Abraxas - Riti segreti dall'oltretomba - Film (2001)

Abraxas - Riti segreti dall'oltretomba

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 13/05/07 DAL BENEMERITO IL GOBBO
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Il Gobbo 13/05/07 18:03 - 3015 commenti

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Tre tizi si recano a Volterra per capire cosa abbia provocato turbe psichiche a una loro amica. Scoprono un giro di satanisti, dedito a sequestrare giovani donne... Straight to video dell'orobico Fratter, regista, montatore e grande appassionato di cinemabis. Lui stesso sul suo sito definisce questo film "horror-trash", e chi siamo noi per dargli torto? Fra omaggio a Jess Franco, qualche trucidona, un doppiaggio da corte marziale e parecchie lungaggini. 'nsomma...

Caesars 14/12/07 12:24 - 3811 commenti

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È un vero peccato dover parlare male di questo tentativo da parte di un giovane regista di rinverdire i "fasti" del cinema di genere degli anni '70. Purtroppo però ci troviamo di fronte ad un prodotto veramente imbarazzante, recitato malissimo, con una trama risibile che sembra solo un pretesto per far vedere le grazie delle numerose ragazze che hanno un ruolo più o meno significativo nella storia. Fratter è sicuramente autore in quanto scrive, dirige e monta il suo film, ma bisogna consigliare agli amanti del cinema di evitare questo Abraxas.
MEMORABILE: I titoli di coda, non perchè siano belli ma perchè pongono fine ad un vero supplizio.

Undying 25/02/08 00:35 - 3807 commenti

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Come sempre, in questi casi, da apprezzare è lo stimolo ed il coraggio che muove uno dei più rinomati "autori indipendenti". L'ennesimo tentativo di rievocare un cinema italiano oramai "ectoplasma" (appartenente agli anni '70) è da stimare e da invidiare. Ma se si procede sul piano dell'improvvisazione (interpretazioni sciatte, effetti speciali fatti in casa, doppiaggio da "pelle d'oca") l'effetto prodotto sull'ignaro spettatore non può che essere negativo.

Trivex 9/07/09 22:07 - 1748 commenti

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Ho noleggiato questo film perché mi ricordava il personaggio di un fumetto che collezionavo "quando ero giovane" (sigh!), ma sarebbe stato meglio non spendere nulla ed evitare questa delusione cosmica! Sto cercando in tutti i modi di far prevalere l'aspetto del coraggio (tanto apprezzato!) sul resto, ma solo tra qualche istante saprò se donare o meno il punto in più al prodotto. Non c'è nulla di bello. La sceneggiatura poi.. il problema è che non si ritaglia nemmeno una nicchia trashCult, qui è davvero tutto troppo inutile... ma io sono un buono... troppo!

Bmovie 21/12/09 23:50 - 110 commenti

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"Non esiste il trash come genere cinematografico, esiste un particolare e disinvolto modo di girare film molto in voga nel passato ingenuo ed affascinante allo stesso tempo. Io ho voluto omaggiare proprio quel modo di fare cinema". È con queste righe che parte il DVD di Abraxas, una pellicola horror amatoriale girata da Roger A. Fratter. Ed è proprio con questo spirito che si deve visionare un lavoro del genere. La trama ha del potenziale che purtroppo è sfruttato in malo modo facendo risultare l'intero film piuttosto anonimo.
MEMORABILE: La sacerdotessa nera, i sacrifici della setta, la rissa tra i due protagonisti maschi.

Grace731 15/03/10 14:47 - 6 commenti

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Seguo Fratter da molto tempo e questo è uno dei suoi film che mi mancava. È uno dei pochi registi indipendenti capace di passare dal film d'autore a quello di genere con molta abilità. Come dice la didascalia all'inizio si tratta di puro "trash" anni settanta. Riesce sempre a spiazzarmi questo regista, e stavolta lo fa immedesimandosi completamente nella mentalità produttiva di quel periodo. Coraggioso, a suo modo. Certo ha fatto di meglio.
MEMORABILE: I riti satanici e la cretinaggine dei tre protagonisti. La ragazza parla come una ragazzina dicendo spesso "Ma sei fuori di melone"?

