007 Skyfall - Film (2012)

007 Skyfall
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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Finalmente uno 007 diverso dal solito, non schiavo dell'action a tutti i costi e dei plot spionistici cervellotici. Certo, i primi venti minuti ricalcano immancabilmente la formula prolungato inseguimento/sigla graficamente ricercata con tema bondiano rielaborato (qui canta bene Adele), ma non ci si deve lasciar ingannare: Sam Mendes pensa ad altro e, una volta chiariti in poche parole i piani del cattivissimo di turno (diffondere pubblicamente via web i nomi degli agenti segreti britannici grazie a un file di cui è entrato in possesso) e avendo assolto il primo compito assegnato a ogni regista della serie con il pirotecnico inseguimento in apertura (le scene in moto sui tetti il loro effetto lo fanno,...Leggi tutto quelle sul treno meno) si concentra sull'atmosfera; spedisce subito Bond a Shangai e lo immerge nei neon della notte metropolitana a inseguire il ladro del file, ovviamente un semplice galoppino del superboss. Senza raggiungere chissà quali vette spettacolari Mendes sceglie un grattacielo di vetro e sfrutta bene riflessi e luci confezionando un bel faccia a faccia dal sapore quasi futuristico, prima di lasciare un po' di spazio all'immancabile Bond girl (qui la bellissima Berenice Marlohe). Nessuna scena hot (la cabina della doccia copre i corpi avvinghiati) e finalmente via alla caccia dell'antagonista, un Javier Bardem con parruccone biondo da catalogare tra i punti di forza di questo Skyfall: gigione ma controllato, quasi lecteriano, si affianca ai migliori nemici di sempre e si fa sicuramente ricordare (anche per la disgustosa scena della dentiera); così come colpisce l'isola in cui risiede, uno splendido concentrato di edifici in rovina di rara suggestione. Un po' di action fa sempre capolino (un treno della metro che deraglia al piano di sotto non è cosa da niente), ma da qui in avanti è chiaro quanto Mendes cerchi di dirigere un film vero, non il solito concentrato di esplosioni, fughe, voli nel vuoto e astruse trame segrete. Il personaggio di M (ancora Judi Dench) si fa più centrale del previsto e intervengono contatti con l'infanzia di Bond (a cui è legato il titolo del film), ci si trasferisce nelle highland scozzesi e il clima si fa sempre più interessante, distante dalla grandeur hollywoodiana a cui spesso il personaggio ci aveva abituati. Permangono i dubbi sul Bond di Craig (mai un sorriso, mai uno spunto ironico sottolineato da uno sguardo meno freddo), ma tocca farsene una ragione: al pubblico della serie piace e 007 rimarrà lui ancora per un po'...

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 1/11/12 DAL DAVINOTTI
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Hackett 2/11/12 08:37 - 1868 commenti

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Gli sceneggiatori questa volta cercano di rovistare nella memoria della serie per recuperarne momenti ed immagini emblematiche (l'Aston Martin, Q, l'ufficio di Moneypenny) cercando di mantenere una continuità con il passato che sembrava accantonata. La vicenda é intrigante, ben girata e non cede tutto alla pura azione, regalandoci un cattivo di rango ed alcune ambientazioni (l'isola, Skyfall) davvero memorabili. Positiva l'entrata nel cast di Fiennes, Craig (piaccia o no) se la cava. Sigla iniziale al solito stupenda.

Markus 1/11/12 12:50 - 3695 commenti

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Chi si aspetta molta azione rimarrà parzialmente deluso: non che manchi, ma è notevolmente scarsa rispetto al recitato (i dialoghi poi sono artificiosi, tuttavia nel genere è classico). Non un brutto film, ma qualcosa d’anonimo permane per tutta la durata e ho avuto la sensazione che l’opera di Mendes per i 50 anni di 007 non rimarrà nella storia. Riguardo Craig lo trovo poco incisivo e per nulla affascinante: d’accordo mai sorridere, ma allora devi essere bello! Vuoi mettere il ghigno che si staglia sul volto brunito del mio mito Moore?

