The astro-zombies - Film (1968)

Un titolo che ha fatto epoca, tra gli appassionati del trash. In realtà il film di Ted V. Mikels è solo una noiosissima variante del mito frankensteiniano nel quale, per semplice mancanza di mezzi (si vocifera che Mikels abbia speso in tutto 37.000 dollari), sono state montate scene di rara inconsistenza ma anche, talvolta, irresistibili. Gli astro-zombies sono creature assemblate dal “mad doctor” De Marco (un John Carradine più statico persino rispetto ai suoi standard) per aiutare l'uomo. Avendo però questi dovuto servirsi dei corpi di assassini e serial killer assortiti per i suoi zombi, il risultato è che i nostri eroi, in tuta con una maschera...Leggi tutto da teschio (un look epocale), finiscono con l’aggredire chi gli capita a tiro. Il tempo impiegato dal dottor De Marco e il suo assistente (storpio, naturalmente) tra alambicchi e rozzi calcolatori è infinito. Tra spiegazioni abbozzate ed esperimenti incomprensibili capiamo comunque che questi terribili astrozombi (ma Carradine li chiama più spesso astro-men, per via del look) vanno a corrente elettrica. Tanto che quando uno di loro perderà la strada di casa e si troverà a corto di energie, si pianterà una torcia elettrica sulla fronte (dove ci sono tre cellule alimentatrici) e tornerà barcollando nell'antro di De Marco. È l'unica scena che merita lo status di culto, vero esempio di follia da serie Z. Il resto sono solo corse e scontri a fuoco tra agenti governativi annoiati e agenti di una potenza straniera (capitanati dalla provocante Tura Satana), tutti sulle tracce di De Marco per rubargli la fondamentale invenzione. Più spionaggio che fantascienza.

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