Veneri in collegio - Film (1965)

In un rigidissimo collegio femminile svizzero alloggio la bella Monique Kikì, promessa sposa di un sultano. I paparazzi non vedono l'ora di fotografarla prima che parta, così due troupe diverse raggiungono il collegio e con due espedienti riescono ad introdurvisi. La prima, capitanata da un ex di Monique, vi entra fingendo competenze idrauliche dopo aver sabotato i tubi; la seconda, guidata da Sandra Mondaini, si spaccia per un’importante commissione di ispezione. Il collegio, in assenza della direttrice retto da Raimondo Vianello, finisce nel caos. Di commedie simili in Italia ne venivano girate a decine, sempre con un lieto fine, un po' di giovani bellezze in mostra e qualche...Leggi tutto comico di contorno a reggere la baracca. Qui la coppia Franchi e Ingrassia si vede solo negli ultimi venti minuti, si inserisce nella storia con un espediente (i due si fingono arabi per aiutare il reporter ormai reinnamoratosi di Monique ad eludere l'arrivo del sultano vero, impersonato in modo improbabile dall'occhialuto Enzo Andronico) e contribuisce ad aumentare il caos: Franco grida a più non posso, si lancia in prevedibili incroci linguistici italo-arabi e, pur se in forma, è schiavo di un personaggio non troppo indovinato, con la spalla Ciccio che cerca di contenerlo senza riuscirvi. Antipaticissimo come sempre il trio di giovanotti capitanato dall’insopportabile belloccio destinato a riconquistare il cuore di Monique. Una commedia caciarona di scarso interesse, cui nemmeno la coppia Sandra- Raimondo riesce a dare verve.

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