Forse il film più fracassone e fantapolitico della carriera di Norris. La trama è in pratica un ribaltimento della realtà: un commando di cubani, ovviamente comandati da un ufficiale russo, invade la Florida con tanto di mezzi da sbarco e mette a soqqadro la regione. Ovviamente la polizia è impotente fino all'arrivo di Chuck Norris. Tutto il film è un pretesto per dar modo a Norris di eseguire tutti i numeri di repertorio: calci in faccia ai comunisti, colpi di bazooka, inseguimenti con il pick-up ecc...
MEMORABILE: Chuck Norris che irrompe in un centro commerciale con il pick-up: più esagerato di così...
Kitch fino all'inverosimile, Invasion USA ribalta quello che probabilmente è il sogno segreto di parte della popolazione americana: l'invasione e la sottomissione di Cuba. Questa volta sono i cubani (brutti, sporchi e cattivi) ad invadere la Florida, prima ovviamente di fare i conti col mitico Norris. Assolutamente roboante e girato con il cervello scollegato, il film è talmente assurdo che risulta involontariamente spassoso.
Invasion USA è con molta probabilità il film che meglio rappresenta ciò che Chuck Norris era negli anni ottanta. L'emblema dell'eroe americano senza macchia e senza paura sempre pronto a eliminare orde di comunisti che minacciano la fierezza del capitalismo a stelle e strisce. Qui il nostro eroe sbaraglia da solo un'intera milizia capitanata da un generale sovietico che nutre astio nei suoi confronti. Inseguimenti, pallottole infinite, calci rotanti e spacconerie varie rendono questo film un cult trash senza pari.
Per una robaccia del genere non vale neanche la Sindrome del Gatto Spiaccicato (ovvero quando qualcosa è talmente orribile da attirare la tua attenzione). Norris riscrive la storia a modo suo, sconfiggendo praticamente da solo i cubani a suon di calci rotanti ed esplosioni, ovviamente senza mai dover ricaricare la pistola. Ed Wood si metterebbe le mani nei capelli per il livello di trash. Se dovessi vedere questo film una seconda volta uscirei dopo i primi tre minuti, anche se mi trovassi su un aereo.
Chuck Norris, Richard Lynch, il regista Joseph Zito, Billy Drago (fa una breve apparizione in una delle migliori scene del film), effetti speciali del maestro gore Tom Savini. Il divertimento è assicurato, se si ha l'intelligenza di non prendere sul serio una storia che fa acqua da tutte le parti e personaggi senza un minimo di spessore. Alcune delle scene d'azione sono girate molto bene, la colonna sonora è meno atroce di quanto si possa immaginare per un bmovie anni 80. Oggi al cinema c'è di molto peggio.
Inverosimile ma proprio per questo divertentissima spacconata con il mattatore incontrastato del genere Chuck Norris (La mattatrice è Cynthia Rothrock). Sparatorie e inseguimenti devastanti per un film esplosivo e spassoso dall'inizio alla fine. Perchè non trascorrervi un pomeriggio leggero?
MEMORABILE: I Mini-Uzi dai colpi infiniti; sparatoria finale
Divertentissimo e godibilissimo, sarà pure una truzzata, ma è centomilavolte meglio del più serioso e pedante Alba rossa. Joe Zito ci và giù di gusto, con momenti memorabili e non poco violenti. Billy Drago con la cannetta per tirare di coca infilata nel naso, lo sbarco dei russi sulla spiaggia che calpestano una coppietta in amore, una prostituta defenestrata (come la gemellina di Venerdì 13 parte 4), l'agente dell'fbi sulla canoa nelle paludi di notte (manca solo il "kill, ma ma"), la strage alle villette. Puro Zito! Immenso Richard Lynch.
Trashone incredibile diventato negli anni meritatamente uno strascult. Le scene incredibili si sprecano: da quella in cui Norris pianta un pugnale nella mano di un cattivo e lo tortura sadicamente a quella in cui in completino di jeans e mitragliette abbatte a decine i nemici. Certo ci sono tempi morti, salti logici, però Norris ai tempi un suo pesudo carisma da Schwarzy di serie Z lo aveva e Zito ha un buon senso del ritmo. Indimenticabile infine il ceffo criminale di Richard Lynch. Molto meglio in definitiva di tante tarantinate odierne...
MEMORABILE: Lynch spara nelle palle ad un pusher, spara con il bazooka contro le famiglie che festeggiano il natale, sogna Chuck che lo giustizia.
