Curiosità Undying • 21/09/09 00:31
Comunicazione esterna - 7570 interventi Eva e... il Cavaliere
La monaca nel peccato: ovvero la consacrazione "artistica" per la bella Maria Ilva (Milva) Perinoni, classe 1961, meglio nota con lo pseudonimo di
Eva Grimaldi.
La bella veneta posa giovanissima per il fotografo
Roberto Rocchi apparendo senza veli su un clamoroso numero di
Playmen.
Il servizio, come si suol dire, fà il botto: e così Milva non solo attira su di sè l'attenzione di un nutrito gruppo di seguaci, ma pure quella di agenti cinematografici e talent-scout.
Tra gli ammiratori (artistici, per carità) della bella Eva figura un allora lanciato imprenditore milanese, tale
Silvio Berlusconi, che era alla ricerca di nuovi volti da utilizzare nei programmi delle sue reti.
Il Cavaliere (
1) nota Milva, la ingaggia, le attribuisce il nome d'arte di
Eva Grimaldi e la inserisce nel programma (con record d'ascolti)
Drive in: ovviamente nei (pochi panni) di guardarobiera, affiancata alle altre supermaggiorate che costituiscono "l'ossatura" della trasmissione.
Da questo momento la bella (e nuova) Eva appare ora su
Gin Fizz, ora su
Blitz, ma con lucido e calcolato mestiere afferra al volo l'occasione di lavorare, pur in ruolo di generica, per
Samperi ne
La bonne (1986) e abbandona il mercato (spesso destinato a derive più spinte) del nudo per rivista.
Con
Massaccesi e il suo
La monaca nel peccato la Grimaldi raggiunge massima notorietà, trovando da questo momento uno sbocco cinematografico di certo interesse, poco più tardi destinato a concludersi a causa della crisi del nostro cinema...
*NOTA 1
Un' altra versione vuole che il nome d'arte sia stato assegnato da un agente che l'ha lanciata a posare senza veli, ma sempre in nudi "patinati", per Playmen e simili.