Letti selvaggi - Film (1979)

Letti selvaggi
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MMJ Davinotti jr
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Volti del cinema italiano nel cast VOLTI ITALIANI NEL CAST Volti del cinema italiano nel cast

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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Film a episodi di fine anni 70 di dubbia utilità, incentrato sulla personalità di quattro interpreti femminili: Sylvia Kristel (l'indimenticata, prima EMMANUELLE), Monica Vitti, Laura Antonelli e Ursula Andress. Apre la Kristel con L’ARABO, in cui seduce due volte Orazio Orlando mandandolo due volte in prigione. Mah! in UN POMERIGGIO NOIOSETTO (brevissimo) Laura Antonelli è alle prese con un marito gelosissimo. Forse poteva essere divertente, ma breve com'è lascia l'amaro in bocca. in LA VEDOVA Ursula Andress dopo il funerale del marito posa seminuda per il fotografo invadente Michele Placido. Altro...Leggi tutto episodio che non dice assolutamente nulla e vale solo per la discreta parlantina di Placido. In MAMMA è protagonista la Vitti e accompagna un ragazzino a scuola fingendosi la madre, su richiesta del bimbo che la incontra mentre batte il marciapiede. Nella parte del preside c'è un giovane Benigni, sconclusionato come sempre, improvvisatore nato. Sembra quasi doppiato, da quanto è contenuto. Otto minuti divertenti, ma piuttosto vacui. In LA MOGLIE GIOVANE di nuovo la Kristel alle prese questa volta con Enrico Beruschi, surreale professore pedante che la tratta come una sua allieva. Beruschi porta una ventata di fresco con la sua comicità lunare, pacata e la sua parlata inconfondibile. In ATTENZIONE A QUEI DUE duettano la Vitti e Placido, entrambi ladri che si truffano e ri-truffano a vicenda. Idea buona, realizzazione fiacca. LA PASSANTE è poco più di una barzelletta, con la Andress che si spoglia in strada per provocare incidenti e dare lavoro ai carrozzieri. Chiude la Antonelli con LA DONNA D'AFFARI, l'episodio più lungo. Brava lei, ma la storiellina vale davvero poco; come il film d'altronde...

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TITOLO DAVINOTTATO NEL PASSATO (PRE-2006)
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Homesick 31/01/07 21:18 - 5737 commenti

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Commedia erotica eccessivamente frammentata in otto brevi episodi che attingono a piene mani a trame risapute: in particolare, il segmento "La donna d'affari" è un remake pari pari dell'omonimo episodio tratto da "Controsesso" (gli sceneggiatori sono gli stessi). I momenti migliori sono quelli in cui è in scena la Vitti, affiancata da Benigni e da Placido. Derivativo ed incompiuto, poggia essenzialmente sulle quattro attrici protagoniste.

Ciavazzaro 17/04/08 14:38 - 4770 commenti

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Dunque, sulla bellezza delle attrici non si discute, su quella del film un pochino sì... Regale la Andress nei due episodi in cui è protagonista (quello breve in cui provoca incidenti spogliandosi in strada per il conto di un officina e quello con Placido). Molto divertenti i due con la Vitti, prima prostituta con Begnini preside e poi ladra con Placido; insufficiente il primo con la Kristel, così come quello con Beruschi, abbastanza scontato. Simpatica la grafica inziale.

Saintgifts 16/01/11 09:53 - 4098 commenti

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Film che si può giustificare solo come un prodotto che, dopo aver riunito sotto un titolo ammiccante una discreta schiera di attrici e attori noti ed apprezzati del momento, sistema otto episodi per fare cassetta. C'è ben poco di divertente, almeno questo è il mio giudizio attuale. Bisognerebbe sforzarsi di ricordare gli anni settanta per capire se questo tipo di cinema era richiesto; senz'altro sì, visto il successo di altri prodotti similari, ma questo non è minimamente paragonabile ai più famosi film ad episodi dell'epoca.

