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MMJ Davinotti jr
Durata: 4 stagioni
Anno: 2005
Genere: fiction (colore)
Regia: Carlo Vanzina
APPROFONDIMENTI: "Un ciclone in famiglia" stagione per stagione
VOLTI ITALIANI NEL CAST
LE LOCATION
L'IMPRESSIONE DI MMJ
In quattro puntate di un'ora e mezza circa ciascuna (per un totale quindi di oltre sei ore) le vicissitudini dei coniugi Fumagalli (Massimo Boldi e Barbara De Rossi) e della loro figlia maggiore (Sara Calogero), che nel corso di una vacanza in Canada incontrano la famiglia Dominici (Maurizio Mattioli, Monica Scattini e il figlio Edoardo Natoli) con la quale stringeranno amicizia e con la quale si imparenteranno allorquando la bella Ludovica (Calogero) si innamorerà di Alessio (Natoli) arrivando a sposarlo. A quel punto la loro vita tranquilla a Menaggio, sul lago di Como, dove lui è proprietario di un multiplex, subirà un profondo sconvolgimento: l'invadenza, l’esuberanza tutta romana di Mattioli...Leggi tutto (che chiama fratello Boldi, lo bacia e lo tocca facendolo regolarmente innervosire) diventerà un tormentone; e quando questi fallirà (“Ho fatto il botto, sono sulla strada”) il consuocero lombardo si ritroverà la famiglia Dominici ospite in casa perenne. A condizionare continuamente il rapporto tra le famiglie è però la relazione difficile tra Ludovica (“la Ludo”, come la chiamano tutti) e Alessio, playboy impenitente trovato in più di un'occasione tra le braccia di un'altra. Il tipico intreccio da fiction (come si può capire) a cui tuttavia la spigliata regia di Carlo Vanzina, associata all’attitudine comica della coppia Boldi/Mattioli dà una marcia in più. La sceneggiatura non è memorabile, a dire il vero, e se in scena non ci sono i due mattatori il rischio di scivolare nella televisione più scipita è costante. La molteplicità degli scenari data dai viaggi in Canada, in Sudafrica, in Sardegna, a Roma, a Cortina dona alla fiction (aiutata anche da una fotografia scintillante) un’aria più internazionale del previsto, mentre la competenza registica di Vanzina (anche sceneggiatore insieme al fratello Enrico) garantisce un'impostazione solida che certo non guasta. L'inizio, in Canada, fa presagire il peggio, ma quando si ritorna in Italia e i duetti Boldi-Mattioli si fanno più frequenti UN CICLONE IN FAMIGLIA acquista ritmo e dignità, pur dovendo subire la recitazione non certo entusiasmante della coppia giovane Calogero/Natoli. Boldi, non necessariamente costretto a fare il pagliaccio, sa infondere una buona dose di umanità al suo personaggio, trovando in Mattioli una spalla ideale. Peccato per la caduta verticale nell'ultima puntata (in cui Mattioli e la Scattini si vedono pochissimo), perché fin lì - pur tra alti e bassi - la storia aveva funzionato. Il finale sembra molto tirato via: lascia molte cose in sospeso e non convince per nulla. Per essere una fiction, ad ogni modo, è complessivamente superiore (almeno per quanto riguarda la confezione e l'impatto) alla desolante media nazionale. Typical Vanzina-style.
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ChiudiTITOLO DAVINOTTATO NEL PASSATO (PRE-2006)
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- Davvero notevole!:
Ale nkf - Quello che si dice un buon film:
Lovejoy, Capannelle, Mco, Barone75, Rambo90, Ultimo - Non male, dopotutto:
Marcel MJ Davinotti jr., Ciavazzaro, Dengus, Gabrius79 - Mediocre, ma con un suo perché:
Redeyes, Disorder - Scarso, ma qualcosina da salvare c’è:
Galbo
Il risultato più alto raggiunto dai Vanzina nella loro carriera. Merito sopratutto di una storia divertente e di personaggi azzeccati. E, per una volta, anche di un casting perfetto. Massimo Boldi e Maurizio Mattioli fanno letteralmente faville nei ruoli del lombardo Fumagalli il primo e del romano de Roma Dominici il secondo. I loro duetti sono davvero impagabili. E dalla seconda serie entra a far parte del cast anche il napoletano Carlo Buccirosso nel ruolo di Esposito. Brave anche la De Rossi e la Scattini. Ma i giovani sono insopportabili.
MEMORABILE: I duetti tra Boldi e Mattioli e poi tra i due e Buccirosso.
