Uccelli d'Italia - Film (1985)

Uccelli d'Italia
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MMJ Davinotti jr
Anno: 1985
Genere: commedia (colore)
Regia: [+e] Ciro Ippolito
Note: Fatto dagli Squallor (Pace, Bigazzi, Cerruti e Savio).

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Fabbiu 11/03/07 10:43 - 2148 commenti

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Birgazzi, Cerruti, Boncompagni e tutti i geni del complesso Squallor, insieme all'oramai sbeffeggiato (per Arrapaho) Ciro Ippolito, non si arrendono e, per dimostrare il loro disinteresse nei confronti dei pareri della critica (comunque opposti a quelli di tanta gente che tanto ha riso con Arrapaho), producono un altro film centrato sulla coprolalia e sul gusto del trash, con spiccati accenti di volgarità, banalità e stupidità. Formula che funziona. Alcune scene (Visitor) fanno un po' pena, ma altre sono invece ben riuscite (Giuda).

G.Godardi 13/04/07 23:01 - 950 commenti

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Meno stupido di quello che può sembrare a prima vista, questo film si avvicina di più al mondo degli Squallor rispetto al precedente. Via la storia unica per una deframmentazione metacinematografica che rispetta il formato canzone dei loro lp. Il riferimento a Il senso della vita (peraltro citato in una sequenza) dei Phyton qui è molto più calzante, e ci sono pure elementi che ricordano Ridere per ridere. Se solo fosse stato fatto con un po' più di cura avremmo avuto un gioellino. 4 episodi più spot e mini storie. Profetico l'intervento del pene e lo spot di Italia 1.

Renato 4/11/08 12:50 - 1648 commenti

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Film senza una trama vera e propria, è più un accumulo di scenette comiche (alcune solo in modo presunto). L'anarchia narrativa ci può stare, certe lungaggini quasi ossessive invece no... ma il film risulta talmente stupido che qualche risata alla fine la regala. Certo la fantasia al trio di sceneggiatori non è mancata, peccato per la realizzazione davvero sciatta e frettolosa.

Puppigallo 4/11/08 17:54 - 5292 commenti

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Una valanga di boiate, di scemenze e di gratuite insulsaggini rischia di travolgere l'ignaro spettatore, "grazie" a Ciro Ippolito e a questo suo ammasso stercomico fumante. Se in Arrapaho si sorrideva qua e là e a volte si ridacchiava pure, qui, troppo spesso, non si crede alle proprie orecchie e anche ai propri occhi. Eppure, una o due cosette non sono male (la bomba a mano sulla famiglia, la soap "Anche i ricchioni piangono", l'operazione al pene, Gesù pescivendolo che moltiplica i pesci, mandando in rovina gli altri venditori). Ma il resto è orrido e avvilente.
MEMORABILE: "Papà pecchè sei morto...sei morto come nu strunz". Magalli che si butta via facendo l'inviato. Donato ciapanò; tutti ciulano e lui no...

Tarabas 5/11/08 20:45 - 1878 commenti

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Programmaticamente Stracult, cinematograficamente sgangherato, "Uccelli d'Italia" centra l'obiettivo: è supertrash senza vergogna (citando gli Squallor di "Guatemala Guatemala"). Circa circorum, l'idea è quella di Ridere per ridere (senza offesa per John Landis, che pregherei di non querelarmi): una sorta di palinsesto senza capo né coda. Sigla a parte, mancano le canzoni del gruppo. Manca anche Pierpaolo: molto male per un fan come il sottoscritto. Ed Wood trema: sicuri che Plan 9 from outer space sia il peggior film di sempre?
MEMORABILE: "A chi lo dò stasera" come sigla di testa.

Homesick 28/11/08 18:34 - 5737 commenti

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Secondo ed ultimo connubio di Ippolito con gli Squallor. Come in Arrapaho, la frammentaria impostazione è sempre demenziale e surreale, con abbondanti riferimenti a personaggi, sceneggiati e programmi televisivi d’epoca, rivisitati in chiave naturalmente trash e “fallologica”. Gli sketches più divertenti sono quelli con Pace e Cerruti, specie la loro parodia di Gesù e Giuda. La Siani si esibisce in uno strip-tease.