Una delle tante dimenticabili (?) nefandezze prodotte dalla fabrica Golan - Globus all'insegna del reaganismo e del rambismo degli anni Ottanta più deleteri. Un'orgia senza senso di sparatorie, esplosioni, dimostrazioni di terrificanti armi da guerra che può soddisfare i palati non troppo fini. Chuck Norris, ovviamente più versatile come marzialista che come attore, avrebbe recuperato in simpatia con la serie del più famoso - e rissoso - ranger del Texas.
Bel film d'azione ben diretto da Zito sotto l'ala protettrice Golan/Globus. Chuck Norris ai vertici del "Walker Texas ranger" con tutte le sue spaccate. Parecchio violento per i tempi e patriottico come sempre. Perfetto Lynch nei panni del sadico terrorista. Ci avrei visto bene anche Prochnow, in un ruolo così. Azione a non finire. Un must, per i teenager degli eighties.
MEMORABILE: L'attentato natalizio al quartiere residenziale.
Una delle storie più assurde mai portate al cinema da Chuck Norris (e l'ha scritta lui in persona!), eppure ci si diverte molto: il ritmo è veloce, le scene action ben dirette (Zito è un piccolo specialista nel genere) e ci sono un sacco di battute tamarre che è una gioia sentire. Basta chiudere un occhio sull'infantilità dell'invasione russa e poi ce la si può davvero spassare. Buono.
Il film tipo del Chuck Norris anni '80: violento, americano e reaganiano fino al midollo. Stavolta il campione di karate barbuto prende a calci il biondo Richard Lynch, ai tempi specializzato nel ruolo da cattivo dei telefilm più noti e, per non essere inferiore al Sylvester Stallone di Rambo, ammazza i russi invasori brandendo due mitragliette Uzi. Trattare del pericolo sovietico negli anni '80 era un po' la prassi di certi film d'azione Usa, ma qui si esagera; inoltre Chuck Norris non pratica molto karate, ma spara troppo. Invecchiato male.
MEMORABILE: Chuck Norris al cattivo Rychard Lynch: "Rostov, è tempo di morire!"
Incredibile Chuck Norris-movie talmente esagerato e tamarro da risultare divertentissimo. L'America viene invasa dai comunisti e ovviamente c'è solo un uomo che può fermarli: il nostro eroe Chuck. Inseguimenti, macchine sfasciate, combattimenti, sparatorie, colpi di bazooka ed esplosioni per quasi due ore sono gli ingredienti di questo cult assoluto dell'action reaganiano anni '80. Ottimo anche il cattivissimo russo interpretato dal grande Richard Lynch.
MEMORABILE: Lynch che devasta a colpi di missile una famigliola che lavora agli addobbi natalizi; L'attacco al centro commerciale; "Rostov, è tempo di morire!"
Già dalle prime scene si capisce a cosa si va incontro, tra stralci di violenza inaudita e Norris in camicia di jeans che cattura alligatori nelle paludi floridiane; il resto del film infatti non delude, con un cattivissimo Lynch (per quanto poco credibile come russo), un'apparizione di Drago, scene di guerriglia urbana e terrorismo, esplosioni, centinaia di morti, script revanscista a livelli esagerati come da tradizione Cannon, squarci splatter e un'atmosfera tetra e minacciosa garantita da uno Zito in buona forma. Forse il miglior film di Norris.
Immortalante beatificazione revanscista del mustacchiuto Chuck, l'ammazzaSoviet Supremo, incrocio letale e definitivo tra John Wayne e un secchiello di Zyklon-B. Meno empatico di un isotopo radioattivo, più piccoso di un mulo del Gennargentu; nulla gli si oppone, manco il pollice opponibile, basta e avanza l'indice apponibile (sul grilletto): ci spezzetta e incenerisce i terroristi sbazookando in lungo e in largo quasi fosse in Indocina. Come un Cristo Mietitore falcia via ogni marxista per le strade di Miami, sradicando la xylella Rossa dall'ulivo della pace americano. Norrisate a crepapelle.
MEMORABILE: Le famigliole polverizzate a colpi di lanciarazzi ("fictionali") durante i festeggiamenti natalizi; La taglionesca vendetta di Hunter/Norris...