Manfrin 12/02/11 20:47 - 392 commenti

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Inutile film ad episodi dove c'è ben poco da salvare: forse direi la professionalità della Vitti, che tiene vivi i due episodi da lei interpretati mentre la Kristel sembra ingaggiata solo per far cassetta. Da menzionare inoltre Beruschi (che all'epoca andava forte) e un Benigni un po' alle prime armi ma protagonista dell'unico episodio sufficiente.

Ronax 10/09/11 17:58 - 1260 commenti

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Triste e squallido finale di carriera per un validissimo artigiano che aveva più che dignitosamente attraversato quasi tre decenni di cinema italiano. È veramente difficile riconoscere la mano dell'autore di Anni ruggenti o del Medico della mutua in questa insulsa collection di sketch paratelevisivi palesemente girati con lo sguardo rivolto altrove. Il cast femminile di prim'ordine (la Kristel e l'Antonelli in primo luogo) non basta a risollevare le sorti di 8 rachitiche microstorielle, sciocche e irritanti nella loro puerile prevedibilità.

B. Legnani 30/10/11 01:39 - 5550 commenti

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Chiusura in tono minore di un grande regista. Otto storielle mosce mosce, talvolta pure tirate per le lunghe, come l'insopportabile meccanismo dell'episodio con Placido e la Vitti nei panni di due ladri. Il primo episodio (Kristel-Orlando) sembra brutto (e lo è), ma vince al confronto con molti degli altri. Pessimi quelli con la Antonelli (l'ultimo riprende il terzo di Controsesso: il confronto fra Sacristan e Manfredi è, ovviamente, impietoso per il primo). Il meno peggio è quello con Beruschi. Non più di *½

Galbo 7/07/12 07:07 - 12411 commenti

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Dopo avere degnamente rappresentato una delle migliori espressioni della commedia italiana di costume (vedi il magnifico Il medico della mutua), Luigi Zampa conclude la carriera in maniera poco memorabile con questo inutile film ad episodi, i quali hanno in comune un sottotesto erotico, ma che sono impregnati di luoghi comuni e banalità varie di sceneggiatura. Il migliore episodio è quello con Benigni e Monica Vitti, veri mostri sacri di recitazione. Il resto si assesta su livelli assolutamente mediocri.

Motorship 1/09/12 17:49 - 585 commenti

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Non riesco a credere che questo film sia dello stesso grande regista de Il medico della mutua. Qui non riesce né il tema sofisticato, né quello scollacciato, né tantomeno quello della commedia all'italiana. Nessun episodio è salvabile, forse appena quello con il trio Vitti-Benigni-Placido, giusto per la professionalità e la simpatia dei tre. Quello con l'Antonelli è pessimo, quello con Orlando e la Kristel (che bella!) meno peggio ma siamo lì. Molto mediocre.

Giùan 4/09/12 22:43 - 4582 commenti

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Marginale fine corsa per uno dei registi più longevi ed eccentrici della commedia italiana (ma non solo). "L'episodico" di Zampa non accenna neanche la critica di costume, precipitandosi secco nella mediocrità del bozzetto. Non a caso le tranches più riuscite son quelle senza pretesa alcuna: le due con la gelida ma fremente Kristel (Magda antelitteram del Furio Beruschi), la statuaria esibizionista Andress e la Vitti, battona con cuore di mamma in anomalo duetto con Benigni. Freneticamente brava la "yuppie" Antonelli nel più ambizioso segmento del film.
MEMORABILE: La Kristel indolente accaldata con Orlando; Ursula in nera lingerie sotto la pelliccia; Il decollète "siculo" di Laura; Gli schiaffi della Vitti al pupo.

Schramm 2/12/14 18:03 - 3495 commenti

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Letti più vuoti che selvaggi, testimoni di sesso mancato, differito, ben che vada deludente e/o routinaro. Uno spaesato Zampa si lascia prendere la mano dal più insipido vignettismo di costume imbastendo un episodio più incolore dell'altro, incapace di sequestrare un mezzo sorriso che sia uno come di essere graffiante. Il corpo attori timbra sindacalmente il cartellino accettando d'incarnare tristi macchiette, ma nessuno sembra particolarmente invogliato dalla causa barzellettara adottata, e alla fine anche lo spettatore più bonaccione torce lelabbra a curva.