I presupposti per esser l'ennesima boiata c'erano tutti: Vanzina alla regia, Boldi, Boldi che fa il milanese e Mattioli il romano, Boldi milanese Mattioli romano e Buccirosso napoletano, eppure! Eppur si guarda! Spicciola serie tutta gag riciclate e situazioni paradossali che, forse, grazie alle donne stufa, poi, non troppo. Io la consiglierei per una di quelle sere d'estate, giust'appunto, incastonata fra il dopocena e l'uscita.
Confermo i precedenti commenti. Di cose negative ce ne sono e molte (i personaggi dei figli insopportabili), eppure come già detto la serie si fa guardare e in alcuni frangenti anche apprezzare. Boldi riesce a proporre una comicità non volgare, supportato da buoni caratteristi. Insomma, poteva essere molto ma molto peggio.
Se c'è un prodotto dove i Vanzina riescono ad esprimere il loro estro nazional-popolare con estremo garbo è questo. Merito del collaudato rapporto con la coppia Boldi e Mattioli che sanno interagire con eccezionale efficacia anche se in fondo insistono sempre sugli stessi punti. Buon supporto dalla Scattini e da Buccirosso, mentre figli e nipoti sono di puro complemento. Regia buona quindi, sceneggiatura e location accurate. Tre pallini.
Una serie di grande successo televisivo, che riporta la gente davanti allo schermo come ai vecchi tempi. Viene da chiedersi il perché? In realtà non c'è nulla di speciale, le storie sono sciocchine e i personaggi stereotipati. Però c'è il mestiere di due grandi comici, Boldi e Mattioli e la bravura di comprimarie della De Rossi e della Scattini. Più avanti anche spezzoni simpatici con siparietti tra i due e la new entry Buccirosso. Godibile!
Nonostante le premesse fossero le solite delle fiction-spazzatura che imperversano in tv, la serie in qualche modo galleggia. La formula è la solita: comici rodati affiancati da new-entri di bella presenza, storie simpatiche per tutta la famiglia. Indovinato l'intreccio comico tra Boldi e Mattioli (quest'ultimo mai così in palla), che fa leva sulla regionalità ma almeno non in modo troppo macchiettistico: il resto della storia è del tutto ininfluente. Guardabile.
Una miniserie davvero notevole. Boldi è in gran forma e ci delizia con gag spesso molto simpatiche. Anche il resto del cast è ottimo (cito la De Rossi e la Scattini). Le vicende si sviluppano molto bene, non rimanendo nello scontato e riuscendo molte volte a sorprendere. Promossa.
Una delle serie tv piu azzeccate degli ultimi anni. Massimo Boldi è in forma strepitosa e insieme a Mattioli forma una coppia esilarante. Tutta la sceneggiatura, anche se un po' banalotta e già vista, si districa abbastanza bene. Il quartetto protagonista, cioè Boldi e Mattioli con relative mogli, è affiatato e diverte. Il dramma si ha quando le puntate si incentrano sugli attori giovani e la voglia di cambiare canale prende il sopravvento.
Prodotto televisivo di livello medio/basso imperniato (per l'ennesima volta in fiction e film nostrani) sulla contrapposizione tra regioni e "tipi"; in questo caso la romanità di Mattioli e la "padania" di Boldi strappa qualche risata grazie all'esperienza dei due attori; il problema è che intorno si costruisce poco o nulla e la serie procede attraverso scontatissime banalità dirette da un regista che della mediocrità ha fatto una bandiera.
Uno dei pochi prodotti validi, televisivamente parlando degli ultimi anni, che conferma il fatto che i Vanzina dovrebbero fare più tv (dati anche i buoni risultati ottenuti con Anni '50 e Anni '60). Mattioli e Boldi sono due forze della natura e Buccirosso nel suo ruolo di napoletano sfigatello è adatto al ruolo; la De Rossi che fa la milanese non è male, così come la Scattini che s'improvvisa toscana! Non mi piace per nulla la prole, più bella da guardare (bellissime le ragazze del cast), ma che non rende bene come i genitori; ci si diverte.
Carlo Vanzina HA DIRETTO ANCHE...
I Vanzina portano in tv una garbata serie, per nulla volgare, solo in alcuni casi simile al loro filone vacanziero (la parte iniziale in Canada, qualche capitombolo). Boldi propone un personaggio meno grottesco del solito, sa essere simpatico e misurato e trova in Mattioli un perfetto coprotagonista (e mi chiedo come dopo la separazione con De Sica non abbia fatto un cinepanettone con lui); buono il cast di contorno, soprattutto la Scattini e la De Rossi (ingrassata un sacco!). Simpatico, anche se con troppi seguiti.