Lucius 2/11/12 00:54 - 3015 commenti

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Mendes è stato l'unico regista in grado di rinnovare realmente la saga. Trattasi di un Bond più umano e più ambiguo. 007 si spoglia del suo personaggio per mostrarci l'uomo che è in lui in una delle pietre miliari dell'intera serie, in un duello senza eclusione di colpi, per la prima volta tutto privato. Ricco di azione come nella migliore tradizione bondiana, moderno, con pochi richiami classici alla saga. Grandissima la performance di Bardem e con un finale scomodo ma intelligente. Titoli di testa eccellenti come l'intera soundtrack. Bentornato James.
MEMORABILE: Il nemico allunga le mani sulle gambe di 007: "C'è sempre una prima volta...". E Bond: "Chi ti dice che sia la prima volta?"

Nando 3/11/12 00:13 - 3822 commenti

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Un Bond diverso e conseguentemente un film non propriamente simile ai predecessori. L'eroe stavolta difende e non attacca e mostra il suo lato umano e i suoi muscoli scolpiti. Le Bond girl latitano ma nonostante tutto il film è godibile nella sua diversità strutturale che vede un Bardem validamente gigionesco nella parte del cattivo mentre l'eroe protagonista ci conduce nelle sue terre native. Troppo spazio alla Dench, che appare imbalsamata.

Siregon 4/11/12 13:11 - 352 commenti

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Anonimo e stiracchiato questo Bond targato Mendes, vittima di una sceneggiatura piena di incongruenze e dialoghi di una banalità sconcertante, telefonata in ogni sua macchinazione e zeppa di buchi logici. Non affascina Craig, pessimo Whishaw, spaesata e svogliata Judi Dench, caricaturale Bardem che non è mai minaccioso. Il migliore è Fiennes, asciutto e convincente nel suo ruolo (uno dei pochi di spessore). Penosa Naomi Harris, sprecata Berenice Marlohe, anche lei vittima di una sceneggiatura ridicola.

Galbo 4/11/12 08:12 - 12413 commenti

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Con Skyfall, Sam Mendes ci regala uno dei migliori Bond della serie, nonchè il migliore tra quelli interpretati da Daniel Craig. Recuperando in maniera non banale alcuni elementi della tradizione, il film presenta un cast impeccabile, con l'inserimento di un attore di rango come Fiennes, un coinvolgimento maggiore della grande Judi Dench e un cattivo di alto livello come Bardem. Ulteriore valore aggiunto, la bella ambientazione finale e poche (rispetto al solito) ma ottimamente realizzate sequenze d'azione. Da non perdere.

Coyote 20/11/12 17:54 - 185 commenti

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Meraviglioso. Mendes riesce nell'impresa di dare un grande contributo al rinnovamento del personaggio iniziato con Casino Royale senza tradire la storia di 007. Le scene di azione diminuiscono a vantaggio di un approfondimento in parte inedito sui personaggi e nelle Highlands assistiamo a momenti di attesa inquieta, inusuali per la serie. Quando l'Aston Martin emerge da un anonimo garage un brivido di emozione corre lungo la schiena di tutti i jamesbondofili.
MEMORABILE: Il discorso alla commissione di M; La radiolina di Q.

Xamini 7/11/12 14:39 - 1255 commenti

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L'ho trovato sontuoso, soprattutto nella confezione. Niente di particolarmente ingarbugliato nel plot, ma un ritmo calibrato in modo perfetto, un sapore che è un misto di moderno e antico (con un Craig - che a me piace - sempre massiccio ma più umano) e, infine, una scelta di ambientazioni e una fotografia da plauso (che colori! Mai così soddisfatto delle scelte cromatiche in uno 007 moderno!). Avrei concesso più spazio a una Marlohe che mi stava convincendo e reso un pelo più oscuro e folle il peraltro gustosissimo Bardem (a quando un suo Joker?).
MEMORABILE: Scena iniziale, titoli di testa, parapiglia in controluce sul grattacielo.

Straffuori 11/11/12 19:22 - 338 commenti

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Bond torna alla grande con questo ottimo film, che verrà ricordato quantomeno come il "Bond del Cinquantennio". Sicuramente il migliore dei film con Craig: grandissimo ritmo, un Bond che esprime forza e sofferenza e location fantastiche. Vi si trovano grandi omaggi al passato (vedi il trasmettitore e il finale) in commistione con il moderno e modernissimo. Storia molto bella. Il film parte bene e finisce in crescendo non deludendo le aspettative degli affezionati bondiani.
MEMORABILE: Il finale stile vendetta in Cane di paglia e i nuovi M e Moneypenny.

