Discussioni su Sette note in nero - Film (1977) | Pagina 4

Ma figuratiii!!! Il bello di questa sezione di discussioni è proprio potersi confrontare! Volevo solo capire perchè non ti era piaciuto, dato che io lo ritenevo superbo e tu men che pessimo. Comunque, se Fulci non ti piace, non ti piace.

Ok, Legnani. Grazie della tua attenzione e alla prossima. Spero che non te la sia presa se prima ho malcapito!

PS: e grazie a questa discussione che ho aperto, tale sezione ci ha guadagnato anche due pagine in più!

Mi sono già espresso in merito in altre occasioni: come detto il pallinaggio non è uguale per tutti. Chiaramente un 4-4+ ad un film
di Kubrick di Kurosawa di Fellini e così via non
è paragonabile allo stesso voto attribuito ad un
film di Argento, Fulci, Carpenter o quant'altro.
D'altronde sarebbe sbagliato paragonare le due cose. Tuttavia da convinto assertore del concetto che in certi casi dire "la bellezza è soggettiva" è una stronzata, credo di capire quanto detto da Buono. In pratica ci sono film che sono capolavori assoluti il cui valore e la cui importanza è indiscutibile e va oltre il parere soggettivo, i generi, il tempo e lo spazio. Questo è almeno quello che credo.
Già lo dovrei aver detto altrove ma per spiegarmi meglio circa la soggettività: la Divina Commedia è un capolavoro. Ora il fatto che a qualcuno non piaccia, può forse voler dire che non sia tale, che non sia una delle opere più belle ed importanti della nostra letteratura? Non credo. Anche perchè se passasse
il principio della soggettività assoluta in campo artistico allora qualcuno potrebbe dire (la sparo grossa eh !!! scusate l'esempio stupido ma è per semplificare): a me il Decamerone non piace. Io preferisco i racconti di pincopallino.
Questo anche per dire che, senza voler tirare per forza in ballo l'età di Funesto, è pur vero che crescendo i gusti cambiano, si affinano.
Parlo per esperienza personale: quando avevo 14 anni ma anche 16, 17, 18, alcuni film mi sembravano dei capolavori. Poi col tempo ho capito che erano delle ciofeche o comunque non certo grandiosi come li consideravo. Questo anche perchè ho conosciuto altri film, altri registi ed ho imparato ad apprezzare meglio l'arte cinematografica e a capire cosa è davvero bello e cosa lo è meno.

P.S.

Detto questo. E' chiaro che i 5 pallini di Funesto sono legittimi. A proposito: benvenuto anche da parte mia.

Eh sì, poi il concetto è sempre quello: Al Bano e Beethoven non son la stessa cosa, anche se sicuramente ci sarà chi ama molto di più il cantante (gran voce, per carità) di Cellino San Marco. Detto questo, io sono contemporaneamente assertore dell'idea che se si trovano delle motivazioni quanto più oggettive possibili non ci si debba fare nessun problema nel dare 5 pallini anche a film che non si penserebbe mai... anche andando contro l'opinione comune. Che mondo brutto sarebbe se dovessimo leggere critiche tutte uguali, omologate, senza qualcuno che abbia il coraggio di cantare fuori dal coro. Molte rivalutazioni sono nate così!

Quoto.

Funesto ebbe a dire:
Comunque, se Fulci non ti piace, non ti piace.

Ma se ho detto che SETTE NOTE è un bel film... E va' a vedere cosa dico del PAPERINO...

Cotola ebbe a dire:

Parlo per esperienza personale: quando avevo 14 anni ma anche 16, 17, 18, alcuni film mi sembravano dei capolavori. Poi col tempo ho capito che erano delle ciofeche o comunque non certo grandiosi come li consideravo.

Aggiungo che a me càpita pure il caso contrario, film che da giovane poco mi dicevano e che ho rivalutato molto dopo: LA GRANDE ABBUFFATA, ULTIMO TANGO A PARIGI, LA PRIGIONIERA...

ZENDER EBBE A DIRE:
[...]se si trovano delle motivazioni quanto più oggettive possibili non ci si debba fare nessun problema nel dare 5 pallini anche a film che non si penserebbe mai... anche andando contro l'opinione comune[...]



Se fosse così, Zender, non esisterebbero neanche gli utenti del Davinotti. E noi adesso non saremo qui, appunto.

A me già da adesso capita. Ad esempio Nonhosonno all'inizio mi piaceva assai e ora lo considero sulla linea della sufficienza. Oppure I Corpi presentano Tracce di Violenza Carnale prima lo consideravo molto poco riuscito, adesso l'ho rivalutato e mi rendo conto che è un buon film.

B. Legnani ebbe a dire:
Funesto ebbe a dire:
Comunque, se Fulci non ti piace, non ti piace.

Ma se ho detto che SETTE NOTE è un bel film... E va' a vedere cosa dico del PAPERINO...

Nooo, Legnà, non c'è l'avevo con te quando ho detto che "se Fulci non ti piace, non ti piace", ma col Figo, che si era connesso e ci ho parlato!

Nel 1991 in India ne è stato fatto un remake intitolatio "100 days". Pare che la storia sia proprio la stessa, condita però con dei balletti (?) in tipico Bollywood style. Ne ha parlato la figlia di Fulci, Antonella, alla 25a ora su la7 (parte dell'intervista è visibile sul sito dell'emittente).

Non voglio pensare come sia, la versione indiana. Un film così bello infilarci dentro i balletti, è inammissibile! Penso che in generale le versioni bollywood dei film prendano dall'originale il titolo e non molto altro. Resta la curiosità in questo caso.

Beh, neanche io oso pensare che cosa possa essere questo remake bollywoodiano, però a detta di Antonella Fulci la storia è proprio uguale. Immagino che sarà una boiata colossale, però effettivamente un pizzico di curiosità c'è.

Beh, però un thriller così teso in cui d'improvviso salta fuori un balletto... cme minimo la tensione si azzera...

Mamma mia,questa lo vorrei vedere davvero !

Ho provato a cercarlo sulla rete (ehm...) e non si trova quasi nulla. Anch'io ero curiosissimo di guardare questo film.
Comunque l'idea di un remake non era male.

E' probabile che io mi stia confondendo, ma il custode della villa abbandonata che accompagna la O'Neill nella stanza dove troverà lo scheletro non è Calisto Calisti? O è un somigliante?

A Roma quali scene sono state girate?
Grazie

Ciao funesto,il custode della villa è interpretato da Vito Passeri.