Dove è stato girato L'armata Brancaleone - Film (1966)

AUROCASTRO
Il feudo di Aurocastro in Puglia del quale Brancaleone da Norcia (Vittorio Gassman) e la sua armata deve chiedere il possesso grazie alla pergamena imperiale scritta da Ottone I il Grande ha più di una natura a seconda della nostra posizione.

DA LONTANO
Visto da lontano è Capodimonte (VT), sul lago di Bolsena, come dice giustamente il bravo Dillinger.




Ad ulteriore conferma che sia il Lago di Bolsena e non il mare, Legnani ci fa notare che in questo fotogramma si veda l'Isola Bisentina!



DA VICINO
Quando invece ci avviciniamo ed entriamo in paese, come dice M. Shannon si passa con disinvoltura, nello spazio di un'inquadratura, dal Lazio sul lago alla Calabria sul mare! Siamo infatti alla Fortezza di Le Castella, piccolo borgo marinaro a pochi km da Isola Capo Rizzuto (KR) di cui ne è una frazione..




DALL'INTERNO (Fedemelis)
Per gli interni, tuttavia, Fedemelis ha scoperto che siamo nello spiazzo a ridosso dei bastioni di Cavatèra a Nepi(VT), quindi di nuovo nel Lazio.
Per la dimostrazione confrontiamo un fotogramma con quello del film Storia di fifa e di coltello - er seguito der più (1972), al quale rimandiamo per la dimostrazione. Notare come l'ingresso nel film di Monicelli sia stato arricchito di un muro per farlo sembrare l'interno di un castello.

Il luogo dove il cavaliere, legittimo proprietario del feudo di Aurocastro, viene buttato al fiume dal Taccone (Gianluigi Crescenzi), il Pecoro (Folco Lulli) e Mangold (Ugo Fangareggi) in modo da rubargli i suoi averi è nell'attuale Piazzale della Bottata a Nepi (VT), come indicato in questo link. Oggi il fiumiciattolo è scomparso...

Il paese desertico colpito dalla peste è, come già segnalato dal bravo Saldipuma, Vitorchiano (VT) sia da dentro che da sotto (come si può capire guardando le immagini qui sotto dove a lettera uguale corrisponde edificio uguale) (42.470484480877914, 12.173860073089).

L'armata fa una sosta sulle rive del Lago di Vico. Si noti, sotto, l'orografia del posto (in rosso il punto dove sta Gassman) con il 3d di Google earth.




Il sito http://www.canino.info/inserti/tuscia/luoghi/armata_brancaleone/slides/nepi.html
conferma che è il Lago di Vico.

Il ponte che Gassman attraversa per raggiungere, su suggerimento del fabbro, il monastero dove sta la Spaak, è il Ponte del Diavolo davanti al Castello della Badia di Vulci):

Come ebbe a dire Saldipuma:
la scena dell'accampamento dei cavalieri che si sfideranno in torneo è stata allestita sotto la torre di Torre di Chia (Soriano nel Cimino - VT). In seguito anche Pasolini vi girerà delle scene del Vangelo secondo Matteo ed acquisterà la Torre adibendola a sua residenza.

Ecco le prove di quanto dice Saldipuma:



Sempre all'ombra della torre di Chia il gruppo darà sepoltura ad Abacuc (Pisacane):

Il luogo in cui Brancaleone prepara l'armata a combattere è Tuscania (VT). (Grazie a IENA per il fotogramma).

Le cascate dove l'armata, ritrovato per caso Lulli, fugge in mezzo ad acque mosse sono le Cascate del Fosso Castello (o della Mola) a Chia (Soriano nel Cimino, VT):

Il castello del promesso sposo della Spaak è una delle porte nelle antiche mura che circondano il Castello Borgia a Nepi (VT). Grazie a Legnani per fotogramma e descrizione.