Von Leppe 6/05/11 13:07 - 1263 commenti

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Ci sono all'inizio lanci col paracadute e corse con i go kart che non c'entrano niente con quello che viene dopo. Il film vuole essere un omaggio ai film "trash" ma qui si esagera. Le messe nere con le donne nude sono belle e valgono tutto il film, come pure le location; gli attori no, anche se la sacerdotessa non è male. La recitazione è pessima e i dialoghi peggio (squallidi). Ci sono effetti splatter che durante la visione di questo film amatoriale non mi aspettavo. Purtroppo nell'Italia del nuovo millennio così stiamo messi...
MEMORABILE: La sacerdotessa con gli occhi rossi e le fiamme...

Xtron 2/04/13 18:33 - 87 commenti

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Horror girato con pochi mezzi dove a farla da padrone sono i riti satanici e le numerose nudità femminili. Tra pessima recitazione, attori monoespressivi e ridicole scazzottate, c'è ben poco da salvare. Dispiace per il volonteroso Fratter, ma il risultato è imbarazzante.
MEMORABILE: La litigata tra i due protagonisti.

Werebadger 12/04/13 23:38 - 270 commenti

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Filmaccio, a quanto pare anche nelle intenzioni del regista. Storia non particolarmente originale (possessioni demoniache e riti satanici) condita da attori pessimi, regia e fotografia di un'elementarità sconcertante ed effetti speciali inesistenti. Coraggiosa quanto ammirevole la decisione del regista di omaggiare il cinema horror di una volta, ma qui si tratta davvero di ben poca cosa. Di tanto in tanto è possibile sentire un pezzo della colonna sonora de L'anticristo.

Markus 29/12/13 14:21 - 3696 commenti

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Cinema amatoriale con l'insistita necessità di mostrare il seno femminile e corpi nudi di deliziose fanciulle. Se l'occhio maschile è appagato, è tutto il resto a mancare: la vicenda orrorifica non scorre, il livello della recitazione è parrocchiale e con “scenette” davvero imbarazzanti. D'accordo l'omaggio al cinema di genere Anni '70, ma all'epoca - e forse con meno mezzi - si riusciva a girare certamente di meglio. Se manca uno straccio di sceneggiatura e un livello basico di produzione è meglio lasciar perdere.

Roger A. Fratter HA DIRETTO ANCHE...

Spazio vuotoLocandina Joe D'Amato totally uncutSpazio vuotoLocandina MimesisSpazio vuotoLocandina Sete da vampiraSpazio vuotoLocandina Snuff

Blutarsky 4/02/14 18:15 - 360 commenti

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Film francamente imbarazzante. Fratter si ispira a Polselli (dichiarandolo a inizio pellicola) e realizza un film tributo a quel tipo di cinema con ancora meno mezzi e talento nella messa in scena. Anche se la cosa è voluta, è difficile non ridere o rimanere sconfortati davanti a una storia nulla, dialoghi imbarazzanti e attori privi di talento, e a fine visione si fatica a trovare un senso a questa operazione. Manca praticamente tutto e l'unica cosa che abbonda sono i generosi nudi gratuiti.

Mark72 5/06/15 17:07 - 3 commenti

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Mi sono interessato da qualche anno al cinema popolare italiano degli anni settanta e, dopo aver visto molti film horror e thriller, ora capisco molto di più questo "Abraxas". Devo ammettere che i "luoghi comuni" ci sono tutti e se l'intenzione del regista era quella di rivisitare quel tipo di cinema credo proprio che ci sia riuscito. Film schizofrenico con una doppia natura.
MEMORABILE: Tutte le volte che parlano i tre protagonisti.

Rufus68 29/04/19 20:40 - 3853 commenti

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Micidiale tentativo di tornare all’età d’oro del cinema fantastico e thriller italiano (si citano esplicitamente storici sceneggiati RAI): con esiti men che disastrosi. I film dei Settanta era sì popolari, ma non improvvisati e si avvalevano di una nutrita serie di attori, autori e maestranze di sicuro mestiere. Qui siamo a un pressapochismo devastante: dialoghi sciocchi, concatenazioni logiche inesistenti, erotismo desolante da softcore amatoriale. Da evitare, a meno che non ci inebri di fronte al peggio.

