Lo trovi su

Volti del cinema italiano nel cast VOLTI ITALIANI NEL CAST Volti del cinema italiano nel cast

Location LE LOCATIONLE LOCATION

TITOLO INSERITO IL GIORNO 24/05/10 DAL BENEMERITO GALBO
Clicca sul nome dei commentatori per leggere la loro dissertazione
ORDINA COMMENTI PER: BENIAMINI GERARCHIA DATA

Galbo 24/05/10 06:02 - 12409 commenti

I gusti di Galbo

Claudio, operaio della periferia romana, perde tragicamente la moglie durante il parto. Per garantire ai figli una vita migliore, tenta di diventare un impresario edile. Il regista Daniele Luchetti rivolge lo sguardo all'ambiente del proletariato, tratteggiando i suoi personaggi in modo molto realistico; il film si avvale di una buona sceneggiatura, un'efficace ricostruzione ambientale e un'ottima interpretazione del protagonista, il bravissimo Elio Germano, giustamente premiato al festival di Cannes. Buona la prova del resto del cast.

Cif 2/06/10 12:21 - 272 commenti

I gusti di Cif

Il film piace. Si regge tutto sulle spalle di Germano, talmente bravo che potrebbe fare film anche da solo con monologhi di 90'. Ha trent'anni e l'anzianità di un attore a fine carriera. Tanto di cappello! Tolto il suo personaggio, sfaccettatissimo, complesso, in continua evoluzione, gli altri sono di contro un po' stereotipati. Pellicola psicologica, rude, aspra, sulle note del primo Vasco Rossi. Tre pallini.

Vstringer 13/06/10 12:31 - 349 commenti

I gusti di Vstringer

Luchetti mette una regia corretta al servizio di un dramma di periferia che da un lato occhieggia alla migliore commedia italiana, dall'altro ai film di denuncia propriamente detti: non prende posizioni esplicite, lascia allo spettatore le sue conclusioni sul protagonista che vede nei soldi la soluzione più efficace ai problemi. Germano è bravissimo, ma anche Zingaretti è molto incisivo, mentre Bova trae beneficio da un ruolo di semicomprimario per mostrare qualità attoriali insospettabili in un belloccio emerso al cinema come tale.

Myvincent 16/06/10 15:05 - 3751 commenti

I gusti di Myvincent

Film innegabilmente accattivante dal tema drammatico e attuale, fotografa una certa romanità contemporanea post-pasoliniana, con sincerità. Elio Germano al solito efficace, ma nuoce vedere come talora sembra fare il verso a sè stesso e lo si vorrebbe con altre sfaccettature ancora. Sceneggiatura fin troppo ricca, costruita a volte all'emozione "da stadio"...

Ciska 26/06/10 13:21 - 17 commenti

I gusti di Ciska

Incredibilmente vero. Aderente alla realtà. Uno spaccato di un Italia sempre più alla deriva, tra l'assenza totale di conscienza di sè, se non quando si è di fronte ad una tragedia e l'illusione di poter vivere avvinghiati ad un benessere irreale. Elio Germano è appassionante, sincero, coerente dall'inizio alla fine e mai sopra le righe. Lo sguardo distaccato del regista che descrive ciò che accade senza esporsi con giudizi morali ci lascia emozionati e disperati, forse quanto il protagonista.

Capannelle 23/09/10 13:26 - 4419 commenti

I gusti di Capannelle

Discreto film che ha il merito, soprattutto nella prima parte, di esplicitare la nuova scala di valori che caratterizza i giorni nostri senza passaggi stucchevoli o inutili arcaismi ma in un modo franco e diretto che non scade nel didascalismo. Quando la storia diventa drammatica perde un po' di equilibrio e la moralina appare dietro l'angolo. Buona la conduzione degli attori e giustamente premiato Germano, a dispetto dei don abBondi.

Luchi78 28/09/10 15:15 - 1521 commenti

I gusti di Luchi78

La bella interpretazione di Elio Germano sorregge un po' tutto il film, che soffre di qualche incongruenza nella sceneggiatura (con qualche eccesso di troppo) e soprattutto con un finale melenso che di più non si può. Ottima l'ambientazione nella costruenda periferia romana con tutti i problemi, purtroppo reali, della situazione lavorativa nel campo dell'edilizia. Convincente il solito Zingaretti e un sorprendente Raoul Bova. Nota stonata per l'audio del film: i dialoghi in romano "ciancicato" non sono spesso comprensibili.

