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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Sei ore e oltre per addentrarsi nell'indagine su di un omicidio che per tutta la prima puntata o quasi ancora non avviene. Perché la serie gioca molto sull'attesa, sull'incedere lento che permetta alla mattatrice assoluta Kate Winslet di far pesare la propria indubbia bravura (scontato l'Emmy award): ogni parola è ponderata, ogni sguardo un messaggio da interpretare rivolto allo spettatore. E' lei la Mare che fin dal titolo (originale) si impone su tutto e tutti lasciando che ogni nuovo passo in avanti ruoti intorno a lei, rubando la scena per contratto in una Easttown che fa da microcosmo-paese in cui gli abitanti si conoscono, si salutano, si frequentano... Mare Sheehan...Leggi tutto è divorziata e vive con la madre (Smart), la figlia Siobhan (Rice) e il piccolo Drew (King), il nipotino avuto dal figlio suicida e dalla sua ex fidanzata tossicodipendente che ora vorrebbe riprenderselo. Lavora in polizia come detective e ha le sue belle gatte da pelare, compresa una signora che da anni pretende che si ritrovi sua figlia, scomparsa ormai da tempo. Ma l'atmosfera inizialmente è ancora quella di una cittadina sonnacchiosa, con il suo quotidiano di piccoli litigi (anche in centrale), di casi da niente, di semplici contrasti tra ragazzi, ed è utile a farci familiarizzare con i tanti personaggi che troveranno tutti il proprio spazio (creando una certa confusione con i nomi, se non si sta molto attenti). L'omicidio irrompe inatteso: a morire è la giovane ragazza madre Erin (Spaeny), trovata riversa nuda una mattina ai bordi del fiume. Il sospettato principe è naturalmente l'ex fidanzato (Mulhern), col quale non andava più d'accordo. Da qui la storia prende finalmente il via mantenendo un approccio mai stravolto dal montaggio esasperato di oggi e puntando invece ad approfondire la psicologia dei protagonisti. In primis quella di Mare, naturalmente: dal suo rapporto con la madre (l'unico in cui si ravvisi qualche timido tocco ironico in un clima altrimenti drammatico o malinconico) a quello con la psicologa dalla quale è in cura perché non riesce a dimenticare il suicidio del figlio (se ne sente responsabile); da quello con l'ex marito (Denman) fino a quelli con la figlia, con il collega gentile (Peters) forse innamorato di lei, con lo scrittore di successo (Pearce) che la invita a cena, con l'unica vera amica Lori (Nicholson), con la madre di suo nipote e con molte altre figure secondarie con le quali Mare entra in contatto creando quel reticolo di relazioni su cui la serie si fonda dando vita a un intreccio particolarmente intricato. Al punto che a tratti sembra quasi di risvegliarsi nella morbosità lynchiana di TWIN PEAKS: qui il soprannaturale è bandito, ma i punti di contatto sono evidenti. Il caso in sé non sarebbe peraltro così complesso, è la struttura della serie, semmai, ad esserlo; per come fa interagire tra loro decine di personaggi senza che necessariamente tutti rientrino nella linea principale delle indagini, ad esempio. Se quindi si accettano i ritmi bassi necessari a focalizzare l'attenzione sui drammi interiori di Mare, che moltiplicheranno a dismisura minuto dopo minuto (il totale si aggira sulle sette ore), si potrà facilmente empatizzare con lei. La cura nella realizzazione della serie è evidente, la direzione del cast impeccabile, la fotografia di qualità e se anche nulla fa pensare a qualcosa di imperdibile o di epocale, il gusto degli autori nella messa in scena, un'ultima parte assolutamente all'altezza (e pensare che alla fine della penultima puntata si direbbe che tutto sia già concluso) e una Kate Winslet formidabile (ecco, magari quella sigaretta elettronica è un po' invadente...) marchiano a fuoco una serie comunque di alta qualità. Qualche inevitabile strizzata d'cchi alle minoranze non solo etniche (Siobhan è omosessuale, la figlia di Lori è affetta dalla sindrome di Down) e più di una divagazione superflua (lo scrittore...) non intaccano una credibilità generale che accresce la piacevolezza dell'insieme.

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 19/07/21 DAL BENEMERITO FEDEERRA POI DAVINOTTATO IL GIORNO 24/09/21
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Fedeerra 19/07/21 08:11 - 770 commenti

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Omicidio a Easttown nel suo intreccio thriller - abbastanza classico ma non banale - esplora i territori fangosi della sociofobia in modo diretto, spietato e senza remore, dipingendo una provincia americana martoriata dalla paura, dai pregiudizi morali e inasprita dalla disillusione. Kate Winslet recita con una potenza e al contempo una sottigliezza da annientare quasi tutto ciò che la circonda, dal cast alla storia stessa. Da vedere.