124c 12/11/12 13:57 - 2926 commenti

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Si chiude, con questo film il cerchio iniziato, nel 2006, con Casino Royale. Finalmente il James Bond di Daniel Craig può dirsi completo, dopo un reset delle sue origini, obbligatorie dopo il famigerato 11/9/2001, sentito anche in Inghilterra. Sam Mendes, come un abile barista, agita e mescola le atmosfere e i personaggi di Bond come vuole, "servendo un drink" gustoso e stuzzicante. E' anche il James Bond del cinquantennale, quindi, come ne La morte può attendere, del 2002, si omaggiano i film storici; ma con più classe e stile. Buono.
MEMORABILE: Javier Bardem, cattivo biondo platino, un po' bisex.

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Ale nkf 12/11/12 18:05 - 802 commenti

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Questo capitolo firmato Sam Mendes si pone fra i migliori dell'intera saga di 007. Tutti gli elementi si amalgamano perfettamente fra loro: il cast spettacolare (Bardem e la Dench completamente azzeccati), le scene d'azione con ottimi effetti speciali e la caratterizzazione dei personaggi rendono la vicenda intrigante e senza momenti morti. Naturalmente il tutto è condito con alcuni elementi poco verosimili, ma 007 è anche questo.
MEMORABILE: I titoli di testa sulle note di Skyfall; 007 e Silva che si inseguono l'un l'altro.

Rambo90 14/11/12 02:03 - 7707 commenti

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Uno degli 007 migliori di sempre: grazie ad una storia lineare (e finalmente non incasinata come quelle dei primi Bond), Mendes riesce a creare una storia di vendetta avvincente e per nulla banale nello svolgimento. Craig si conferma un Bond diverso dal solito ma interessante, Bardem è un cattivo spettacolare (fra i più memorabili), la Dench ha finalmente lo spazio che merita dando al personaggio di M una luce del tutto nuova e infine c'è il cameo del grande Finney. Bello il finale nella campagna scozzese, ottimi la soundtrack e gli omaggi ai film precedenti.

Mickes2 19/11/12 16:27 - 1670 commenti

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Da non conoscitore/fan della saga ho trovato interessante la rivisitazione di Mendes: uno 007 non più perfetto che deve fare i conti con i propri limiti, sopratutto fisici. Una caduta dal cielo e la dolente risalita per riaffermarsi come uomo, prima di tutto. Se dal punto di vista estetico il film luccica, lo stesso non si può affermare per lo script, che convince in parte peccando in prolissità negli snodi conclusivi; compensa con un villain ferocemente hannibalesco e una gestione adeguatamente bilanciata tra action e studio dei personaggi.

Disorder 20/11/12 13:07 - 1416 commenti

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A quanto pare gli artefici dell’era Craig non solo si sono messi in testa di ripartire da zero mettendo in discussione tutti i lati della personalità del personaggio, ma anche di superare il modello originale. Il problema è che ci stanno riuscendo e alla grande, rinnovando profondamente senza rinnegare il passato. Tradizione e modernità in fondo possono anche andare d'accordo (ed è poi questo il senso profondo del film). La saga si fa così sempre più bella e imprevedibile. Di altissima qualità regia, musiche ed interpreti. Grande cinema.

Jandileida 24/11/12 22:31 - 1570 commenti

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Non sono un bondiano di ferro: gli unici che ricordo con piacere sono alcuni di quelli con Moore perchè si prendevano chiaramente poco sul serio e l'ottimo Casino Royale. Anche stavolta non ho avuto motivo di dovermi ricredere: discreto intrattenimento ma la storia è più che standard, con le solite incongruenze e la pecca di voler essere riflessiva ma di risultare abbastanza banale e poco sorprendente. Craig a me sembra parecchio imbambolato e sprecare Bardem riducendolo a una macchietta pettinata come Geert Wilders è un peccato non da poco.
MEMORABILE: Bond che si infila, ovviamente nudo e venendo chissà da dove, nella doccia della bonona...

Lòpe 27/11/12 23:21 - 14 commenti

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Uno 007 fuori dagli schemi. Un film interamente riuscito con una filo logico che spazia tra il Bond anni 60 e quello attuale. Presenti gli elementi classici del personaggio: belle donne, combattimenti corpo a corpo ed altri riferimenti alle pellicole della serie.
MEMORABILE: Silva (Bardem) mostra i segni lasciati dal cianuro, evidente riferimento a Squalo (Kiel).