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Pessoa 19/05/17 23:11 - 2476 commenti

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Fiacco film a episodi di Zampa che paga il dazio a una sceneggiatura inconcludente e poco plausibile. Le storielle si succedono quasi senza senso compiuto e il collante dell'erotismo è usato poco e male. Qualche battuta qua e là strappa un sorriso e bisogna riconoscere l'impegno di alcuni dei tanti nomi illustri del cast (Placido, Vitti e Antonelli sugli altri) ma gli episodi, anche a causa della loro brevità, non prendono corpo e sono spesso caratterizzati da finali improbabili. Un film mediocre che non mi sento di raccomandare a nessuno.

Herrkinski 10/08/20 16:59 - 8147 commenti

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Fine carriera con scivolone per il solitamente bravo Zampa che qui tenta la strada della commedia ad episodi, abbastanza popolare nei 70s, richiamando nel titolo suggestioni erotiche che in realtà sono quasi inesistenti, non fosse per qualcuna delle attrici in lingerie. Il cast viene utilizzato in diversi ruoli per gli otto episodi, alcuni dei quali poco più che dei brevissimi e sciapi interemezzi; guardabili quelli con la Vitti, sempre brava, e quello finale, non fosse che è un micro-remake di Controsesso. Confezione povera, cast sprecato, non si ride mai; un'occasione mancata.

Daniela 13/06/21 01:09 - 12695 commenti

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Otto storielle ruotanti attorno al sesso e al matrimonio, protagoniste quattro attrici allora sulla cresta dell'onda, tutte bellissime e tutte mal utilizzate. Dispiace che la carriera di Zampa si concluda con quello che costituisce il punto più basso della sua carriera:  un'antologia in cui si alternano barzellette trite, personaggi stereotipati proposti senza fantasia, tentativi di commedia brillante che non brillano. Anche Benigni e Beruschi non riescono a far ridere immersi come sono nella sciatteria generale, mentre Placido se la cava solo grazie alla parlantina. Da dimenticare. 

Caesars 28/04/22 10:36 - 3805 commenti

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Brutto addio al cinema da parte di Luigi Zampa, che realizza un film ad episodi mal ideato e mal realizzato. Bisogna riconoscere che l'opera (contrariamente a molti film di questo genere) riesce a mantenere un livello, tra le varie storielle, praticamente uguale; peccato che tale livello sia sconsolatamente basso. Alcuni episodi sono brevissimi, altri un po' più strutturati ma, ad esclusione delle belle protagoniste, non vi è nulla degno di rimembranza. Spiace vedere attori altrove bravi sprecati in un prodotto simile. Mezzo voto in più solo per le muliebri bellezze.

Rambo90 5/08/23 00:38 - 7707 commenti

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Film con episodi di scarso divertimento, più dalla parte della commedia sexy che di quella all'italiana. Tutti i segmenti sono abbastanza brevi e non stancano, ma lasciano poco in termini di divertimento. Si salvano la bellezza delle protagoniste e la verve solita con cui la Vitti e alcuni comprimari (vedi Benigni) riescono a colmare il vuoto assoluto delle sceneggiature. Incredibile pensare che tale pochezza sia l'ultima regia di Zampa.
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  • Homevideo Geppo • 18/03/09 22:07
    Call center Davinotti - 4284 interventi
    Prossimamente in DVD per il mercato tedesco.

    Occhio al link!
    http://www.ofdb.de/film/24239,Wilde-Betten
  • Homevideo Zender • 19/03/09 08:24
    Capo scrivano - 47865 interventi
    Ops, una gran bella rarità! Chissà cosa gli è saltato in testa ai tedeschi di pubblicare un film così. Forse solo per Benigni (che poi si vede ben poco, giusto in un eisodio).