Nicola81 10/08/21 23:17 - 2870 commenti

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Una ragazza è stata uccisa e altre due sono scomparse, ma questa fiction va oltre il racconto giallo, dipingendo un quadro fatto di prostituzione, droga, famiglie disastrate e incesto. Per fortuna tanta pesantezza è stemperata da alcune punte ironiche. Una storia dalle premesse non troppo originali, ma con alcuni momenti di notevole tensione e un bel colpo di scena sull'identità del colpevole che rimescola le carte quanto tutto sembrava chiarito. Bravissima Kate Winslet, poliziotta che deve risolvere il caso e al tempo stesso evitare che la sua vita vada in frantumi.

Maurizio98 12/08/21 18:53 - 30 commenti

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Mare è il nome della protagonista, la straordinaria Kate Winslet. Sovrappeso, sciatta, con la bottiglia di birra compulsivamente tra le mani, vestita con abiti informi e calzettoni pesanti per ripararsi dal freddo, esteriore ed effettivo ma soprattutto interiore; con una famiglia piena di problemi e un passato da incubo. Viene incaricata di indagare sulla scomparsa di una ragazza e sul misterioso assassinio di un'altra, nella desolata e desolante località sperduta in cui vive e lavora. Siamo dalle parti di Twin Peaks ma non è un remake o un déjà vu. E aprirà porte piene di dolore.

Daniela 7/10/21 21:15 - 12694 commenti

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In una piccola città di provincia dove tutti si conoscono, una detective depressa a causa di problemi familiari deve indagare sull'omicidio di una ragazza madre... Serie investigativa Winslet-centrica  dato che tutta la narrazione ruota attorno al suo personaggio, peraltro non privo degli stereotipi tipici dell'agente di polizia con trauma e insofferente alla disciplina. La messa in scena è curata e il talento dell'attrice rende meno gravoso questo sbilanciamento che rende quasi accessorie tutte le altre figure ma si avvertono forzature e alcuni passaggi lasciano perplessi. 

Galbo 13/12/22 06:56 - 12411 commenti

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Prodotta dalla HBO, una delle migliori serie televisive degli ultimi anni. Non tanto e non solo una vicenda poliziesca, tutto sommato simile nei suoi risvolti a tante altre, ma piuttosto il ritratto di una comunità, con i suoi malesseri e i suoi segreti torbidi nella quale si muove l'anima ferita di una poliziotta dal doloroso passato. Per la Winslet, davvero magistrale, uno dei ruoli della vita. Un ritmo compassato e una tensione che cresce insieme all'interesse dello spettatore per le vicende di tutti i personaggi coinvolti. Da non perdere.

Teddy 6/03/23 17:23 - 841 commenti

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“Omicidio a Easttwon” è la storia di un paese, di una città, di un luogo che si decompone a poco a poco, quasi in assenza di gravità, in un paesaggio livido, abrasivo, graffiato solo dalla voragine emotiva dei suoi abitanti. Straordinaria performance di Kate Winslet, anti-eroina il cui sguardo riverbera repulsione e dolorosa compassione. Tra Lynch e Demme, una miniserie tv che è già storia.

Jandileida 7/04/23 14:09 - 1568 commenti

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Senza la Winslet si sarebbe probabilmente parlato di una solida serie ma con una serie di pecche, tra cui una narrazione tendente all'ammasso di tragicità, un paio di colpi di scena abbastanza tirati per i capelli e un personaggio principale alla fin fine abbastanza scontato. La presenza dell'attrice britannica nobilita invece l'opera: il personaggio da stereotipato diventa sfaccettato, perennemente in bilico su di un baratro emotivo. Il resto diventa quindi quasi superfluo: quello che interessa non è più l'omicida ma il futuro, che si spera positivo, di Mare. Degnamente imperfetto.

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  • Curiosità Fedeerra • 20/09/21 05:47
    Fotocopista - 15 interventi
    Tre vittorie agli Emmy Awards 2021.
    * Miglior attrice protagonista: Kate Winslet.
    * Miglior attore non protagonista: Evan Peters.
    * Miglior attrice non protagonista: Julianne Nicholson
  • Curiosità Fedeerra • 15/01/22 06:07
    Fotocopista - 15 interventi
    Golden Globe come migliore attrice protagonista per una miniserie/ film per la tv a Kate Winlset.