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Caesars 16/10/07 16:17 - 3798 commenti

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Probabilmente la lunghezza inficia un po' la riuscita di questo giallo ambientato nel mondo dell'esercito. La trama è originale, gli attori non si discutono e i mezzi per girare "ottimi e abbondanti", per cui lo spettacolo è convincente. Litvak però non ha una mano particolarmente leggera e le due ore più che abbondanti si fanno sentire. Comunque in definitiva un film da promuovere, soprattutto per la sua trama al di fuori che soliti canoni.

Ciavazzaro 22/02/08 10:47 - 4770 commenti

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Bellissimo. Un film in cui trama gialla e trama di guerra convivono alla perfezione. Merito anche di un cast eccezionale (su tutti O'Toole nel ruolo del generale Tanz), che avrebbe meritato l'Oscar. Ineccepibile anche il resto del cast (Sharif, Noiret, Pleasence), mentre l'indagine a cavallo del tempo funziona come un meccanismo a orologeria. Il tema musicale è eccezionale. Un vero e proprio pezzo di cinema la sequenza dei titoli di testa, in cui ci viene mostrato il primo delitto.
MEMORABILE: I titoli di testa; la scoperta dell'identità dell'omicida.

Undying 24/02/08 04:17 - 3807 commenti

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Ispirato ad un racconto - dall'omonimo titolo - di Hans Hellmut Kirst. Anatole Litvak è il regista russo, ingaggiato per la direzione di uno stravagante (e coraggioso) giallo. Gira parte del film nella nazione d'origine, parte in Polonia e parte in Francia (la co-produzione è tra Regno Unito e Francia). Ne fuoriesce un ottimo (e raro) esempio di cinema thriller, ottimamente interpretato e potenziato per via dell'ambientazione insolita (la guerra). Il metraggio particolarmente lungo (quasi 2 ore 1/2) non influisce sul magnetico ed inatteso plot.

Hackett 9/09/08 10:51 - 1867 commenti

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Bel filmone come quelli che si facevano una volta, non badando a spese sull'ingaggio del cast (stellare) e concentrandosi su una trama dalle atmosfere belliche a tinte fosche. Partendo dall'ottimo romanzo di Kirst, il regista rimane fedele alla storia (eccetto alcune semplificazioni) e affidandosi agli attori, arriva diligentemente alla fine. Rispetto alle pagine scritte appare un po' didascalico nella descrizione dei personaggi, molto più caratterizzati nel libro del satiro tedesco. Da vedere.

Pigro 16/09/08 09:23 - 9682 commenti

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Un ufficiale tedesco indaga su un generale serial killer di prostitute, sullo sfondo della guerra e della congiura per uccidere Hitler. Una storia complessa (per la molteplicità dei piani coinvolti e dei generi attraversati) e parecchio intrigante. Tutti i personaggi hanno una loro identità non superficialmente tratteggiata, e molti temi vengono portati alla luce, primo fra tutti la priorità “greca” della giustizia su qualsiasi cosa. Ottimo O’Toole, militare psicopatico. Il film sembra prolisso, ma il respiro lungo è giusto per questa storia.

Tarabas 18/06/09 09:50 - 1878 commenti

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Mentre la Blitz Krieg porta i nazisti a conquistare l'Europa, un serial killer al seguito delle truppe uccide prostitute tra Varsavia e Parigi. Un Colonnello si impunta a voler indagare e trova 3 sospetti (3 intoccabili Generali SS). Sullo sfondo il fallimento dell'operazione Valkiria, destinata a uccidere Hitler. Interessante mix di cinema bellico, storico e giallo, con un cast notevole e una trama avvincente. Francamente inquietante O'Toole, gelido e superomistico nazista. Gran classico hoolywoodiano.

Daniela 5/10/09 23:00 - 12679 commenti

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Thriller molto particolare, per il contesto in cui opera il serial killer - omicida al dettaglio i cui delitti rischiano di apparire irrilevanti di fronte al bagno di sangue generale. Ed in effetti la tenacia con cui, attraverso le varie vicende belliche, l'ufficiale tedesco onesto e testardo continua a condurre le sue indagini appare quasi insensata. Ottimi sia O'Toole, sadico e arrogante, che Courtenay, pedina destinata ad essere schiacciata, ma anche il resto del cast offre una prestazione molto professionale, rendendo il film, oltre che originale, anche godibile.

