur brava Serena Rossi, in possesso di un'estensione vocale notevole, non può ovviamente interpretare con la stessa personalità. Non sfigura però, tutt'altro, e riesce anche nell'intento - nonostante una somiglianza ai limiti dell'inesistente - di avvicinare credibilmente il carattere del personaggio dimostrandosi volitiva e scorbutica ma anche dolce, qualdo serve. Come si vede nel rapporto con Andrea, il fotografo con cui Mia trascorrerà molti anni nei Settanta e facilmente sovrapponibile nella realtà a Ivano Fossati (il quale, al pari di Renato Zero, ha chiesto che il suo nome non venisse citato). Difficile replicare una tigre come la sorella Loredana e Dajana Roncione fatica non poco, ma nel complesso il cast recita degnamente e l'insieme convince. Pur dovendo soprassedere su mille cose, pur limitando le canzoni a pochi classici ("Padre davvero", "Piccolo uomo", "Minuetto", "E non finisce mica il cielo", oltre ovviamente ad "Almeno tu nell'universo", che nel finale sfuma nella performance sanremese reale della Martini palesando impietosamente lo stacco tra le due interpretazioni), la ricostruzione è godibile e alterna con comprovata efficacia le ore precedenti all'esibizione del 1989 ai flashback dei diversi momenti nella vita di Mia. Con i limiti di una fiction, con i palchi di Sanremo che sembrano un po' di carapesta (i miracoli digitali di BOHEMIAN RHAPSODY son lontani) ma con una sceneggiatura in grado di sostenere gli obiettivi che si devono esser proposti gli autori: un biopic sincero, gradevole, dovuto, per celebrare una grande artista segnata dai drammi di un'esistenza difficile conclusasi tragicamente nella solitudine di una casa di Cardano al Campo, poco fuori Varese.

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 13/02/19 DAL BENEMERITO MARKUS POI DAVINOTTATO IL GIORNO 15/03/19
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Nando 1/03/19 19:58 - 3822 commenti

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Pellicola celebrativa di una delle più grandi cantanti italiane di sempre, spesso osteggiata da più parti. Eccellente la Rossi ben coadiuvata da Gerardi e da un Pesce/Califano notevole. Certo alcune situazioni appaiono inventate, ma nel complesso l'opera mostra in maniera semplice le vicissitudini di questa artista. Qualche incomprensione nelle targhe dei veicoli ma si può soprassedere.

Gabrius79 17/02/19 22:26 - 1429 commenti

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Doveroso omaggio alla grande Mia Martini con una Serena Rossi impagabile nel ruolo della compianta cantante. Un racconto che coinvolge fin dall’inizio ma che lascia un po' di amaro in bocca perché la storia di Mimì rimane in parte incompiuta (forse una seconda puntata sarebbe stata necessaria). Ricostruzione del palco di Sanremo 1989 che lascia a bocca aperta. Cast di contorno gustoso; in particolare molto bravi risultano essere Gerardi e Lastrico. Nulla da dire sulle canzoni senza tempo di Mimì.

Gugly 13/02/19 12:33 - 1190 commenti

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Serena Rossi è molto brava nel ruolo, ma la vita di una persona non si può comprimere in una fiction di 100 minuti. Cosa rimane? La parabola di una donna forte e complicata, forse vittima di qualche scelta sbagliata e di una diceria infame, le canzoni più famose sugli scudi e la ridicolaggine di due persone importantissime solo evocate ma riconoscibilissime (Renato Zero e Ivano Fossati). Incompiuta.
MEMORABILE: Fossati ha preteso di non comparire... per fortuna quando Mimì canta "E non finisce mica il cielo" l'autore viene chiaramente indicato.

Markus 13/02/19 09:00 - 3693 commenti

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Tra finzione e realtà (scelta discutibile ma prassi nelle fiction biografiche degli ultimi tempi) la vita artistica e non della cantante Mia Martini. Pur seguendo i dettami dello sceneggiato televisivo d'oggidì (flashback spaziotemporali, attori non sempre adeguati al ruolo, risalto dato solo agli aspetti melodrammatici), l'opera riesce nell'intento di esporre con devozione la nota vicenda umana. Serena Rossi, su di lei il peso del film, replica in maniera convincente Mia.

