Benché venga talora classificato nel genere porno, il film del pittore-scultore Charles Matton (alla sua seconda e ultima esperienza registica dopo l'ITALIEN DES ROSES) nasconde insospettate ambizioni che sarebbe ingiusto svilire definendolo anche solo come erotico. Siamo infatti piuttosto nell'ambito della fantascienza weird, con una trama che è chiaramente un bizzarro pretesto per liberare la fantasia di Matton accompagnata da scenografie art-decò e specchi in abbondanza. L’apertura è tutta fantascientifica (con tanto di scritta "Star Whores" in anticipo di due anni sul kolossal di Lucas):...Leggi tutto siamo su Spermula, un pianeta sull'orlo della propria fine (che ci verrà preannunciata a più riprese durante il film con didascalie chiaramente parodistiche). Le abitanti, per salvarsi, decidono di partire alla conquista della Terra, stranissimo paese in cui il sesso è vissuto ancora passionalmente. Le “spermulites”, guidate da una voce che veglia sulla loro missione, prendono la forma di splendide fanciulle e arrivano da noi decise a succhiarci la "linfa vitale" di fatto estinguendoci. Ovviamente, come sempre, finiranno con l'apprezzare il sesso e dimenticarsi del loro scopo primario. Film lento ma non privo di fascino. A chi ama certo cinema francese (in parte certe idee nella messinscena verranno riprese in HISTOIRE D'O), che mostra scene di sesso ma con classe (e senza esagerare), SPERMULA riserverà qualche sorpresa. Udo Kier spermulite ermafrodita è sempre uno spettacolo, Dayle Haddon anche. Un film noioso, sì, ma a suo modo anche unico.
Un bizzarro misto tra art-movie e softcore che merita una visione. Discreti i protagonisti, tra cui primeggiano il bravo Kier e la Haddon, buona partitura musicale e tanto senso del surreale. Un'atmosfera elegante che farebbe però miglior figura se Matton non volesse strafare soffermandosi su troppe situazioni. Quando non si prende troppo sul serio è gustoso (vedi i richiami di Spermula alle allieve, la cena e il tuffo del cardinale, le accoppiate dell'artista, le smorfie del nano). Non male.
Gli ierofanti dell'avant-garde hanno un bel salutare in questa fetenzia un prodotto UFO. È più prodotto uffa, che di cultissimo ha solo il titolo, troppo "arty" per essere demenziale, troppo statico per essere psichedelico o folle come se ne è cantato. Intravederci una trama è fargli un favore, fotografia smerigliata dai contrasti smarmellati fatta di neri nerissimi e bianchi bianchissimi, attorialmente riassumibile negli occhioni della Haddon. 102 insorreggibili minuti che possono tranquillamente aggiudicarsi i primi posti della classifica dei film più ammazzagonadi della storia del cinema. *
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MusicheZender • 15/09/10 21:25 Capo scrivano - 48336 interventi
Le musiche di questo film sono opera ufficialmente di José Bartel, ma qualcuno dice che siano invece dei Goblin non accreditati (come esecuzione, immagino, non certo come composizione).
José Bartel - "Spermula" OST Warner Bros PRO 54 (1976)
DAYLE SONG (THEME DU SPERMULA) / THEME DU CABARET...7-inch, 45rpm OST singolo di JOSE' BARTEL. Stampa originale francese su etichetta WARNER BROS (PRO 54) del 1976. Singolo molto oscuro e strano per il bizzarro film porno sci-fi di culto. Nessuno sa con certezza chi sia il misterioso José Bartel ma questo 45 giri pare essere l'unico materiale originale della colonna sonora realizzata al tempo. Un cabaret francese cinematico più un lounge da flapper girl completo di un insolito intro glam rock ed un outro che ben si armonizza con lo stile della moda Biba anni 70 e dei sets studio del film, improntati ad un art decò futuristico.