Watchtower - Film (2012)

La Esmer, regista turca, aveva raccolto consensi con la precedente opera e cerca il bis. Il tentativo non va a buon fine, dando vita a una pellicola fondamentalmente noiosa, che non riesce a imprimere forza ai pochi passaggi drammatici previsti in mezzo a un'atmosfera incerta nello sviluppo. Volutamente grigi anche i personaggi rimane da gustarsi un po' dell'ambientazione rurale e i messaggi via radio tra le rete di avvistatori.

Dopo aver perso moglie e figlio in un incidente stradale, Nihat (Simsek) decide di ritirarsi a vita ascetica, nell'entroterra turco, lavorando su un'alta torre come vigile forestale. Questo finché non incrocia la giovane Seher (Erdonmez), che lavora come hostess su un bus di linea e cela un segreto... Materiale per costruire un bel dramma ce n'era in abbondanza, a partire dal ruolo subordinato della donna nella Turchia contemporanea, ma l'opera della Esmer, nonostante le velleità autoriali, è preda di una catatonica convenzionalità che nemmeno i 5' finali riescono a riscattare.

Un uomo con un grosso peso sulla coscienza, va a vivere in un luogo isolato e sperduto. Qui incontrerà una ragazza che nasconde anch'essa un doloroso segreto. La storia, i suoi sviluppi, i personaggi e le loro caratterizzazioni ed evoluzioni drammaturgiche sono risapute. La regista se ne serve però per trattare temi importanti, ma anch'essi non certo nuovi, come appunto il dolore, qui legato al senso di colpa, nonché quello della violenza sulle donne che è un marchio di fabbrica del cinema della Esmer. Ritmi e grado di coinvolgimento non ai massimi livelli. Risultato finale non male.