Luckyboy65 1/11/10 02:57 - 143 commenti

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Cast stellare, ottima fotografia e ricostruzioni storiche tanto più complesse ed efficaci perché si dipanano attraverso 3 decenni. Con questi ingredienti è quasi strano che non stiamo qui a parlare né di kolossal né di capolavoro, ma solo di un buon film. Probabilmente la causa è da ricercare nella mano del regista che è troppo scolastica per stupire veramente. Vale comunque la pena di guardarlo e magari anche conservarlo in cineteca, non fosse altro per la splendida, folle, irripetibile maschera di Peter O'Toole.
MEMORABILE: Peter O'Toole colto dalla Sindrome di Stendhal.

Tnex 17/12/10 10:51 - 62 commenti

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Thriller che mescola l'omicidio sessuale allo sfondo storico della Seconda Guerra Mondiale tra Polonia e Francia occupate dai nazisti. Regia un po' piatta ma film sicuramente bello: i piani del racconto, i dialoghi, la storia con la S maiuscola all'orizzonte e non ultima l'interpretazione di O'Toole pazzescamente ingessato. Da conservare.
MEMORABILE: La scena memorabile del generale tedesco psicopatico (O'Toole) che guarda l'autoritratto di Van Gogh.

Mark 29/05/11 01:03 - 264 commenti

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Sembrerebbe un banale caso di omicidi seriali con l'ovvio prosieguo delle indagini di polizia. Invece il teatro è quello del secondo conflitto bellico in pieno ambiente militare nazista. Un intreccio davvero notevole: incastrare un frammento del male nel calderone del male assoluto. Il film è avvincente, pur con notevoli cali di tensione, tuttavia non perde quel singolare smalto di coesione creato dall'insuale combinazione tra genere bellico e thriller. Fotografia e ricostruzioni stupende.

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Cotola 24/07/11 23:36 - 9068 commenti

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Classico esempio di solidissimo intrattenimento d'altri tempi. Grande cast, regia molto professionale, ritmo alto (con qualche piccolo e fisiologico calo) nonostante una durata notevole per un thriller (seppure di tipo particolare). In buona sostanza: divertimento assicurato. L'inizio può far andare in sollucchero gli amanti del thriller italiano settantiano.

Galbo 28/07/11 20:49 - 12404 commenti

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A metà tra il thriller e il film bellico, La notte dei generali si deve alla "mano" sicura del buon regista Anatole Litvak che "padroneggia" al meglio la materia, aiutato da una buona caratterizzazione ambientale e storica. Il ritmo si mantiene costantemente elevato e si segnala l'ottima performance degli attori, su tutti Peter O'Toole.

B. Legnani 26/03/12 23:42 - 5543 commenti

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Interessante film che va attribuito al "drammatico" solo perché la genericità spesso aiuta. Qui c'è guerra, amore, giallo... Forse inferiore alla sua celebrità (ma pesano gli anni: oggi un film del genere durerebbe almeno mezzora in meno), ma da conoscere. A Varsavia si distruggono i quartieri, a Parigi si sorseggia Château Lafite del 1929. Nel finale si vede Mac Ronay! Sharif, che indaga anche mentre la guerra prende (per i suoi) una brutta piega, potrebbe aver ispirato Lucarelli...
MEMORABILE: Per la seconda volta nella sala dell'arte degenerata...

Nicola81 18/08/13 23:44 - 2864 commenti

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Uno di quei film che riconciliano con il cinema: sceneggiatura perfetta, regia solida, imponente ricostruzione storica. Dopo la strepitosa prima parte a Varsavia il ritmo accusa qualche battuta a vuoto, per spiccare nuovamente il volo quando si entra nel vivo dell'Operazione Valchiria. O'Toole di una bravura raggelante, ma le simpatie vanno tutte all'indomito Sharif (e pazienza se i suoi tratti somatici non erano propriamente teutonici). Ottimi anche Pleasance, Noiret, Grey e la Pettet. Toccata e fuga di Plummer nei panni di Rommel.
MEMORABILE: L'incipit; La maschera di follia di Peter O'Toole; Il finale.

Faggi 6/11/18 15:37 - 1550 commenti

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Strutturato su più piani narrativi, intrecciati. Polifonico e allegorico; dal respiro ampio, ma senza lungaggini. È un film di guerra ed è un giallo, con giustapposti tocchi meló. Vicenda, sceneggiatura e personaggi disegnati con senso geometrico nitido e caldo, fluido. Girato con occhio sensibile, mano ferma e morbide raffinatezze (restando in un recinto di immediata, semplice leggibilità). Solido, insomma, ben congegnato e soprattutto dotato dell'antico potere di coinvolgere, tanto da non accorgersi delle due ore e mezza di durata.
MEMORABILE: Lo specchio; L'incontro con la prostituta a Parigi; Il finale.
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