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MMJ Davinotti jr
VOLTI ITALIANI NEL CAST
LE LOCATION
L'IMPRESSIONE DI MMJ
Nato sulla tarda scia del successo del secondo MAD MAX, TERMINUS se ne differenzia soprattutto per via delle complesse e confuse implicazioni fantascientifiche, che vengono chiarite (ma non del tutto) un po' alla volta durante il film. Inizialmente noi vediamo solo il “ferro-glider” (definito anche, più semplicemente, “mostro”), sorta di enorme camion blindato simile a una moderna locomotiva, scorrazzare per strade impolverate guidato dalla bella Karen Allen. In realtà a fare quasi tutto è un computer di bordo in stile SUPERCAR, che parla e scherza con la...Leggi tutto voce di Roberto “Lupin” Del Giudice, progettato da un bambino-genio e da lui osservato a distanza. Questi afferma che si tratta di un gioco: il ferro-glider dovrà tornare alla base passando attraverso zone dense di nemici. In realtà non si tratta solo di un gioco e lo scopriremo nell’assurdo finale. Protagonista è il cantante francese Johnny Hallyday, che sostituirà ben presto Karen Allen alla guida del “mostro” portandosi dietro anche la sorellina del bambino-genio, incontrata per strada e conciata proprio come il ragazzetto di MAD MAX. Buono l'impatto spettacolare, con scontri automobilistici ben ripresi ed efficaci, divertenti i colossali “sfondamenti” del mostruoso camion superaccessoriato. Purtroppo non altrettanto si può dire dei dialoghi e delle atmosfere troppo forzatamente “misteriose”, che contribuiscono sì a dare un certo spessore al film, ma che rischiano di illudere senza poi spiegare con sufficiente chiarezza i complotti che starebbero dietro alla superficie (probabilmente più comprensibili nella versione francese, che dura 40 minuti in più!). Scenografie e fotografia piuttosto povere, cast modesto e un Halliday platinato a spazzola più ridicolo che altro. Belle la sigla di Stan Ridgeway e le musiche.
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ChiudiTITOLO DAVINOTTATO NEL PASSATO (PRE-2006)
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- Scarso, ma qualcosina da salvare c’è:
Marcel MJ Davinotti jr., Herrkinski - Gravemente insufficiente!:
Undying
Inenarrabile pastrocchio evidentemente influenzato da Interceptor per la (ri)proposizione di corse automobilistiche in un contesto futuristico ben poco plausibile. Pur essendo ricolmo di scene gore riesce nella difficile impresa di annoiare a piè sospinto per la banalità di una regia inefficace, accostata a messa in scena e attori degni di un porno. E' uscito in home video anche da noi, in VHS, nel catalogo della Domovideo.
Noioso sci-fi che ruota attorno a una gara con un mezzo corazzato guidata attraverso un computer; questa produzione franco-tedesca sembra avere anche qualche pretesa, quantomeno nei dialoghi fantascientifici, ma alla fine le scene action sono le uniche che riescono a mantenere l'attenzione dello spettatore, con qualche incidente fracassone discretamente girato e alcune battute ironiche, perlopiù ad appannaggio del tipico computer parlante (anche se quella bocca gigante fa un po' senso). Hallyday parrebbe voler scimmiottare Hauer, meglio la Allen e Prochnow; in generale ci si annoia.
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Ultima modifica: 30/06/16 10:28 da Zender