Capannelle 10/12/12 13:34 - 4421 commenti

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A costo di sacrificare il marchio di fabbrica Mendes non ci pensa due volte e resetta molto del materiale bondiano che lo rendeva simile a un cartoon tecnologico, infischiandosene delle proteste del sindacato degli stuntmen o degli inventori di gadget. E per almeno un'ora e venti la storia viaggia su alti livelli, con contaminazioni sonore e idee visive notevoli. La resa dei conti, pur cercando l'originalità, è invece meno appassionante e un pò arruffata come filo logico. Attori ben diretti, dialoghi migliorabili.
MEMORABILE: La nouvelle vague di Q: "Ecco pistola e trasmettitore. Adesso non vorrà mica la penna esplosiva?"

Cloack 77 23/12/12 15:28 - 547 commenti

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Il film è riuscito: grande azione, grandi attori che ruotano attorno al solito Craig marmoreo (e dire che stavolta doveva dare segni di debolezza!), una bella svolta nel finale. La vera rivoluzione è semmai aver affidato il film a un regista vero: Sam Mendes non sfoggia tutto il solito armamentario di costruzione matematica delle scene, però la lotta al "neon" o l'apparizione di Bardem sono una firma necessaria per dare un senso a tutta l'operazione. Proprio Bardem, in piena sintonia col personaggio, si eleva dal gruppone di attori.

Flazich 10/02/13 12:53 - 669 commenti

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Poche chiacchere: il miglior Bond di sempre. Visivamente ineccepibile con alcune sequenze "fuori scala". Un Bond diverso? ma per fortuna. Uno svecchiamento non indifferente quello operato con questa pellicola, che riesce a scrollarsi da dosso, in un batter d'occhio, 50 anni di polvere. Bardem magistrale nella sua interpretazione.

Redeyes 11/02/13 12:30 - 2453 commenti

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Bello sei bello, ma un sorriso, amico Bond, regalacelo! Io resto ancorato allo 007 guascone che corteggiava le donne; qui, invece, si scivola in doccia e nulla più. Indubbiamente il merito/demerito della pellicola è discostarsi dall'action esagerata, ormai ricalcata dai Bourne e gli Hunt, per dirne due. Dopo la partenza a razzo si vira verso un più complicato gioco di specchi con un cattivo Bardem che a me però dice poco. Ovviamente si va verso un duello fra l'uomo di ghiaccio e polenta in testa Javier. Brutto? Non direi, ma nemmeno epocale.
MEMORABILE: Lo scontro con la moto sul muretto del ponte per catapultarsi sul treno; La sigla con Skyfall di Adele.

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Daniela 18/02/13 08:27 - 12699 commenti

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Ferito nel corpo ma soprattutto nello spirito causa scarsa fiducia di M(amma), 007 tornerà se stesso nel confronto con un cattivo desideroso non di conquistare il mondo ma di saldare il conto con la stessa M(amma) che l'ha abbandonato... Poco promettente sulla carta, molto felice nel risultato l'incontro fra un regista di chiare ambizioni autoriali e un'icona collettiva che può/deve essere rinnovata ma non stravolta, pena perdità di identità. Ed infatti Bond cambia ma per consentire il reset, pronto per altri 50 anni di vita cinematografica. Gran spettacolo, ottimo Bardem, belle locations: 3+
MEMORABILE: I titoli di testa;"E chi ti dice che per me sarebbe la prima volta?" (ecco una battuta che Connery o Moore non avrebbero mai pronunciato)

Bruce 11/03/13 10:38 - 1007 commenti

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Ottimo. Tra i migliori Bond di sempre. Merito di una trama lineare e coinvolgente e soprattutto del regista, che aumenta lo spessore senza per questo rendere pesante o pretenziosa la pellicola. Mendes mantiene alta per tutto il film la tensione grazie anche al notevole accompagnamento sonoro, dirige bene le scene d'azione e magnificamente quelle di maggior qualità, anche fotografica, come a Shangai di notte tra i grattacieli e la mezzora finale in Scozia. Bardem è un cattivo originalissimo e diabolico. Craig oramai una sicurezza.