Schramm 28/03/10 21:54 - 3495 commenti

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Non so chi abbia insegnato agli Squallor che l'intelligenza, la sagacia, il buon gusto e l'estro non pagano, certo è che non se lo sono fatto ripetere due volte e hanno fatto impallidire l'insegnante, e temo che ormai la frittata sia fatta, mangiata e deiettata: il non senso non è mancanza di senso, ma vallo a suggerire agli incolti fieri d'esserlo. Uccelli de che, che sto monumentale vespasiano di film parte evirato e arriva eunuco? Una tantum non ho parole, ed è molto meglio che sia così.

Shannon 17/09/10 10:54 - 72 commenti

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Seconda incursione degli Squallor sul set cinematografico, con esito deprimente: la volgarità liberatoria, la goliardia e lo svaccamento più totale, che funzionano benissimo su vinile, non reggono sulla celluloide. La produzione discografica del gruppo, formato da musicisti e parolieri di razza, rimarrà nella storia della musica italiana, ma questa pellicola è assolutamente inutile (come la prima, del resto): un passo falso. Pallinaggio negativo: quindici pallini sottozero, come a Bolzano.

John trent 21/08/11 10:35 - 326 commenti

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In barba alla Titanus che produce il film dopo il clamoroso successo di Arrapaho, Ippolito se ne frega altamente di avere un budget più consono e dirige volutamente un film ancor più povero e squallido del precedente. Stavolta non c'è nemmeno la mini-trama ad inframezzare i finti spot ma tante scenette slegate tra loro ed ispirate alle canzoni degli Squallor. Da salvare le gag di Giuda e Papele, troppo lungo il frammento del dott. Palmito. Cerruti e Bigazzi per la prima volta fanno vedere il loro volto. Soundtrack dominata dai Village People!
MEMORABILE: "Anche i ricchioni piangono", Tombeado e "Visitors!"

Rambo90 11/03/12 17:36 - 7706 commenti

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Assurdo: mai viste tante battute demenziali e squallide (è il caso di dire), con uno stile che sta a metà fra Ridere per ridere e le future Barzellette, ma che in realtà non rende giustizia agli Squallor perché sempre tirato via, approssimativo e mal girato. Qualche spezzone fa anche ridere, ma sono troppe le gag che girano a vuoto, le scene allungate fino alla noia e alcune che addirittura non si capisce dove vogliano andare a parare. Da evitare assolutamente, sia per i fan che per i neofiti.

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Nando 24/07/12 01:22 - 3820 commenti

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Satiraccia becera del nulla con pseudo situazioni del reale narrate con dialetto finto partenopeo e volgarità verso gli incolpevoli defunti. Non sono riuscito a ridere in nessun momento della narrazione, che presenta episodi frammentari privi di costrutto. Che tristezza sentire i Village People... Ippolito avrà pagato le major. Vergognosamente ridicolo.

Blutarsky 7/10/13 17:49 - 360 commenti

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Seconda prova della ditta Ippolito-Squallor dopo Arrapaho. Purtroppo l'accoppiata non riesce a ripetere la magia del primo capitolo (anarchico e genuino) e il film finisce per sembrare un prodotto del solo Ippolito con gli Squallor relegati in secondo piano anche nella colonna sonora (con i Village People mattatori, perché???). Forse hanno inficiato sul risultato finale una maggiore inclinazione verso una forma film più tradizionale (in questo caso a sketch), oltre a un plot onestamente povero di spunti comici e dal ritmo a volte soporifero.

Paulaster 17/07/17 10:34 - 4441 commenti

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Il gruppo artefice di Arrapaho stavolta non riesce a ribadire la vis comica dissacrante e demenziale e la butta purtroppo sul becero. Senza un filo conduttore si inanellano sketch con tematiche falliche (tremendi i chirurghi), parolacce in dialetto napoletano e insulsaggini varie. Raramente strappano un sorriso (Giuda) mentre è da menzionare forse il punto più basso della carriera di Magalli, apostrofato con “Capocchia”.
MEMORABILE: “Se questa fa la schedina fa 14!”; La trattoria “Al traditore”; La compilation anni ’60 AC.

Belfagor 12/05/21 23:43 - 2690 commenti

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La struttura a simil-palinsesto si rifà a quella di Ridere per ridere, anche se il risultato è ancor più approssimativo di Arrapaho. Il genio del vinile si riconosce negli sketch più brevi, anche se lo spezzone con Magalli inviato speciale è un'autentica vetta di trash, mentre i vari riempitivi spezzano il ritmo e, caso più unico che raro per gli Squallor, annoiano. Altra delusione la colonna sonora non del tutto autarchica: sarebbe stata l'occasione per qualche "videoclip" già collaudato con Berta.
MEMORABILE: Il fulmineo cameo di Marisa Laurito; Anche i ricchioni piangono; La voce lapidaria di Cerruti nei vari trailer.