Aggiunge Mauro: questo è il momento del vero ingresso di Matelda (Spaak) nel castello del promesso sposo:

Il paese desertico colpito dalla peste è, come già segnalato dal bravo Saldipuma in VERIFICATE, Vitorchiano (VT), ma l'esterno della casa dove Brancaleone trova la moglie dell'appestato è quello di Palazzo Chigi di Viterbo (segnalazione su wikipedia):

Il luogo dove si svolge il torneo cavalleresco è sotto la frazione di Casteldilago ad Arrone (TR). Grazie alle indicazioni sulla foto trovate da Andygx andiamo a confrontare i punti individuati per averne la certezza. Siamo lungo la Via di Mezzo:

L’alcova dove Brancaleone (Gassman) viene concupito dalla focosa Teodora (Steele) e con la quale avrà un rapporto sadomaso con tanto di frustino è la cripta della chiesa di San Pietro a Tuscania. Come segnala Mauro, si notino la colonna smozzicata A e quella in mattoncini B. E' la stessa chiesa visibile in Antonio, guerriero di Dio.

Il rudere sotto al quale combattono in duello Gassman e Volontè è quello in Via di Torre Chiavello nei pressi di Civita Castellana (VT):




Dice Fabiodm102, recatosi sul posto per le verifiche e le foto: "Dopo varie fatiche (non tanto per me, ma per la mia povera Mini, per la strada disastrosa) abbiamo trovato il posto! Purtroppo l'angolazione del sole non mi è stata d'aiuto e le foto dalla stessa angolazione del film risultano con il soggetto un po' scuro"...




Ecco una foto che mostra meglio il rudere da vicino e che permette di confrontarlo senza possibilità di errore:

Il convento nel quale Guccione (Díaz) rinchiude la promessa sposa Matelda (Spaak) dopo aver scoperto che non è più vergine e nel quale la raggiunge Brancaleone (Gassman), che tenterà vanamente di convincerla a lasciare la clausura, è il convento di San Francesco a Canino (Viterbo), in Viale Garibaldi.




E questo è il cancello dal quale irrompe nel monastero Brancaleone in sella al fido Aquilante (ripreso nella foto di oggi ovviamente dall'esterno, mentre nel film lo si vede ripreso dall'interno):

Il palazzo dei Leonzi, nel quale Brancaleone (Gassman) si presenta con Teofilatto dei Leonzi (Volontè) per estorcere denaro ai parenti del compagno d’avventura, ma sarà da loro cacciato, in realtà era la diroccata Abbazia di Santa Maria di Falleri, a Fabrica di Roma (Viterbo), completamente ristrutturata negli anni successivi, apportando anche importanti modifiche alla chiesa. La location l’avevo intuita da tempo e successivamente mi era stata confermata anche dal signor Doriano Pedica dell’assessorato alla cultura del comune di Fabrica di Roma, che all’epoca aveva anche presenziato alle riprese. Finora, però, non avevo trovato foto che dimostrassero la location, della quale in questo primo fotogramma viene mostrata l’area absidale, nascosta dietro finti affreschi, mentre sulla destra si vede la monofora di una delle absidiole laterali (B, la foto di oggi la mostra dall’esterno):




In questa inquadratura, che ci mostra il lato sinistro dell’interno della chiesa spacciata per palazzo nobiliare, si nota un capitello in marmo o pietra bianca, conservato dopo i restauri mentre sono state alzate le arcate soprastanti. Il tramezzo ligneo sul quale erano apposte le guardie di palazzo, pronte a scoccare freccie contro Brancaleone e soci, era ovviamente posticcio:




Infine, ecco il controcampo verso l’ingresso (sulla destra si nota il tramezzo visto nel fotogramma precedente) e una foto d’epoca della chiesa come appariva all’epoca delle riprese (confrontandola con la precedente foto d’oggi possiamo notare come sia stata totalmente ridisegnata la parte superiore dell’ambiente):

Il ponte sotto il quale nel suo peregrinare l'armata pernotta è il Ponte Giulio, in via Ponte Giulio presso Ponte Giulio, frazione di Orvieto (Terni). Grazie a B. Legnani per la descrizione e a Herbie per aver trovate le necessarie corrispondenze.

Ottimo Rufus, grazie! Location molto importante e grazie ovviamente anche a Herbie per la dimostrazione.