Da definirsi un buon prodotto televisivo. La coppia Boldi/Mattioli funziona alla grande e lo stesso può dirsi per la coppia di mogli De Rossi-Scattini. Certo, alcune scene dei figli e dei nipoti sono un po' "forzate", ma la comicitá lombardo-romana funziona alla grande. Ottimo per le serate in cui ci si vuole rilassare davanti alla tv.
Godibile fiction diretta dai fratelli Vanzina dove si ride grazie ai duetti Boldi-Mattioli e alle loro differenze sociali. Piacevoli le presenze femminili De Rossi-Scattini che aggiungono un pizzico di divertimento in più. La fiction ha iniziato a sciuparsi dalla terza serie diventando monotona e banale: si è dato troppo spazio a paesaggi da cartolina a discapito della comicità. Nelle serie successive una menzione va fatta a un bravo Carlo Buccirosso.
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- STAGIONE 3 (2007)
**! Dopo un primo noioso episodio in India (che non si fa risparmiare alcun luogo comune sugli italiani in trasferta orientale), la serie riacquista finalmente la spontaneità e la simpatia delle prime due stagioni. Boldi funziona ancora, anche se leggermente più sopra le righe, e i duetti con Mattioli fanno ancora ridere. Ma ancora di più funziona l'alchimia tra Mattioli e Buccirosso, con il secondo entrato ormai in pianta stabile e capace di dare linfa anche alle gag più trite. I rovesciamenti di situazioni tipici della serie non mancano, e l'ultimo episodio in particolare è davvero gradevole, tra equivoci, perdite di memoria e corna assortite. Inutile la breve partecipazione di Max Pisu, fondamentale invece come sempre l'apporto di De Rossi e Scattini. (Rambo90)Ultima modifica: 19/12/17 16:47 da Rambo90 - Grazie Rambo, aggiunta.
- STAGIONE 4 (2008)
**! Folgorante il primo episodio, con il terzetto Boldi-Mattioli-Buccirosso (ai quali si aggiunge per l'occasione un ispirato Enzo Salvi) in trasferta prima a Brussels e poi ad Amsterdam. Boldi diventa onorevole e si ride spesso. Poi negli episodi successivi le situazioni diventano un po' paradossali e non sempre le gag sono di prima mano. Così che a volte è solo per la simpatia dei personaggi se non ci si annoia. In particolare, rispetto alle stagioni precedenti, si riscontra un certo affanno nel rendere fluide le situazioni, che a volte sembrano precipitare troppo improvvisamente e senza una costruzione adeguata di sceneggiatura. Finale carino, che chiude il cerchio con la vacanza in Canada da cui partì tutto. Non male. (Rambo90) - Grazie Rambo, aggiunta.
- STAGIONE 1 (2005)
*** Serie tv di buon livello con due ottimi caratteristi quali Boldi e Mattioli, che appaiono sin dalle prime battute molto affiatati sul set. La serie si apre in Canada, dove le famiglie Fumagalli-Dominici si incontrano per la prima volta, ed avanza nella sceneggiatura ambientando le vicende sulle rive del lago di Como. La leggerezza degli episodi mista alla verve comica degli interpreti la rendono una serie adatta a tutti. Ottimo colpo dei Vanzina, che visto il successo realizzeranno altre tre stagioni. - Grazie Ultimo, aggiunta.
- Stagione 2 (2006)
*** Seconda stagione sempre di buon livello, grazie ad un cast consolidato e a delle vicende piuttosto divertenti che coinvolgono i protagonisti (su tutte, l'apertura del ristorante e la vacanza nella clinica della salute). La vera novità della stagione è l'entrata in scena di Carlo Buccirosso, che ben si inserisce tra i due veterani Boldi-Mattioli. Gli episodi sono tutti di buon livello, e vedono diversi capovolgimenti di fronte che porteranno i protagonisti in diversi luoghi europei. - Grazie Ultimo, aggiunta.
- STAGIONE 3 (2007)
**! Terza stagione di una serie fortunata, sempre godibile ma con un ritmo che lentamente comincia a calare. La prima parte in India è tirata troppo per le lunghe, ma la serie ha modo di rialzarsi con le vicende successive (molto divertente la parte in Scozia, per esempio). Il cast è ancora una volta affiatato, specie il trio Boldi-Mattioli-Buccirosso , ma nel complesso la serie non raggiunge i livelli delle prime due stagione, il che è per certi versi naturale. In ogni caso non male. (Ultimo) - Grazie Ultimo, aggiunta.
