Curiosità 124c • 1/06/10 16:48
Gestione sicurezza - 5190 interventi Limit, o Cybernella, è un cyborg a forma di bambina, creato da uno scienziato giapponese che ha perduto figlia e moglie in un incidente stradale. Il fatto è che l'uomo ha messo il cervello della bambina nel costrutto cibernetico, facendone una versione femminile di Astroboy. Le trame, però, non vedono Cybernella impegnata a salvare il Giappone da mostri e robot, come il personaggio di Osamu Tezuka, perchè la maggior parte di esse si svolge a scuola. Sì, Cybernella ha poteri incredibili (ad esempio, basta che giri una rotella che sta all'altezza del petto che, a seconda dei casi, può farle aumentare velocità, o farle cambiare d'abito), ma deve fingersi una bambina normale con tutti i suoi amici, che comunque sospettano qualche cosa (sopratutto il bullo Boss, che ne combina di cotte e di crude). Il suo sogno, però, è quello di ritornare umana e crescere, e ciò la rende triste. A sollevarle il morale, però, ci pensano il piccolo panda robot Go e la grasse governante Tome. Fra i gadget usati da Cybernella, c'è anche il suo cappello rosso (con registratore incorporato), che può volare dal padre, non appena la bambina lo lancia. Le storie sono sia avvenieristiche che sentimentali. Si dice che Cybernella abbia preceduto Creamy e le maghette degli anni'80. Io, in realtà, credo che Cybernella, oltre che Astroboy, sia una Arale senza le risate e le stranezze del serial di Akira Toriyama. Fra i compagni di scuola, oltre all'amichetta occhialuta dalla voce roca, c'è da ricordare una bambina ricca e viziata, che si fa aiutare da Boss per screditare, ogni volta, Cybernella.