Natale all'improvviso - Film (2015)

I coniugi Cooper hanno deciso di separarsi; non prima però di vedere tutta la famiglia riunita per Natale, momento ideale per rivelare la triste decisione. Commedia natalizia estremamente buonista che nasconde dissapori familiari, appianati grazie a un improvviso e tempestivo malore dell'anziano Bucky. Il film è finto, non c'è dubbio, però in fondo tutti sogniamo di spazzare via i nostri problemi e metterci a ballare come dei fessi nella sala d'attesa di un ospedale. Pleonastico.

Anche se l'atmosfera è quella natalizia in realtà il film poteva essere ambientato in qualsiasi periodo dell'anno. Il Natale è un pretesto per mostrare un film simile a un brodino sciapo che vorrebbe intrattenere ma che in realtà annoia parecchio. I personaggi sono troppo stereotipati e non arrivano mai a conquistare il pubblico. Il cast di prim'ordine non basta e Natale all'improvviso diventa una di quelle opere anonime che si scordano appena viste.

Tipica commedia natalizia per famiglie che non risparmia alcun luogo comune del caso: cane combinaguai (e narratore), sotterfugi, finti fidanzati, zie bizzarre e tanti buoni sentimenti. Eppure tutto sommato funziona; merito di un ritmo vivace e soprattutto di un cast di lusso: Goodman, Arkin, Keaton, Wilde... tutti in parte e ben amalgamati tra loro. La prima parte soffre un po' di frammentazione, meglio la seconda dove finalmente tutti i personaggi si riuniscono. Nulla di speciale, ma godibile.

Al di là del banale titolo italiano, un film su una famiglia disfunzionale (tutti o quasi mentono su qualcosa) che si riunisce per una finta e ipocrita (considerato lo status familiare) celebrazione natalizia. Un film il cui cast riesce a rendere tutto sommato godibile una storia dall'andamento improbabile. La Keaton e Goodman in particolare interpretano benissimo la parte dei coniugi in via di separazione non confessata ai figli, ma particolarmente godibile è anche Alan Arkin, patriarca innamorato di una giovane cameriera.

Commedia family di Natale con vari intrecci sentimentali che fanno capo a una famiglia (appunto) con cane narratore persistente (voce fuori campo) soprattutto nella prima parte, a mo' di racconto, ma che a volte finisce per infastidire. Inutile dire che le varie problematiche di vita, battibecchi e incomprensioni verranno al pettine come nodi sciolti la notte di Natale, e tutti si vorranno bene più che mai (con note canzoni di Natale rivisitate in OST). Stucchevole e fin troppo gratuita nel sentimentale nonostante la sceneggiatura apparentemente anti conformista. Abbastanza scontata.

Capolavoro del viaggio nel tempo ad occhi aperti, con le diverse fasi del passato che (crocianamente) interagiscono col presente. Ineludibile, per chi apprezza i film sul Natale come occasione per anatomizzare società e famiglia (e ruoli). Ogni luogo comune è preso e ironizzato. Triste e pertanto divertente, cinico e quindi ottimista, squattrinato e quindi ricco di risorse. Tutti mentono (House tramite Olivia Wilde), bravissimi tutti ma superlativa Tomei. Grande Keaton, che torna sul tema dopo La neve nel cuore. il titolo originale non è "natalizio" ma riecheggia Love actually.