6 underground - Film (2019)

6 underground
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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Il boss milionario dell'organizzazione (Reynolds) si fa chiamare 1 ed è a capo di una squadra di "morti viventi": gente che per il mondo intero sta già 6 feet underground, per l'appunto, ma che invece è viva e vegeta; per poter agire indisturbata nell'ombra, fantasmi della giustizia chiamati a risolver torti come Michael Douglas e i suoi amici in CONDANNATO A MORTE PER MANCANZA DI INDIZI. E così se ne vanno a combatter la mafia in Italia, più precisamente a Firenze, lanciandosi per le strade del capoluogo toscano (ma tra curva e curva ci si ficca dentro pure Siena, tanto per gradire). Un inseguimento interminabile...Leggi tutto che si vorrebbe ai più alti livelli di spettacolarità ma che a ben vedere tale non è. Se si esclude una discesa mozzafiato dalla cupola del Duomo, le riprese in strada non riescono a inventare nulla di nuovo e si risolvono nelle solite bancarelle fracassate, nelle sparatorie selvagge dai finestrini, negli investimenti di passanti o di qualche sfortunato in Vespa e via dicendo. Il tutto mentre sui sedili posteriori dell'auto di 1 (con lui altri "numeri" della banda) si cerca una sorta di operazione a cuore aperto tra schizzi di sangue e bulbi oculari che volano. La cosa dovrebbe far sorridere, considerata la cifra grottesca del tutto, ma se pensiamo che gli sceneggiatori e il protagonista sono gli stessi di DEADPOOL la delusione sotto questo punto di vista è tanta: l'umorismo è molto più grossolano, grafica e stile richiamano il pulp più scontato e in definitiva vien da pensare che se la tanto strillata rivoluzione action sta tutta qui si può anche soprassedere. Il solito montaggio ipercinetico, le battutine grevi, i ralenti, le riprese in costante movimento... Tutto già visto, con chi guarda costretto a ricostruire per sommi capi una vicenda che è l'ennesimo sfacelo temporale: "presente", "tre mesi prima", "quattro anni dopo", "nove settimane di mezzo"... tempi diversi si alternano nel tentativo di mascherare col caos la povertà effettiva del soggetto. Che per fortuna abbandonerà a fine corse Firenze per prepararci alla vera missione della truppa: nientemeno che un colpo di stato in Turgistan (Afghanistan), per il quale c'è da far fuori l'immancabile laido dittatore che uccide a colpi di armi chimiche i suoi concittadini preoccupandosi poi di sostituirlo col fratello buono. Dopo qualche bomba locale ci si sposterà finalmente su di un avveniristico grattacielo di Hong Kong dove si combatte ad altezze vertiginose e Bay ha finalmente modo di sfoggiare il suo stile avvolgente, con le riprese che roteano in ogni direzione, la gente che s'appende nel vuoto, una piscina sospesa e sparatorie tra vetri, acqua e altissime gru che fungono da passerella nel cielo. A tratti il risultato è sensazionale, ma non c'è verso di scrollarsi di dosso l'impressione che sia tutto troppo smaccatamente un film senza un briciolo di anima, un giocattolone che si preoccupa di non mollare un attimo la presa ottenendo l'ovvio effetto contrario e cioè la saturazione, un'assuefazione al rumore visivo che sottrae interesse al film minuto dopo minuto, lasciandoci presto in mano uno stanco luna park che vien voglia di seguire giusto quando si intuisce l'idea che colpisce, il tuffo nel vuoto che attira. Allora ci si siede ad osservare la magnificenza e la sapienza tecnica godendo degli sprazzi. Un po' poco per le ambizioni di Bay, che con 6 UNDERGROUND si prepara comunque ad aprire l'ennesimo franchise. Ma sarà bene che i fantasmi numerati e i loro numeri da circo si riorganizzino in modo diverso, perché anche in campo action si vede di meglio, in giro.

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 16/12/19 DAL BENEMERITO GALBO POI DAVINOTTATO IL GIORNO 3/01/20
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Galbo 16/12/19 09:44 - 12413 commenti

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Dopo la saga dei Transformers, Michael Bay “destruttura” il cinema d’azione con un prodotto che mette da parte una storia che abbia un minimo di coerenza per concentrarsi sulla pura azione. Il film è semplicemente una raccolta di sequenze ipercinetiche dominate dagli inseguimenti in auto e sparatorie variamente assortite, divertenti all’inizio, stucchevoli ad un certo punto, e che con il cinema in senso classico hanno poco a che vedere. Tra gli attori si distingue l'israeliano Lior Raz. Per i cultori del genere.

Il ferrini 16/12/19 11:25 - 2371 commenti

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Un'accozzaglia di esplosioni e inseguimenti senza una logica, personaggi bidimensionali, dialoghi irritanti da Bagaglino, montaggio a rischio epilessia che nel tentativo di raccontare troppo finisce per dire poco e dirlo pure male. Fotografia da cinecomic, continui raccordi sull'asse che dopo un quarto d'ora hai perso due diottrie, mezzo film girato al ralenti con il risultato che l'epicità auspicata ne esce azzerata. Un plot talmente ridicolo da far impallidire Alex l'ariete.