Ilcassiere 5/03/11 09:56 - 284 commenti

I gusti di Ilcassiere

A volte le spalle al muro ti spingono a tirare fuori il peggio di te. È quello che succede al protagonista, un meraviglioso Elio Germano (a proposito... grazie per la splendida dedica fatta a Cannes), che sconvolto da una tragedia familiare cerca una rivincita ad ogni costo. Buona la regia e la sceneggiatura che ci danno un quadro molto lucido del mondo dell'edilizia (speriamo non sia tutto così, però), immersa in illegalità e pericolosa precarietà. Sorprende Raoul Bova, molto bravo nel ruolo dell'impacciato.
MEMORABILE: Anima fragile di Vasco Rossi cantata a squarciagola.

Jandileida 9/05/11 22:22 - 1568 commenti

I gusti di Jandileida

Non male perché riesce a non essere banale o troppo costruito. Anzi, a tratti ci si emoziona perché Germano sfodera una prova sentita e da grande attore capace sia d'immedesimarsi nel suo personaggio sia di coinvolgere lo spettatore. Note positive anche un inaspettato Bova e uno Zingaretti che riesce sempre a donare un qualcosa in più al suo personaggio. La Roma fuori dal raccordo mangiata dai palazzi è quella che PPP non ha avuto il tempo di raccontarci. Peccato per la regia un po' anonima che non riesce a trovare una cifra personale ed incisiva.

Jcvd 12/05/11 19:22 - 258 commenti

I gusti di Jcvd

Premio a Cannes meritatissimo per un Elio Germano in stato di grazia. Film sublime, difficilmente dimenticabile. È la storia di un padre solo, con tre figli da mantenere e un sub appalto da portare a termine per non andare in rovina. Troverà conforto nei famigliari e in una famiglia di rumeni. Buoni cast e recitazione.
MEMORABILE: Il nudo integrale della rumena. La canzone a squarciagola.

Elio Germano HA RECITATO ANCHE IN...

Spazio vuotoLocandina Il cielo in una stanzaSpazio vuotoLocandina Cornetti al mieleSpazio vuotoLocandina Concorrenza slealeSpazio vuotoLocandina Quo vadis, baby?

Giùan 17/05/11 13:14 - 4582 commenti

I gusti di Giùan

Regista dal percorso ellittico e spesso ineguale, Luchetti sembra aver (ri)trovato la sua strada, dopo gli sterili tentativi nello storico (I piccoli maestri) e nella commedia giovanilistica (L'estate del mio primo bacio) con una sorta di neo-verismo che scava nelle più recenti povertà italiane incastrate tra miraggi di facile ricchezza egoistica e mancanza assoluta di regole, cultura e prospettive realistiche. Limite del film è paradossalmente lo star sempre alle costole di Claudio (un pur bravissimo Germano). Sarà Daniele il nostro Ken Loach?

Cotola 28/05/11 20:55 - 9075 commenti

I gusti di Cotola

Un buon film drammatico nonostante qualche stereotipo: si segnala per una buona progressione drammaturgica e per un Elio Germano in grandissima forma (premiato a Cannes). In certi frangenti riesce anche a coinvolgere, e non è poco. Meritevole anche il tono, per nulla moralista. Il finale risulta, a mio avviso, stonato poichè (scarsa verosimiglianza a parte)smorza col suo eccessivo ottimismo, il rigore drammatico mostrato fin lì.

Macguffin 12/10/11 18:04 - 124 commenti

I gusti di Macguffin

Per raccontare le difficoltà del (ri)costruire, Luchetti si attacca al complesso personaggio del protagonista e, seguendolo nel suo sofferto percorso, ci offre un ritratto aggiornato della nostra (solita?) Italia: ci si arrangia, la legalità è un lusso che non ci si può permettere, si corre dietro al denaro, ma alla fine quello che conta (e che ci salva) sono gli affetti e la famiglia. Per fortuna il racconto risulta così vivo ed autentico (grazie anche alla splendida prova di Germano) da evitare quasi del tutto la banalità dietro l'angolo.

Nando 12/11/11 15:27 - 3822 commenti

I gusti di Nando

La vicenda di un giovane padre di borgata che si trova ad accudire tre figli in tenera età. Uno spaccato sociale veritiero che senza stereotipi e luoghi comuni tratteggia il mondo del lavoro sommerso con lucida attenzione. Germano è valido nella sua interpretazione così come l'intero cast. Finale troppo buonista.

Paulaster 5/03/12 16:02 - 4443 commenti

I gusti di Paulaster

Sullo sfondo della periferia capitolina si snoda la vicenda di chi s’arrabatta, tra lutti, impicci edilizi e cassaintegrazione. Pasolini li definì come le ultime vittime del consumismo, anche se il tutto è ambientato nel XXI secolo. La chiave registica si affida molto alla camera a mano e nonostante sia stancante visivamente, riesce a cogliere il lato intimo e sofferto dei personaggi. Germano gioca facile nell’interpretare il romano de Roma, Bova è una piacevole sorpresa, come pure Zingaretti. Negativo il ruolo del ragazzo italo-rumeno.
MEMORABILE: "Te sei già apparecchiata".

