Matrimonio esplosivo - Film (2022)

Tom (Duhamel) vuol sposare Darcy (Lopez) in pompa magna, anche contro le intenzioni di lei che avrebbe preferito continuare a vivere insieme senza troppe celebrazioni. E che fa? Sceglie un'isola nelle Filippine dove prepara tutto in grande stile invitando una quarantina di persone. Nonostante qualche inevitabile screzio tra la madre (Braga) di lei e l'ex marito (Martin) con la sua nuova fiamma (Carden), l'invadenza cialtrona della madre (Coolidge) di lui e qualche altro personaggio di contorno come l'ex (Kravit) di Darcy, visto dagli ospiti come il prototipo del piacione di successo, sembra andare tutto per il meglio; fino a quando, a un primo scontro in privato tra futuri sposi che...Leggi tutto minaccia seriamente di compromettere il matrimonio, si aggiunge l'arrivo in loco di un gruppo di pericolosi pirati armati, che irrompono proprio poco prima della cerimonia e accompagnano tutti in piscina per poterli tenere più facilmente sottotiro.

Invitati in gruppo a bagnomaria insomma, fino alla cintola e in attesa di capire che fine abbiano fatto gli sposi, che già tardavano in spiaggia dove li attendevano per celebrare il rito... Tom e Darcy infatti, ancora alle prese con vivaci discussioni, si accorgono finalmente di quello che sta succedendo e studiano un piano. Poco pratici di una situazione del genere, finiranno col ripararsi e scontrarsi con i pirati salvandosi spesso grazie solo a una sorprendente intraprendenza. Le situazioni più divertenti si creano in queste occasioni perché, per quanto ci si provi, in piscina non è che le battute si sprechino. E quelle che pure ci sono non sempre vanno a segno, nonostante la presenza di un discreto cast.

La Coolidge è la più ciarliera, gli altri si limitano a un paio di gag di scarse speranze che indicano comunque la volontà di cercare una via quasi comica che elevi il numero delle risate. Chi riesce meglio nell'intento è la Lopez, dotata di innata simpatia e grande espressività. Senza la sua verve il film varrebbe la metà perché Josh Duhamel, al contrario, fatica a sfruttare le cartucce a disposizione e vive un po' di luce riflessa. Insieme comunque hanno momenti brillanti e animano un segmento tendenzialmente a sé stante, rispetto a quello con tutti gli altri in piscina. Non mancano morti e feriti, un po' di sangue (ma lei appena lo vede sviene) e di bonaria violenza, ma i pirati in scena sono chiaramente delle caricature, spalle di nessuno spessore per di più coperti in volto e non certo risoluti o spietati come siamo abituati a vederli in generi a loro più consoni.

Si prosegue tra uno scontro e l'altro in attesa del piccolo colpo di scena che aprirà all'ultima parte. In maggior numero le fasi interlocutorie rispetto a quelle in cui l'azione e le battute funzionano, ma la regia agile di Mark Hammer riesce a mantenere un buon ritmo e la Lopez a rendersi amabile (quando non sexy, considerato l'invidiabile fisico non esattamente da ultracinquantenne sottolineato dall'immancabile scorcio sul suo celebre Lato B). Poco significativo il recupero della Braga, invece, nonostante un ruolo piuttosto importante, nella coralità dell'operazione.

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