Dante's Inferno: An animated epic - Film d'animazione (2010)

Un anime capolavoro assoluto nel suo genere! Il movie raccoglie in pieno tutto ciò che di buono era stato creato nel gioco, con un'avventura appassionante nei 6 gironi dell Inferno di Dante per salvare la sua Beatrice dagli inferi e dalle creature del male, con una regia di sei grandi maestri del genere anime; colori e animazioni fantastiche con una storia incredibile, con i tanti personaggi che Dante inserì nella Divina Commedia. Non solo si ricalca alla grande il videogame, ma se ne esaltano alcune fasi; da vedere assolutamente in alta definizione!

In mano a Yoshiaki Kawajiri sì che sarebbe diventato un capolavoro, con tale sceneggiatura... Neppure una regia a sei matite è riuscita a rendere onore alla Divina Commedia: il disegno infatti non eccelle quanto quello di colleghi più dotati e soprattutto l'OAV fa uso di fondali che limitano non tanto la resa visiva, quanto quella grafica complessiva, nel'insieme disomogenea per via dal fatto che ogni capitolo ha uno stile differente. Certo quanto ad avventura non scherza e risulta sì avvincente, ma come un videogioco.

Il fatto che l'opera sia ispirata solo lontanamente alla Divina Commedia non è un grosso problema, soprattutto se si conosce il videogioco: il capolavoro di Dante, anche se per luce riflessa, coinvolge sempre. A non convincere è invece lo stile grafico, troppo disomogeneo e a volte forzato nelle soluzioni visive. Questo, unito all'inevitabile ripetitività, fa sembrare i capitoli più simili fra loro di quanto non siano, mettendo in luce il limite principale dei film di origine videoludica.

Dante (non più poeta, ma super-crociato) deve girare per l’inferno per salvare la sua amata Beatrice. La trama di quest’opera (aiutata dal videogioco e dalla Commedia) è buona, anche se un po’ straniante perché molto diversa dalla Commedia a cui siamo avvezzi. La caratterizzazione dei personaggi è svolta bene, anche se risultano un po’ troppo “tamarri”. Ciò che non convince sono invece i disegni: eccessive le differenze e poca omogeneità. Bene invece le scene di combattimento. Non un capolavoro, ma una piacevole “tamarrata” per passare la serata.

Trasposizione fedele all'omonimo videogioco, che vede Dante non più poeta bensì brutale crociato in cerca di redenzione attraverso l'inferno. La storia fila via rapidamente e non lesina in efferatezze; ottimo inoltre il doppiaggio: Luca Ward dà la voce a Dante, ma tra gli altri figurano Dario Penne, Roberto Draghetti e Mino Caprio. Per contro risulta bizzarra la scelta di affidare l'animazione a più mani diverse (i protagonisti mutano fisionomia di continuo) e certi combattimenti si risolvono troppo in fretta. Soddisfacente ma sbrigativo, venti minuti in più non sarebbero pesati.