Piero68 28/05/13 10:07 - 2960 commenti

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Sarò controcorrente ma trovo questo Skyfall sicuramente il peggiore da quando Craig veste i panni di Bond. E se non fosse per la bellissima interpretazione di Bardem, cattivo di turno dagli appetiti sessuali indefiniti, sarebbe di un piattume unico. Avevo molto apprezzato la rivoluzione di Casino Royale, ma fare la rivoluzione della rivoluzione non ha molto senso. Come non ha molto senso continuare a cambiare la regia. Sceneggiatura abbastanza vuota e scene action fatte quasi interamente con la CG (finanche Craig che corre). Male la Bond-girl di turno. La gabbia di contenimento di Silva ricorda molto quella di Hannibal Lecter.

Puppigallo 28/05/13 18:20 - 5295 commenti

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Decisamente un buon Bond, costretto prima a subire la situazione (quasi lo accoppano), per poi, ovviamente, passare al contrattacco, anche se verrà richiesto un pesante prezzo da pagare. Ci sono momenti di stanca (attese e riflessioni), ma la pellicola è diretta con una certa classe; e quando si passa all'azione, grazie a un mad cattivo piuttosto azzeccato, col suo "problemino" mandibolo-facciale nascosto, si possono apprezzare rocamboleschi inseguimenti (il primo è davvero notevole) e una resa dei conti dove non si risparmia certo in esplosivi e pallottole. Nel suo genere, riuscito.
MEMORABILE: Il ritorno alle origini, auto compresa; Il cattivo arriva su un elicottero d'assalto con musica a tutto volume; e Bond "Deve sempre farsi notare...".

Matalo! 10/06/13 12:43 - 1378 commenti

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Il problema del post Casino Royale è che, qualunque cosa accada, in questa era Craig, tutto è uniformemente plumbeo, in una maniera che ricorda gli ultimi Batman. Certe volte viene nostalgia di certe uscite alla Cascata di diamanti. Troppa seriosità e soprattutto troppo uniforme, per cui questa rivendicazione del valore dello stile antico (dal rasoio alla Aston Martin) annoia, è senza guizzi e nostalgia. Inoltre Bardem come cattivo, stranamente, non ha carisma; un surrogato in sedicesimo di Hannibal Lecter e di Loki.
MEMORABILE: Albert Finney, quasi non ti riconoscevo!

Manfrin 10/06/13 14:37 - 392 commenti

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Un Bond che potremmo definire vintage contro un sempre bravo Bardem, che bene impersona il cattivo di turno. Non grosse novità nelle scene d'azione, ma stavolta il nostro non fa strage di cuori mentre rivela un certo sentimentalismo soprattutto nel momento del suo ritorno ai luoghi d'infanzia dove si svolgerà lo scontro finale. Ottima regia e molto bella la colonna sonora. Un film senz'altro riuscito.

Tarabas 17/06/13 12:40 - 1878 commenti

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Un micidiale hacker attacca il cuore stesso dell'MI6 e costringe Bond a scavare nel passato del servizio e del suo capo alla ricerca delle ragioni del conflitto. Tralasciando gli inutili primi 20 minuti di inseguimenti, che col film c'entrano il giusto, Skyfall è un buon racconto di spionaggio "adulto", visivamente suggestivo e con tanti buoni momenti. Non mancano le facilonerie (specie nel finale), ma per una volta uno 007 non ha messo troppo alla prova la mia diffidenza per il filone. Al cinema avrebbe sicuramente guadagnato in impatto visivo.

Yamagong 18/06/13 11:24 - 274 commenti

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Ci voleva il papà di American beauty per donare alla saga di 007 il suo capitolo più intimista ed emotivo, nonché uno dei migliori film di sempre dell'agente inglese, capace di mettere pienamente a frutto il fascino algido di Craig. La trasformazione di Bond da spia-playboy al soldo del blocco capitalista a (quasi) super eroe contemporaneo trova qui il suo suggello. Merito anche di una sceneggiatura che, una volta tanto, rifugge contorti e improabili intrighi in nome di una nobile causa: narrare una storia appassionante. Ottimo il Q di Whishaw.
MEMORABILE: La battaglia nella tenuta scozzese; L'incontro col cattivissimo Bardem; La lotta fra le luci dei grattacieli di Shanghai.

