Mon roi - Il mio re - Film (2015)

Francese di gusto, Mon roi è un dramma sentimentale fatto di sensazioni. Parte da un incidente, decostruisce, racconta la passione tra la Bercot e Cassel, più che altro concentrandosi sul cattivo ragazzo, qui novello mattatore (e perfetto nel ruolo). Il film non eccede in parole, piuttosto in momenti (non è breve) ma si fa perdonare con una moltitudine di sorrisi ben scritti e finisce per conquistare e riconquistare (così come il nostro) gli occhi della protagonista e dello spettatore.

Molto poco originale e pieno di luoghi comuni nella sceneggiatura quanto accattivante e interessante sia dal punto di vista della regia che della recitazione, con uno splendido duetto d'attori tra Cassel (naturalissimo) e la Bercot. Loro sono il principale punto di forza, insieme anche a un ritmo abbastanza sostenuto, che permette di non annoiarsi tra flashback e presente che si alternano sapientemente. Resta la sensazione di assistere a una storia già vista e prevedibile, il che non è mai un bene.

Una donna rievoca il suo passato, amaro e dolce, durante un periodo di rieducazione motoria, dopo un incidente "fortuito". Da un punto di vista femminile il film traccia e rintraccia una tipologia di uomo che c'è spesso in ognuno di noi, suggerendo quanto in coppia sia dannoso cercare di cambiare l'altro. Due ore divertenti che fanno riflettere, con un Vincent Cassel mai così mattatore come in questo frangente. Finale al di sotto delle aspettative.

Costretta alla semi-immobilità, una donna ripensa alla storia con l'uomo della sua vita: l'attrazione fisica che fa scattare la scintilla, il matrimonio, la nascita di un figlio, le difficoltà legate al carattere troppo esuberante ed inaffidabile di lui e alla depressione di lei, la sofferta separazione che la responsabilità di essere genitori, avvertita da entrambi, non rende mai veramente possibile. Una storia piuttosto comune, raccontata tante altre volte, che trova il suo motivo d'interesse nelle interpretazioni dei protagonisti: fascinoso e vulcanico Cassel, intensa e mercuriale Bercot.

Bravi Cassel e la Bercot a dare sapore alla pellicola con interpretazioni sentite e convincenti. Anche lo stile di ripresa merita. La storia, pur con i suoi alti e bassi, scorre bene e mantiene una minima freschezza nei dialoghi, nelle interazioni tra i protagonisti. Nulla di trascendentale insomma ma un buon prodotto, capace di evitare momenti piatti o di stancare chi guarda.

Tipico film "romantico" d'oltralpe: ben girato, con una storia che non si perde tra i continui salti temporali e che, pur assomigliando a molti altri del genere, riesce a farsi ricordare. Non è infatti proprio il massimo dell'originalità seguire le vicende di una coppia - si potrebbe quasi dire dei nostri tempi - che si barcamena tra amore che se ne va e poi torna e poi arriva con un figlio e le feste e la vita eccetera eccetera. Comunque Cassel, che fa il "francese", ha sempre il suo perché e anche la Bercot piazza un'ottima interpretazione. Buono.

Un melodramma di stampo transalpino in cui una donna avvocato ricorda il suo folle e struggente amore nei confronti di un uomo enigmatico che diventerà suo marito. Flashback e situazioni veritiere inframmezzate dalla sofferenza della protagonista in cure riabilitative. La Bercot mostra tutta la sua capacità recitativa mentre Cassel è perfetto nel ruolo del dannato ma affascinante. Un buona narrazione che regala un finale a sorpresa forse tendente al maschilismo ma che alla fin fine appare tuttavia onesto.

"Perché vuoi che sia come vuoi tu, se sei venuta da me perché sono esattamente come sono?". Anche in questa frase è racchiuso il senso del film: sui rapporti di coppia e sulla loro evoluzione (o involuzione). Dialoghi curati e raffinati, resi credibili da un eccentrico Cassel che non delude mai, sopratutto nei panni di imperterrito e imprevedibile bohémien. Convincente anche la Barcot. Insieme fanno decollare una trama che rischierebbe il déjà vu, tra cinismo e ironia, passione e follia. Interessanti colpi di scena danno alla pellicola un ritmo brillante.