Nel cuore della notte - Film (2002)

Coraggioso ma personalmente velleitario tentativo di rinverdire i fasti del noir all'italiana di cui Di Leo è capostipite. Torna in voga il cognome Piazza di Moschiniana memoria: in questo caso il protagonista si chiama Leo, figlio di un certo Ugo Piazza, come appare nello sviluppo sceneggiativo. La narrazione si dipana in maniera rarefatta a causa del plumbeo bianco e nero e le scene d'azione latitano. Nonostante tutto alcune tematiche del compianto noir si intravedono e si apprezza un certo tentativo introspettivo.

Giroldini si affretta fin dall'inizio a cercare le parentele nobili di Melville e Di Leo, cercando di dare una genesi illustre a un prodotto indipendente che si basa soprattutto sull'impegno personale e professionale delle persone coinvolte, che hanno recitato gratis partecipando alla produzione del film. Si registra una regia non priva di tocchi di classe e la storia viene raccontata in modo lineare, ma purtroppo una sceneggiatura di poco spessore finisce per rovinare tutto. I modelli paventati rimangono ahinoi lontani anni luce, e non è solo una questione di budget. Guardabile.