Cotola 16/07/13 19:52 - 9082 commenti

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Notevole quest'ultimo capitolo (il migliore con Craig) dell'agente segreto più famoso del mondo. Dopo il solito inizio action (seguito da bei titoli di testa con sullo sfondo la voce di Adele), il film prende una strada più interessante ed "introspettiva", pur senza rinunciare a "botti" e "scoppi". Il valore aggiunto sono le splendide scenografie (incredibile l'arrivo a Macao) ed un Bardem che è un cattivo da leccarsi i baffi (per quanto un po' gigione). Interessante anche lo spazio più ampio dato al personaggio di M. Per chi ama la serie è da non perdere.
MEMORABILE: L'arrivo a Macao. La storia dei topi.

Saintgifts 20/11/13 20:18 - 4098 commenti

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Spunti presi da The Deer Hunter, Hannibal Lecter, Apocalypse Now, Straw Dogs... non dirò dove anche perché ininfluente sul giudizio. Devo dire che ho apprezzato di più i momenti di azione; li ho trovati più "veri" della parte, diciamo così, politica. Questo perché, al di là delle spettacolari location, punto di forza del film, i dialoghi sono veramente poveri e non suscitano particolari emozioni o divertimento (a volte sono ridicoli). Daniel Craig è un Bond distante anni luce da quello di Sean Connery e da quello di Fleming, non so se è un bene.
MEMORABILE: M: "Gli orfani sono sempre le reclute migliori".

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Lythops 21/09/15 12:08 - 1019 commenti

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Il film segue la classica impostazione che prevede uno spettacolare inseguimento iniziale seguito dai soliti titoli di testa elaborati; va dato atto comunque all'opera di Mendes di mostrare un buon sviluppo generale della trama e riprese effettuate con una tecnica evoluta ed elaborata. Ottimo montaggio, come sempre, personaggi e situazione nel complesso credibili rendono Skyfall uno dei migliori 007, così come lo è Daniel Craig. Grandi Bardem e il suo doppiatore.
MEMORABILE: Il discorso sui topi.

Viccrowley 22/10/15 23:15 - 814 commenti

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Ci voleva la mano di Mendes, regista sì discontinuo ma di sicuro talento, per dare una sferzata di nuovo interesse alla saga bondiana. Dopo il dimenticabile Quantum of Solace Bond tenta di cambiar pelle pur rimanendo se stesso. Quindi autoironia quando serve, belle donne e la miglior prova del duro Craig giunto ormai alla maturità nel ruolo di 007. Spazio anche a sequenze che si discostano dal filone della saga e che tentano una strada più autoriale, vedasi le meravigliose scene ambientate a Shanghai (con menzione d'onore per il duello sul grattacielo).

Furetto60 16/11/15 09:17 - 1196 commenti

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Sinora (dei quattro) il miglior 007 di Craig, con un impatto visivo fantastico (in particolare nella prima parte c’è una magnifica fotografia accompagnata a lunghe scene action al cardiopalma). Ma l’aspetto che colpisce ancor più è l’incerottato Bond che ci viene proposto, invecchiato e ferito nel fisico e ancor più nell’animo. A condire il tutto, una trama che funziona anche sul filo logico (non poco, visti i precedenti), dialoghi azzeccati e un magnifico cattivo.
MEMORABILE: E i test? Non li ha passati; La sigla iniziale; La vecchia (ma ancora efficace) Aston Martin; L'aneddoto dei topi.

Lou 8/12/15 21:13 - 1123 commenti

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Pur rimpiangendo i grandi Connery e Moore, campioni di seduzione e di ironia, bisogna ammettere che qui anche l'imperturbabile e incolore Craig riesce a farsi apprezzare per i suoi sforzi di rinascita fisica e mentale, dopo essere stato in fin di vita. Molto bella, al solito, la scena di apertura, con lo spettacolare inseguimento in moto nei meandri di Istanbul che si conclude sulle note della suggestiva canzone di Adele. Efficaci le scene tra i grattacieli di Shangai, mentre davvero scontato ed estenuante il finale in terra scozzese.