Ira72 13/02/19 13:10 - 1315 commenti

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Era ora! Finalmente il buon Donna ha avuto l'ardire di cimentarsi in questa coraggiosa impresa: omaggiare uno dei più grandi talenti vocali italiani. Riesce avvalendosi di una brava Rossi che porta a casa il risultato vincente di una prova impegnativa. Trattandosi di una fiction tv, l'esito finale è buono, anche per l'impegno generale profuso. Non si entra troppo nel dettaglio del pettegolezzo, ma ne esce comunque un ritratto intimo e intimistico, mai patetico, con epilogo commovente. Anche la Mascino, con il suo personaggio, contribuisce al trionfo.
MEMORABILE: "...Che non finisce mica il cielo. E s'è la verità, possa restare in questo cielo finché ce la farà" (Mia Martini).

Piero68 18/02/19 13:14 - 2960 commenti

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Come accade spesso nelle fiction biografiche di casa Rai sugli artisti, positivamente impressionante la somiglianza dell’attore/attrice con il personaggio principale nonché la sua prestazione; troppo poco incisiva invece, quando non assolutamente inadeguata, la sceneggiatura. Per non parlare della regia e del resto del cast che, spesso per scarse capacità, cade nel ridicolo involontario. Anche questa volta quindi, pochissimi i pregi tantissimi i difetti. La Rossi applica il metodo Stanislavskij e gli va dato merito dell'impegno profuso per un anno.

Galbo 27/02/19 19:39 - 12411 commenti

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La giusta celebrazione di una delle più grandi artiste italiane passa attraverso un film per la tv con luci e ombre. Prestazione attoriale e canora di ottimo livello della Rossi, giusta interprete del personaggio. Sceneggiatura inferiore alle aspettative, con un'eccessiva "compressione" della vicenda e l'inserimento di episodi inventati non fondamentali per il racconto. Vedibile ma deludente.

Myvincent 22/07/19 16:47 - 3753 commenti

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Per essere un biopic e per di più televisivo a puntate, qui ci troviamo di fronte a un lavoro ben fatto, grazie soprattutto alla significativa interpretazione di Serena Rossi. Seguiremo la complessa storia di Mimì, tanto devota perseguitrice della sua affermazione artistica quanto perseguitata da un destino fatto di maldicenze e cattiverie. Il tutto con uno stile elegante e di innegabile presa sul pubblico. Promosso senz'altro. Peccato per la scarsa somiglianza fisica della sorella Loredana, nella finzione, con la vera Bertè.

Giacomovie 11/09/20 20:07 - 1399 commenti

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Se un film biografico raggiunge lo scopo di trasmettere l'essenza del personaggio di cui narra la vita a chi non la conosce può definirsi riuscito, e questo tratteggia con efficacia il lato artistico e psicologico di Mia Martini, grazie al buon uso dei flashback (partendo dal Sanremo 1989) e all'ottima prova di Serena Rossi, ben immedesimata col personaggio.

Reeves 25/12/22 09:29 - 2255 commenti

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Racconto biografico con qualche licenza e qualche assenza su Mia Martini, splendidamente interpretata da Serena Rossi che si conferma uno dei nomi più interessanti del cinema italiano di oggi. Il dramma, i rapporti con la sorella, i personaggi che le ruotano attorno: tutto ben diretto, e supportato dalle interpretazioni di Pesce (un Califano centrato) e della Mascino, come sempre intensa e bravissima.

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  • Discussione Gugly • 14/02/19 10:45
    Portaborse - 4710 interventi
    Il grande amore della protagonista della fiction è un fotografo, guarda caso con un forte accento ligure...!!!
  • Discussione Neapolis • 14/02/19 15:54
    Call center Davinotti - 3102 interventi
    Non ha voluto stranamente che fosse fatto il suo nome Ivano Fossati. Stessa cosa dicasi per Renato Zero.
    Ultima modifica: 14/02/19 16:57 da Neapolis
  • Discussione Gugly • 14/02/19 17:18
    Portaborse - 4710 interventi
    Neapolis ebbe a dire:
    Non ha voluto stranamente che fosse fatto il suo nome Ivano Fossati. Stessa cosa dicasi per Renato Zero.

    È noto che il primo con il suo comportamento ha collaborato alla crisi personale che ha tenuto Mimì lontana dalle scene per anni, il secondo ha litigato con Loredana.
  • Discussione Mauro • 1/02/23 09:55
    Disoccupato - 12020 interventi
    Togliere il pallino che identifica i film tv. Su wikipedia è scritto che "il film è stato distribuito sul grande schermo dal 14 al 16 gennaio 2019 da Nexo Digital. Il 12 febbraio 2019 è stato trasmesso in prima visione su Rai 1"

    https://it.wikipedia.org/wiki/Io_sono_Mia_(film_2019)