Pigro 18/05/12 08:19 - 9692 commenti

I gusti di Pigro

Un destino amaro quello del muratore che costruisce case e non riesce ad aggiustare la propria vita: uno squaletto tra grandi squali, che trascina con sé ferite ricevute (la morte della moglie) e inferte (l’omertà sull’operaio morto) in un territorio disfatto (il cantiere) dove l’assenza delle regole è etica. Una storia così “Italia d’oggi” eppure così universale: quella del fallito che annaspa e trova insospettabili solidarietà. Un’opera bella, nonostante la sciatteria filmica (e fotografica), dove Germano regala un’interpretazione strepitosa.

Cloack 77 10/07/12 16:19 - 547 commenti

I gusti di Cloack 77

Il cuore del film è Elio Germano, che riempie ogni inquadratura; ma è anche uno dei difetti principali, perché non si tende mai al sottotono, si preferisce l'urlo allo sguardo, la concitazione alla riflessione. Altro merito del film è la panoramica nient'affatto banale sul sottobosco selvaggio delle imprese edili in Italia: un ritratto chiaro, senza compromessi o sottotesti, di questa mammella alla quale si abbevera chiunque, dagli immigrati irregolari ai palazzinari senza scrupoli (ma con rimorsi).

Enzus79 7/10/12 10:31 - 2914 commenti

I gusti di Enzus79

Non male come film, che però ha la sfortuna di avere poco o niente di originale. La buona prova di Elio Germano (premiato a Cannes) non cancella comunque alcune scene al limite del patetico. In Italia di questi tempi si vede di peggio al cinema. Troppi dialoghi in romanesco.

Gabrius79 15/10/17 02:26 - 1429 commenti

I gusti di Gabrius79

L’ottima ed efficace prova attoriale di Elio Germano rende parzialmente giustizia a un film che parte piuttosto bene salvo poi ingolfarsi in momenti a volte stucchevoli e ripetitivi. Anche gli attori di contorno come Zingaretti e Bova se la cavano piuttosto bene. Ambientazione nella periferia romana che è perfetta per raccontare la storia. Finale un po' buonista.
Per inserire un commento devi loggarti. Se non hai accesso al sito è necessario prima effettuare l'iscrizione.

In questo spazio sono elencati gli ultimi 12 post scritti nei diversi forum appartenenti a questo stesso film.


DISCUSSIONE GENERALE:
Per discutere di un film presente nel database come in un normale forum.

HOMEVIDEO (CUT/UNCUT):
Per discutere delle uscite in homevideo e delle possibili diverse versioni di un film.

CURIOSITÀ:
Se vuoi aggiungere una curiosità, postala in Discussione generale. Se è completa di fonte (quando necessario) verrà spostata in Curiosità.

MUSICHE:
Per discutere della colonna sonora e delle musiche di un film.
  • Discussione Gugly • 29/05/10 11:12
    Portaborse - 4710 interventi
    Galbo ha detto nel commento:

    "(Il protagonista)tenta di diventare un piccolo impresario".

    Forse volevi dire imprenditore?
  • Discussione Galbo • 29/05/10 14:20
    Consigliere massimo - 3992 interventi
    Gugly ebbe a dire:
    Galbo ha detto nel commento:

    "(Il protagonista)tenta di diventare un piccolo impresario".

    Forse volevi dire imprenditore?


    credo che impresario edile ed imprenditore siano sostanzialmente la stessa cosa, se c'è una differenza sostanziale correggo
  • Discussione Gugly • 29/05/10 18:40
    Portaborse - 4710 interventi
    Nel commento manca l'aggettivo edile, tutto qui.
  • Discussione Galbo • 29/05/10 19:14
    Consigliere massimo - 3992 interventi
    Gugly ebbe a dire:
    Nel commento manca l'aggettivo edile, tutto qui.

    aggiunto :)
  • Musiche Travis • 12/08/10 09:33
    Pulizia ai piani - 575 interventi
    Anima Fragile di Vasco Rossi:

    http://www.youtube.com/watch?v=u3l1Cmkq93A
  • Discussione Cotola • 6/05/11 23:16
    Consigliere avanzato - 3848 interventi
    Tre David di Donatello:

    Miglior regia
    Miglior attore protagonista: Elio Germano
    Miglior fonico in presa diretta
  • Discussione Nando • 7/03/12 02:01
    Risorse umane - 1427 interventi
    Un Germano verace che interpreta in maniera ottimale un giovane padre vedovo pronto a fate soldi pur di affievolire il dolore, nonostante una scappatella terapeutica, finalizzata a conoscere la donna che sconfiggera' la solitudine del fratello maggiore, un bravo Bova, sempre più convincente nelle parti del romanaccio, vedi pure Nessuno mi può giudicare.....