Phantom - Film (2013)

Ultima cruciale missione per il capitano Demi alle prese con un vecchio sottomarino sovietico, residuato bellico del II conflitto mondiale. Senonché l'affare rischia di scatenare un vero e proprio conflitto atomico, in piena guerra fredda. Lo stile asciutto e l'ambientazione virile militaresca rendono il film non privo di un certo appeal, soprattutto per gli amanti del genere; ma c'è anche una sottotraccia emozionale che sfocia in un finale ad alto tasso drammatico. Ed Harris si conferma volto per tutte le stagioni, efficace quanto non propriamente indimenticabile.

I film ambientati in un sommergibile si somigliano un poco tutti: dopotutto si tratta di una scatola di latta immersa in acqua con dentro uomini pigiati come sardine, per cui le varianti sono limitate, oscillando per lo più fra la guerra calda e la guerra fredda, come in questo caso. Questo Phantom non si sottrae al deja-vu, ma può contare su Ed Harris, al solito eccellente, affiancato da Fichtner, altra bella faccia, mentre anche Duchovny risulta efficace per il contrasto fra l'aria da bamboccione ed il ruolo da fanatico bastardo, per cui la vicenda si fa seguire con interesse.

Un oscuro episodio della guerra fredda viene molto romanzato infilandoci trame segrete e un ammutinamento mirato a far scoppiare un conflitto tra americano e cinesi ("l'unica guerra che possiamo vincere è quella dove non ci siamo", dice un sempre valido Ed Harris). Discreta la prima parte, poco verosimile la successiva drammatizzazione e tirato via l'epilogo. Fotografia carente.