The wicked - Film (2013)

Horrorrida sciocchezza stregonesca, tirata come una gomma da masticare, che si segnala soprattutto per l'incredibile pochezza dell'insieme e per il gruppetto di ragazzotti difficilmente sopportabili. Il buio regna sovrano e la strega, tutto fumo, nel vero senso della parola, per almeno tre quarti di pellicola, quando si scatena sembra più una concorrente di MasterChef, col suo pentolone e la ricetta da seguire. Ciliegina sulla torta è la scena principe (i poveri fessi imbozzolati e boccatappati), che fa pena e pietà nella sua grossolanità, come l'effetto anni 80 del vetro ricomposto. Oltrepassare

Una strega cattiva, che sulla falsariga della contessa Erzsébet Báthory vuol rifarsi il lifting tramite sangue di adolescenti incoscienti: mica male come idea, anche se non certo nuova. Aggiungiamo che il look della megèra, prima della trasformazione, ben si adatta al clima sulfureo nel quale agisce, ovvero Open Hearth, vera congerie di calderoni fumanti e maleodoranti. Date le premesse ci si poteva aspettare se non un bel film, almeno un'opera intrigante. Invece niente: effetti speciali penosi e fanciulli sclerati con abuso di dialoghi penosi.

Unire il mito della Contessa Bathory a una storia stile Strega di Blair in un contesto teen horror potrebbe essere un modo per dare vita a un film interessante, ma il fallimento è pressoché totale. Dialoghi al limite dell'accettabile, personaggi e relativa recitazione scadente (affossati da un doppiaggio italiano agghiacciante) ed effetti speciali degni di chi è appena entrato nell'ambiente. Un paio di momento buoni si incontrano stranamente verso la fine, ma sono due colpi di tosse che non salvano dall'annegamento totale.

Teenager accampati nel bosco provano brividi tirando sassi sulla casa della strega della leggenda. Teen horror dal soggetto che poteva essere interessante (ma di sicuro non originale) se sviluppato in maniera meno banale. Prima parte piuttosto noiosa con dialoghi che fanno sembrare ricercati quelli degli slasher anni '80. Una fiaba nera superficialotta e zeppa di SFX pacchiani tra gothic, splatter e fantasy dentro la casa della strega (e la strega stessa). Si salvano qualche atmosfera e la presenza dell'attricetta mora, ma per il resto è da dimenticare.

Dimenticabile film dell’orrore che soffre una mole inaudita di limiti e difetti a cui è impossibile non fare caso. La sceneggiatura è scontata oltre che superficiale nel voler affrontare un argomento tanto abusato in decenni di cinema stregonesco. Inoltre, tratteggiare i giovani protagonisti in quel modo rappresenta un’ingenuità che poteva e doveva essere assolutamente evitata, onde evitare il fallimento sul nascere. Possibile che nessuno si sia accorto del pianto imperterrito e pedante della bimba che va avanti per interminabili minuti?