Cattivi comunisti cubani - ovviamente capeggiati da un capitano russo - invadono la Florida; ecco quindi l'intervento dell'esercito e… delle violente mani di Chuck Norris. Come da tradizione Cannon c'è uno sterminato numero di esplosioni che accompagnerà lo spettatore per tutto l'arco della pellicola, fatto indubbiamente scenografico che dà una certa aurea di culto al film per la qualità degli effetti. La storia evidentemente aizza certi storici impulsi repubblicani (siamo in epoca di Ronald Reagan, al secondo mandato). Si lascia seguire volentieri, accordando un patto con il trash.
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Vito ebbe a dire: Stavo pensando,però che nostalgia il cinema "reaganiano" degli anni '80.Rambo 2,Top Gun,i due film di sopra,etc.Periodo irripetibile..
A me manca il Chuck Norris reaganiano: un bastardo se paragonato a Walker Texas Ranger.
Schramm ebbe a dire: andrebbe appioppato il quadrato arancione, trattasi infatti di un remake
A parte che nei "remake" ci andrebbe la R e non il quadratino arancione (quello è per i sequel)
Eppoi mi giunge nuova che il film di Zito sia un remake del film del 1952 (che, titolo a parte, dalla trama pare un mix tra i futuri Alba rossa e The day after e che ben poco rimane del robusto action norrisiano/zitiano )
Personalmente non mi risulta che INVASION U.S.A. sia un remake, sinceramente
Dove hai letto che sarebbe un remake se il soggetto è di Aaron Norris e James Bruner? Mi puoi dire cortesemente la fonte?
Herrkinski ebbe a dire: Hahaha Gest, recensione fantastica XD
Il film è uno dei miei guilty pleasures!
Ahah, grazie! Certamente uno dei guilty pleasure più guilty di sempre: un action "sublime!", avrebbe detto il Callaghan di Coraggio... fatti ammazzare!
DiscussioneZender • 16/11/19 08:28 Capo scrivano - 47854 interventi
In effetti Imdb non lo dà come remake e a meno di non vedere che sui titoli di testa o di coda è segnalato come tale non va messo segno... Per l'appunto il soggretto è di altre persone, non è segnalato nulla nei credit che possa far pensare a un remake.
rieccomi. sì, tutto come dite, e vero è che non c'è niente di ufficiale, ma se si vanno a raffrontare i plot (o a vedere entrambi i film) credo si possa tranquillamente dire che i gradi di separazione narrativi tra i due film non sono tantissimi e che un sospettino di criptoremake sia lecito averlo. forse qui tra noi chi li ha visti entrambi e può avvallare o smentire questa suggestione è proprio gest fresco di depositivo recensivo...
DiscussioneZender • 16/11/19 13:53 Capo scrivano - 47854 interventi
Criptoremake è una cosa però, remake ufficiale tutta un'altra. Non abbiamo mai messo simboli "R" ai criptoremake intendo. Spesso sono solo suggestioni che si voglion trovare quando si pensa che due cose debbano assomigliare per forza (e non dico che sia questo il caso, non li ho visti i film). Più che altro mi sembra molto strano che qualcuno voglia fare un "criptoremake" e poi usi lo stesso titolo esplicitando di colpo ogni "cripterìa".
posso solo aggiungere di dare un'occhiata ai plot. al netto dei 40 anni che divaricano i rispettivi contesti politici epocali, non mi sembrano così dissimili, quanto meno a sommi capi. intendo che il punto di partenza narrativo è il medesimo.
dei due io ho visto questo all'epoca, ricordo benino solo l'inizio e il finale, buco nero su tutto quanto sta in mezzo (norris non è propriamente il mio ciobar invernale, anzi), e non so il finale ma l'inizio è decisamente quello: invasione di un non meglio identificato corpo parastatale in america con annessa reazione.
sto per affacciarmi sull'omonimo del '52 per dovere e piacere di festival: vedrò di recuperare volentieri anche zito e comparazione alla mano e alla mente saprò dire meglio più avanti. frattanto gest che dixe? li hai visti ambedue?
Criptoremake è una cosa (o sospetto di remake "non dichiarato"), remake effettivo tutt'altra.
Perchè Attrazione fatale non è il remake di Brivido nella notte e men che meno Il bacio del serpente lo è dei Misteri del giardino di Compton House, come Maniac non lo è di Aroused, anche se il soggetto è similare fino al plagio.
Cheppoi ci siano parecchi film che si assomiglino nello script è un conto, ma da quì a definirli remake ce ne passa.