Panza 23/06/22 20:42 - 1848 commenti

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L'idea di un cinema volutamente scombiccherato mostrata in Arrapaho viene qui portata alle sue conseguenze: si tratta di una raccolta di episodi più o meno lungi, qualche volta simili a barzellette. Si sorride qualche volta qua e là, soprattutto quando la battuta è inaspettata e ciò avviene negli sketch più fulminei, mentre peggio va negli episodi più strutturati che portano avanti per minuti e minuti ideuzze (ad esempio, l'operazione chirurgica o il rapitore al supermercato). Per essere di breve durata, è tutto sommato noioso. Inserite a caso le musiche dei Village People.
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  • Discussione Markus • 19/01/12 20:29
    Scrivano - 4775 interventi
    Sono molto dispiaciuto. Un grandissimo autore (di quelli che oggi mancano alla musica italiana) che ci lascia.
  • Discussione Didda23 • 19/01/12 22:58
    Compilatore d’emergenza - 5797 interventi
    Sono molto dispiaciuto. Se ne va un grande.
  • Discussione Zender • 20/01/12 08:48
    Capo scrivano - 47849 interventi
    Eh sì, Bigazzi un poliedrico vero! Dispiace davvero.
  • Discussione Gestarsh99 • 21/01/12 19:21
    Vice capo scrivano - 21546 interventi
    Grande paroliere, grande capo-Squallor, grande personalità musicale.

    R.i.p.
  • Musiche Gestarsh99 • 21/01/12 19:26
    Vice capo scrivano - 21546 interventi
    Dalla colonna sonora del film uno dei testi del compianto Bigazzi cui sono più affezionato, carico di quell'immancabile vena maliconica e poetica ma anche segnato dall'ironia cinica e beffarda tipica della sua storica band:


    AL TRADITORE
  • Homevideo Ruber • 13/03/12 17:08
    Formatore stagisti - 9254 interventi
    Da prendere subito da super fan degli Squallor!

    Ho dei dubbi tuttavia, sul discorso del minuto e venti mancante all' inizio,perchè se cosi fosse in tv non e mai passato? E allora da dove viene questo fantomatico riversamento su 35mm cioè le copie pirata sono originali???!!!
    Ultima modifica: 13/03/12 17:10 da Ruber
  • Homevideo John trent • 18/03/12 19:20
    Custode notturno - 526 interventi
    Ruber ebbe a dire:

    Ho dei dubbi tuttavia, sul discorso del minuto e venti mancante all' inizio,perchè se cosi fosse in tv non e mai passato? E allora da dove viene questo fantomatico riversamento su 35mm cioè le copie pirata sono originali???!!!


    Non si tratta di "così fosse" ma di "così è".
    Non sto riportando cose immaginarie ma reali.
    Evidentemente le copie positive 35mm che sono state proiettate nelle sale all'epoca avevano il prologo che precedeva il logo Titanus.
    Credo che nel momento in cui hanno realizzato il master televisivo hanno visto quel lungo "nero" che stava prima del logo Titanus e l'hanno semplicemente tagliato via senza curarsi minimamente di ciò che stavano facendo.
    E' ovvio che le copie pirata non sono affatto originali ma semplicemente beneficiano di un riversamento da pellicola 35mm senza il brutale taglio iniziale.
    Naturalmente la qualità audio/video di questo riversaggio è decisamente scadente rispetto al master televisivo che poi è finito su dvd.
    Ultima modifica: 18/03/12 19:21 da John trent
  • Homevideo Zender • 18/03/12 19:58
    Capo scrivano - 47849 interventi
    Infatti, sono convinto che sia andata così.
  • Curiosità Buiomega71 • 28/07/15 17:20
    Consigliere - 26058 interventi
    Direttamente dall'archivio privato di Buiomega71, il flanetto di Tv Sorrisi & Canzoni della Prima Visione Tv ("Serata Squallor", domenica 17 giugno 1990) di Uccelli d'Italia:

  • Discussione Mauro • 30/08/16 11:15
    Disoccupato - 12010 interventi
    Aggiungere al cast la cantante Jacqueline Schweitzer. Era la moglie di Totò Savio, uno dei fondatori degli Squallor.