Un incantevole aprile - Film (1992)

Risaputo ed innocuo film i cui sceneggiatori costruiscono quattro ritratti di donna del tutto scontati ed una storia dallo svolgimento prevedibile con tanto di finale gratuitamente positivo e consolatorio e naturalmente non poco inverosimile (in pratica anni di frustrazioni e tradimenti vengono dimenticati in un battito di ciglia). La prova del cast non è malvagia mentre la regia è incolore e la confezione inutilmente leccata.

Durante il primo dopoguerra, quattro donne londinesi in vacanza sulla costa ligure si confrontano con la loro condizione subordinata e il loro rapporto tormentato con gli uomini. Nonostante le buone premesse da elegante commedia inglese, il cast di prim'ordine e l'attenzione per gli ambienti, il film perde rapidamente il proprio fascino, soprattutto per colpa di una seconda parte scontata con un finale consolatorio quanto sbrigativo e poco credibile.

Il filone cinematografico dedicato agli stranieri in visita in Italia si arricchisce di un capitolo non imperdibile. Diretta da Mike Newell, la vicenda di un piccolo gruppo di donne inglesi che intraprende un viaggio dagli scopi turistico taumaturgici. Se da un lato sono apprezzabili la buona ricostruzione ambientale, la resa fotografica e la prova delle interpreti, non si può non rimanere perplessi nel notare l'abbondanza di luoghi comuni che sono dedicati al nostro paese, nonché la banalità dei dialoghi. Evanescente.

Negli anni Venti, quattro signore inglesi di diversa provenienza sociale affittano un castello in Italia sperando di trascorrervi una vacanza indimenticabile... Sulla scorta di un romanzo pregevole, Newell prova a imitare lo stile di Ivory fallendo per mancanza di sostanza: il film è una galleria di personaggi stereotipati impegnati in dialoghi banali o poco pregnanti mentre l'epilogo è tanto conciliante da risultare stucchevole, In gran parte sprecato il buon cast a disposizione ed anche le bellezze della costa ligure non risaltano come era lecito attendersi. Deludente.