The manor - La dimora del crimine - Film (1999)

Gli elementi per fare un buon film c'erano tutti: una location altamente suggestiva (una vecchia residenza padronale), un duplice delitto, un adulterio, storie di fantasmi e un cast omogeneo, ma su tutto regna la poca credibilità della sceneggiatura e la caricaturalità del personaggio dell'ispettore, troppo poco credibile nonchè velato di un certo perbenismo del tutto furi luogo alla vicenda. Tutti i presenti sono sospettati, ma gli ignari spettatori non troveranno molti motivi di interesse in una pellicola bislacca come questa.

Davvero terribile quando un giallo assume i toni da commedia comica per lo più con elementi surreali. In una splendida magione due uomini muoiono precipitando dalle scale e un ispettore boemo di bell'aspetto indaga. Uno spreco di attori e di scenografie per questa produzione dal taglio televisivo, in cui arrivare a scoprire la verità sul fattaccio è ben poca cosa rispetto al continuo dispiegarsi di battute e smorfie per lo più fuori luogo.

Recatosi in una signorile villa di campagna per indagare sulla morte di un servitore a seguito di una caduta dalle scale, un ispettore di polizia scopre che solo due mesi prima anche il padrone di casa è morto nella stessa maniera... L'unica cosa salvabile in questo film è la dimora del titolo, riccamente arredata, per il resto siamo nella più più sbadigliabile mediocrità, aggravata dall'incertezza nei toni che oscillano tra il giallo classico alla Christie e la commedia parodistica alla Invito a cena con delitto. Modesto anche il livello della recitazione. Evitabile.

Imperdonabile guazzabuglio in cui è finito, non si sa perché, anche il povero O'Toole. Vorrebbe essere una sorta di giallo con innesti comici, ma la sceneggiatura fallisce su entrambi i fronti. L'interesse per la vicenda è praticamente inesistente, soprattutto per colpa della seconda parte in cui si assiste ad un delirante balletto di ipotesi su chi sia la colpevole. La noia regna sovrana perché anche la comicità, demenziale, non fa minimamente ridere e anzi, fa venire il latte alle ginocchia (si pensi ai terribili sogni ad occhi aperti dell'ispettore). Pessimo.

Poco riuscito tentativo di unire il giallo "alla Agatha Christie" con la sua parodia. Nei primi del '900, un investigatore si reca in una magione perché un uomo è morto cadendo dalle scale: incidente o delitto? Da questo spunto (non certo originale) si poteva ricavare qualcosa di meglio, rispetto a quanto messo in scena da Berris. Il regista, qui anche tra gli sceneggiatori, infatti, non riesce a dare il giusto ritmo alla vicenda, già viziata da uno script inutilmente prolisso. Gli interpreti se la cavano, ma fa un po' tristezza vedere O'Toole agghindato in un certo modo.