Taxius 24/04/20 16:48 - 1656 commenti

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Divertente e tamarro action in puro stile Michael Bay in cui esplosioni, inseguimenti e sparatorie abbondano. Tolto il fattore spettacolo al film però non resta praticamente nulla, in quanto la trama più che esile è solo una scusa per mettere in scena ciò che al regista dei Transformers riesce meglio, ovvero la distruzione. Nei momenti di calma in cui i protagonisti chiacchierano si assiste invece al vuoto totale. L'inizio, ambientato a Firenze, è la parte migliore, ma sembra comunque solo un lungo spot di marche di auto e caffè.

Zoltan 6/06/20 15:25 - 201 commenti

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Americanata in cui tutto è pacchiano ed esagerato. Spreco di tecnica per produrre due ore di film rumoroso (tanto da diventare caciarone). Sono davvero tante le assurdità da accettare per farsi piacere un film del genere, che ha un soggetto completamente inesistente: semplicemente, ci si rimbalza da una parte all'altra della scena per mostrare un po' di caos. Tutto ben oltre il filo del gratuito.
MEMORABILE: L'omicidio con pallottola che entra dall'occhio magico della porta e si infila dritta in testa al tizio che era andato a vedere chi era a suonare.

Enzus79 23/03/21 17:50 - 2919 commenti

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Pellicola che rasenta la banalità. Confusionaria e sconclusionata, con una trama che propone dinamiche tutt'altro che lineari, non ha niente che davvero spiazzi. Pur intrattenendo e lasciandosi apprezzare per le scene d'azione (specialmente gli inseguimenti d'auto), porta a un giudizio finale che non raggiunge nemmeno la mediocrità. Ryan Reynolds simpatico ma non basta. Colonna sonora modesta.

Rambo90 28/04/22 02:44 - 7707 commenti

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Un Bay poco ispirato, che dopo una partenza col botto a Firenze fa scemare l'interesse disperdendo la trama tra troppi flashback e non dotando tutti i personaggi del giusto approfondimento. Lo stile registico è sempre notevole (la mescolanza di camere e formati rende uniche alcune sequenze action, specie quelle dell'acrobata) ma semplicemente a metà film viene meno l'attenzione e si attende la fine. Brutti dialoghi, interpretazioni carismatiche ma poco incisive.

Michael Bay HA DIRETTO ANCHE...

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  • Discussione Daniela • 18/12/19 01:26
    Gran Burattinaio - 5929 interventi
    Sto vedendo questo ultimo film di Bay, aspettative: botti, esplosioni, motori cromati, elicotteri in volo preferibilmente al tramonto... Le solite cose, insomma, ma ero curiosa di vedere le scene di inseguimento ambientate nella mia città che avevano suscitato tante polemiche al tempo delle riprese.
    Ho fortuna, sono piazzate proprio all'inizio, dopo un breve prologo.
    Si parte subito a mille ed è anche simpatico riconoscere, fra una sgommata e una sparatoria, le stradine del centro storico e i lungarni di Firenze, i negozi, le edicole, le bancherelle. Ci sono suore tutte blu e suore tutte bianche, mamme col pargolo al petto, top model in vespa, piccioni svolazzanti, un casino di roba insomma, compreso un componente del team da recuperare, che molto convenientemente aspetta i compagni proprio in cima alla cupola del Duomo. E qui le cose cominciano ad ingarbugliarsi: statue fuori posto, monumenti che non faccio in tempo a riconoscere ma non sono certo fiorentini ed infine, sempre proseguendo la sua corsa per le vie cittadine, la macchina dei nostri sbuca... nell'inconfondibile Piazza del Campo!
    Ad un certo punto, l'acrobata della cupola di Brunelleschi (da cui è disceso scivolando) si lamenta pure di non riuscire a individuare sulla cartina stradale il punto in cui si trova: "Quante cazzo di vie ha Firenze!". Eh si, succede di confondersi se ti sei teletrasportato a Siena, ma guarda alle tue spalle, ti pare la stessa città di prima?

    Come riportato dai giornali cittadini, al Comune di Firenze sono stati versati 500.000 euro a titolo di risarcimento per i disagi durante le riprese, derivanti soprattutto dai blocchi alla circolazione.
    Sufficienti? Pochi? Chissà, certo però i danni a geografia, storia, arte e via elencando, quelli non sono risarcibili.
    Ultima modifica: 5/01/20 09:04 da Daniela
  • Discussione Daniela • 18/12/19 21:58
    Gran Burattinaio - 5929 interventi
    In effetti, se come fiorentina sono rimasta allibita, immagino come devono sentirsi i senesi di fronte a questo "furto" d'immagine a favore del capoluogo :o/

    Non si tratta di un errore come può essere l'orologio al polso della comparsa in un film peplum, ma di una "americanata" segno di mancanza di rispetto: si vede che Firenze a Bay non gli è sembrata abbastanza bellina e Siena non degna di menzione.
    A questo punto, meglio Spiderman in gita scolastica che si trova coinvolto nella distruzione di Venezia. Intanto è un cine-fumetto e non un action e poi, almeno, tra i canali non si intravede la torre di Pisa.
    Ultima modifica: 18/12/19 21:59 da Daniela
  • Discussione Il ferrini • 19/12/19 23:56
    Segretario - 103 interventi
    Daniela ebbe a dire:
    almeno, tra i canali non si intravede la torre di Pisa.

    Al limite i canali di Venezia li puoi alternare ai fossi di Livorno. (Si fa per ruzzare.)
    Comunque sia sono d'accordo, dopo i disagi creati a Siena per girare 'sto capolavoro almeno una menzione era doverosa. Fra l'altro ci sono dei video spassosi su quei giorni... uno è questo:

    https://www.facebook.com/luciano.losito/videos/1768817423231490/