Lo trovi su

Location LE LOCATIONLE LOCATION

TITOLO INSERITO IL GIORNO 24/01/21 DAL BENEMERITO DANIELA
Clicca sul nome dei commentatori per leggere la loro dissertazione
ORDINA COMMENTI PER: BENIAMINI GERARCHIA DATA

Daniela 24/01/21 21:20 - 12684 commenti

I gusti di Daniela

In un collegio esclusivo sulla costa inglese, fanciulle straniere coltivano la loro cultura in previsione del rientro nel paese d'origine, ossia la Germania nazista... All'inizio, grazie allo spunto originale e all'ambientazione suggestiva, questo spionistico riesce a catturare un nteresse che viene poi disperso per le troppe incongruenze presenti nella trama, a tratti insensata, e nel disegno dei personaggi, alcuni dei quali tratteggiati in modo tanto sommario da rasentare la caricatura. Anche il cast, che pure conta nomi di pregio, non incide più di tanto. Film deludente. 

Caesars 29/04/22 10:23 - 3801 commenti

I gusti di Caesars

Pellicola britannica che, a fronte di alcuni snodi narrativi non proprio perfetti, si lascia seguire con grande interesse. La cosa che più colpisce favorevolmente è la bella fotografia, con colori molto caldi, di Chris Seager, ma anche la regia riesce a fornire il giusto ritmo alla vicenda. Buone le interpretazioni di tutti, a partire dal protagonista Eddie Izzard (anche co-soggettista e co-produttore). Curiosa l'ambientazione: un collegio inglese, nel 1939, per figlie di gerarchi nazisti. Trama (come già detto) che presenta qualche difetto, ma complessivamente buona.

Galbo 23/05/22 07:06 - 12408 commenti

I gusti di Galbo

Film di genere bellico-spionistico, ambientato in un'amena località della costa inglese in cui è localizzato un collegio per ragazze tedesche (realmente esistito) che prende un'inquietante deriva hitleriana. Tecnicamente curato per fotografia e ambientazione, è segnato da una parte centrale in cui la sceneggiatura è ampiamente carente e sono evidenti le debolezze della trama e della caratterizzazione dei personaggi; si riscatta con un finale teso ed emozionante, che rinuncia ai colpi di scena eclatanti a favore dei realismo. Nel complesso, non male.

Myvincent 8/07/22 14:00 - 3751 commenti

I gusti di Myvincent

Alla vigilia dello scoppio del Secondo conflitto mondiale, l’Inghilterra anela ad allearsi alla Germania in un delirio di sciocca onnipotenza mentre un gruppo di studentesse tedesche deve lasciare al più presto un collegio inglese, prima che inizi il patatrac. Trattasi di un solido romanzone drammatico, ispirato a una storia vera, piuttosto convenzionale nella resa filmica e scenografica, senza particolari guizzi espressivi se non nel finale indovinato che terrà incollati al video, visto lo snodo narrativo inaspettato.

POTRESTI TROVARE INTERESSANTI ANCHE...

Spazio vuotoLocandina Vicolo ciecoSpazio vuotoLocandina Un killer per sua maestàSpazio vuotoLocandina Da Berlino l'apocalisseSpazio vuotoLocandina Troppo caldo per giugno
Per inserire un commento devi loggarti. Se non hai accesso al sito è necessario prima effettuare l'iscrizione.

In questo spazio sono elencati gli ultimi 12 post scritti nei diversi forum appartenenti a questo stesso film.


DISCUSSIONE GENERALE:
Per discutere di un film presente nel database come in un normale forum.

HOMEVIDEO (CUT/UNCUT):
Per discutere delle uscite in homevideo e delle possibili diverse versioni di un film.

CURIOSITÀ:
Se vuoi aggiungere una curiosità, postala in Discussione generale. Se è completa di fonte (quando necessario) verrà spostata in Curiosità.

MUSICHE:
Per discutere della colonna sonora e delle musiche di un film.
  • Curiosità Daniela • 24/01/21 21:57
    Gran Burattinaio - 5928 interventi
    REALTA' E FANTASIA
    La vicenda raccontata nel film è di fantasia ma il college in cui si ambienta è realmente esistito come ci informano le didascalie finali: si trattava dell'Augusta Victoria College di Bexhill-on-Sea, una piccola città dell'East Sussex vicino ad Hasting.
    Il college era un’esclusiva scuola femminile dove negli anni Trenta venivano mandate a studiare le giovani tedesche di famiglia altolocate, come la figlioccia di Himmler e la figlia di Von-Ribbentrop,  
    L’istituto, che rimase aperto dal 1932 all'estate del 1939, seguiva dettami dell’ideologia nazista e sullo stemma della scuola, oltre a una bandiera inglese, compariva anche una svastica, proprio come viene mostrato nel film.
  • Discussione Daniela • 25/01/21 10:44
    Gran Burattinaio - 5928 interventi
    Zender ebbe a dire:
    Dovresti dividere in due diversi post il post qui sopra, Daniela.
    Il primo paragrafo va in curiosità, il secondo in location (segnalazioni).
    Ok, non ci avevo pensato.
    Per quanto riguarda le ambientazioni, questo scambio di luoghi, di cui non ho trovato spiegazioni pratiche, ha dato fastidio ad un viaggiatore occasionale come me, penso che ad un inglese debba aver dato molto di più, come ad esempio ad un toscano vedere che durante un inseguimento in auto per le strade di Firenze si può sbucare all'improvviso  in Piazza del Campo a Siena. Quel mescolume l'aveva fatto Bay e si sa che per gli americani la geografia europea è spesso un mistero, ma questo Sei minuti a mezzanotte è un film inglese, quindi tutto risulta ancora più strano, conoscendo i luoghi.
    Quel castello gallese piazzato a caso su quella che doveva essere la meravigliosa scogliera di Beachy Head è davvero inspiegabile, anche perché il luogo con il suo caratteristico faro non ha subito mutazioni che ne rendessero impossibile l'utilizzo considerata l'epoca in cui è ambientata la storia.

    Ultima modifica: 25/01/21 14:06 da Daniela
  • Discussione Zender • 25/01/21 14:36
    Capo scrivano - 47840 interventi
    Mah guarda, vedendo location in continuazione dalla mattina alla sera devo dirti che la cosa è talmente comune a tutte le latitudini che non me ne stupirei proprio. Spesso son ragioni imperscrutabili, dovute a motivi che chi è esterno al film non ha la minima possibilità di capire. Di fatto che tra quello che viene detto nel film e la realtà c'è un divario spesso enorme che ti fa veramente capire quanto il mondo del cinema sia finzione in ogni campo, e le location non fanno certo eccezione.