Ira72 7/10/16 20:09 - 1315 commenti

I gusti di Ira72

Premetto che non c'è un solo film della serie che non mi piaccia. Li ho visti e rivisti tutti fino alla nausea (di mio figlio). Ma questo si distacca dalla serie, è quasi un film a sé stante. Indipendentemente dalla trama (è inutile che ce la raccontiamo, non si guarda 007 per essere stupiti da qualcosa di diverso), quello che colpisce è il lato umano di Bond che emerge nella sceneggiatura. L'abuso di alcolici, il sesso in maniera smodata e casuale, la perdita di prestanza fisica, l'affetto celato per M, sono tutti lati mai visti prima, più contemporanei.
MEMORABILE: "Il mio hobby? La resurrezione!" (James Bond).

Taxius 24/01/17 23:58 - 1656 commenti

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Uno dei migliori 007 in assoluto e sicuramente il migliore dall'ormai antico Goldeneye. Grande lode va data al regista Mendes che è riuscito a dare nuova linfa alla saga analizzando più in fondo la psicologia dei personaggi (in particolare quella di M) e mettendo in mostra un villian davvero convincente interpretato da un fantastico Bardem sempre a suo agio con personaggi folli. Non c'è nessuna Bond girl, figura sostituita dal personaggio della Dench (a mio dire scelta assolutamente azzeccata dal regista). Fantastico!

Schramm 13/03/17 11:00 - 3495 commenti

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Senza troppi alambicchi e arzigogoli da spy involuta à la Segretissimo, e con un senso della paratassi filtrato dalla galvanostegia, Mendes ci fa scassinare un forziere di forme e forze più che maiuscole (praticamente tutte le voci del cast tecnico come attoriale), ci fa cavalcare un tappeto volante sotto al quale garantiscono apnea le panoramiche dell’action più mirabolante, forgia un cine-martelletto misurariflessi a prova d’abulia. Meraviglia a tutto yield, incantamento a ogni frame sospinto, un Bardem di enorme forza gravitazionale e centripeta. Albo signanda lapillo!

Nicola81 22/11/19 23:07 - 2871 commenti

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Uno degli 007 più insoliti in assoluto, forse il migliore tra quelli interpretati da Craig, calato nel ruolo con la consueta seriosità. Rispetto ad altri capitoli della saga l'azione è meno preponderante (ma quando scatta è dirompente come al solito), c'è una buona costruzione dell'intreccio, si approfondiscono il lato umano del protagonista e il suo rapporto con M e (udite udite!) non abbiamo nemmeno una vera Bond girl. Ottimo cast di contorno in cui si rivede anche un irriconoscibile Albert Finney. Qualche lungaggine poteva essere evitata.

Bullseye2 24/10/22 21:22 - 411 commenti

I gusti di Bullseye2

Liquidato l'atroce capitolo precedente, forse il punto più basso della lunga e onorata carriera dell'agente 007, Mendes porta Bond in un mondo cupo e serissimo, lontano anni luce dall'ironia e dall'esagerazione di decenni di film anche grazie a un Craig glaciale, cinico e duro come non mai, più vicino (insieme a Dalton) al Bond fleminghiano che a quello cinematografico. Cast ottimo e clima estremamente pesante che rende anche il villain interpretato da Bardem (para-horror, forse più adatto ai fumettistici capitoli dell'era Moore) un personaggio serio e drammatico.

Minitina80 8/09/23 20:38 - 2990 commenti

I gusti di Minitina80

Trova un buon equilibrio tra spionaggio e azione, senza essere ipertrofico in nessuna delle due direzioni. Rappresenta, inoltre, una tappa obbligata in quanto mostra elementi del passato di Bond, sebbene Craig mantenga il personaggio sempre freddo e distaccato. Questa volta il soggetto è semplice e facile da contestualizzare, riserva un piccolo ed efficace colpo gobbo che dona vigore. Apprezzabile la tipologia di antagonista proposta da Bardem, schizoide e con una discreta presenza scenica, mentre il coinvolgimento di M si rivela una scelta indovinata. Difficile pretendere di più.

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  • Musiche Lucius • 21/11/12 19:06
    Scrivano - 9049 interventi
    La cosa curiosa, ma certamente dettata dal marketing, è che il meraviglioso brano di Adele, sigla del film, non è incluso nel cd della colonna sonora.
  • Musiche Zender • 21/11/12 19:16
    Capo scrivano - 47882 interventi
    Ahah, non ci posso credere! Parecchio strano in effetti... Chissà se era così anche per alcune delle vecchie OST di Bond...
  • Musiche Galbo • 22/11/12 17:10
    Consigliere massimo - 3992 interventi
    Anch'io ignoravo la resistenza in vita dei gloriosi 45 giri....
  • Musiche Lucius • 22/11/12 21:25
    Scrivano - 9049 interventi
    Per un film che in due giorni incassa quello che ha incassato questa pellicola l'attenzione sul merchandising è massima.Non credo che altre colonne sonore della serie siano prive della sigla.
    Ultima modifica: 22/11/12 21:37 da Lucius
  • Homevideo Mco • 3/02/13 23:37
    Risorse umane - 9970 interventi
    In DVD e BLU-RAY dal 20 Febbraio 2013 per MGM.
  • Discussione Lucius • 30/09/14 21:19
    Scrivano - 9049 interventi
    Leggo oggi che per il nuovo 007 in preparazione il regista Mendes sta prendendo accordi per girare delle scene nella Cappella Palatina della Reggia di Caserta, che ormai sta diventando una delle location italiane per eccellenza.
  • Discussione Schramm • 8/03/17 12:42
    Scrivano - 7689 interventi
    ...lo dico?! ok, lo dico. per motivi che non so ben esplicitare, sono sempre stato alla larga da questa serie. mai sopportato il personaggio e annesso entourage, sempre statomi antipatico lo spionaggio, mai potuto vedere in candela connery, moore meno ancora, la 007-opening tune mi ha sempre dato ai nervi, da piccolo reggevo a malapena un quarto d'ora dei vari licenza di uccidere o goldfinger quando venivano replicati in tv.

    ma iniziare da questo mi ha decisamente fatto venire la fotta di recuperarli tutti, anche se a giudicare dai commenti nessuno dei precedenti lo eguaglia.

    139' che sembrano durarne 10, scenografia fotografia e deflagrazioni action da capogiro, un bardem da sovraeccitazione a ogni secondo, ritmo attanagliante che non perde mai mezzo beat. uno di quei film, insomma, che ti riconciliano con la vita.
  • Discussione Zender • 8/03/17 14:15
    Capo scrivano - 47882 interventi
    Addirittura nessuno lo eguaglia mi pare un po' esagerato, però anche a parer mio il migliore da moolti anni.
  • Discussione Max73 • 30/08/20 14:48
    Galoppino - 23 interventi
    Pur non amando del tutto questo da voi tanto celebrato film della serie, devo ammettere che il personaggio interpretato da Bérénice Marlohe mi piace moltissimo: è a mio avviso una delle Bond Girl più intriganti, "peperine" e sofisticate di tutta la serie 007. Avrebbe, a mio avviso, meritato di essere la Bond Girl ufficiale vera e propria del film, "durare" di più insomma, e non finire, tanto per intenderci,  come una Caroline Munro, Corinne Cléry, Maria Grazia Cucinotta o Monica Bellucci della situazione! By the way, ero dello stesso parere, per la (purtroppo recentemente scomparsa) Tania Mallet del vecchio Agente 007, Missione Goldfinger.
  • Discussione Raremirko • 30/08/20 23:18
    Call center Davinotti - 3862 interventi
    Schramm ebbe a dire:
    ...lo dico?! ok, lo dico. per motivi che non so ben esplicitare, sono sempre stato alla larga da questa serie. mai sopportato il personaggio e annesso entourage, sempre statomi antipatico lo spionaggio, mai potuto vedere in candela connery, moore meno ancora, la 007-opening tune mi ha sempre dato ai nervi, da piccolo reggevo a malapena un quarto d'ora dei vari licenza di uccidere o goldfinger quando venivano replicati in tv.

    ma iniziare da questo mi ha decisamente fatto venire la fotta di recuperarli tutti, anche se a giudicare dai commenti nessuno dei precedenti lo eguaglia.

    139' che sembrano durarne 10, scenografia fotografia e deflagrazioni action da capogiro, un bardem da sovraeccitazione a ogni secondo, ritmo attanagliante che non perde mai mezzo beat. uno di quei film, insomma, che ti riconciliano con la vita.
    Queste sensazioni le ebbi per Casino royale, che mi esaltò, e anche per Goldeneye.

    Già Quantum of solace smorzò i miei entusiasmi; comunque vedi i 2 di Campbell se ancora non l'hai fatto.