Lucius 26/11/19 11:46 - 3015 commenti

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Rispetto ad altri film dello stesso regista, questo ha una trama accattivante, penalizzata dal bassissimo budget. Si potrebbe definire un underground italiano, con attori accattivanti e dotati anche di un certo sex-appeal. Le location sono degne di nota: propongono una provincia italiana tenebrosa. Le intenzioni sono ottime, il risultato altalenante. Si poteva osare di più, ma considerato il budget a disposizione era difficile fare di meglio.
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  • Homevideo Caesars • 11/12/07 08:41
    Scrivano - 16819 interventi
    Il dvd che ho noleggiato e avuto la sventurata idea di vedere, nei tiotli di testa sotto il titolo "Abraxas - riti segreti dall'oltretomba" riportava la scritta "Seconda edizione" (non sulla copertina, proprio durante il film). Mi ha stupito assai, che vorrebbe dire che c'è un'altra edizione magari montata in modo diverso?
  • Homevideo Zender • 11/12/07 09:26
    Capo scrivano - 47904 interventi
    La seconda edizione si differenzia dalla prima uscita qualche anno fa in vhs. Questa per il mercato digitale è una revisione voluta dallo stesso regista Fratter, anche se non so bene in cosa consistano le differenze.
  • Homevideo Caesars • 11/12/07 11:30
    Scrivano - 16819 interventi
    Grazie 1000 per il chiarimento
  • Homevideo Undying • 25/03/09 20:30
    Risorse umane - 7574 interventi
    L'edizione in DVD, targata Excelsior Cinematografica, è disponibile a meno di 9 €.

    Dettaglio
  • Discussione Callahan • 2/02/16 14:38
    Disoccupato - 10 interventi
    “Abraxas – Riti dell’oltretomba” terzo lungometraggio del noto regista indie bergamasco e che si cimenta da tanti anni nella cosiddetta cinematografia di genere, rivivendone con la sua tipica passione e competenza che lo contraddistingue, gli antichi fasti di quel cinema che fu, ovvero quel cinema italiano che veniva prodotto a cavallo degli anni sessanta, settanta e ottanta.
    Prima di cimentarmi nella visione di questo film alcuni amici e fan di Fratter, me l’hanno sconsigliato, considerato il peggiore del regista, una boiata, anzi una “trashata” da evitare come la peste.
    Fortunatamente ognuno di noi ha una sua individuale predisposizione per un certo tipo di cinema e ciò non mi ha impedito non solo di visionarlo ma anche di apprezzarlo, meritandosi il mio sette e mezzo pieno.
    Innanzitutto prima di esporre la mia opinione c’è da dire che il film effettivamente è trash, anzi volutamente trash… un b- movie quindi? O forse uno z-movie? A dire il vero non so….
    Una cosa è certa: come i due precedenti film (Sete da Vampira e Anabolyzer di cui sono presenti alcuni richiami,) è un film atipico, o meglio inclassificabile e che presenta molti elementi o meglio molti ingredienti…senza ovviamente tradire la già citata collocazione “trash”, anzi proprio il regista stesso all’inizio del film accentua questa definizione con queste parole:
    “…”non esiste il trash come genere cinematografico…esiste un particolare e disinvolto modo di girare il film molto in voga in passato…ingenuo e affascinante allo stesso tempo. Io ho voluto omaggiare proprio quel modo di fare cinema….”
    Bene, avendo appurato a chiare lettere a cosa lo spettatore andrà incontro in caso di visione, ecco cosa ne penso di questa pellicola:
    Il film pur non presentando una trama da oscar, risulta comunque pratica e funzionale, esplorando in maniera abbastanza decorosa il misterioso e ombroso sottobosco degli adepti delle messe sataniche e della loro oscura religione votata al male.
    Abbiamo un gruppo di tre investigatori del paranormale (che collaborano in maniera assidua con le forza di polizia) e con alcuni poteri al limite del “particolare” e con il chiaro intento di debellare ogni forma di malvagità sovrannaturale (insomma roba NON di questo mondo), come ad esempio demoni, fantasmi, spettri ecc… in questo caso precisamente loro missione principale è quella di porre fine per l’appunto alla già citata crudele e mefistofelica setta satanica, e allo stesso tempo porre fine alla maledizione di cui è stata colpita la loro bellissima amica, Coralba, nonché medium e guida spirituale del trio.
    Gli attori principali sono più o meno gli stessi già visti nei precedenti film di Fratter, forse lo spettatore potrebbe sbuffare nel vedere sempre le stesse facce ma personalmente la cosa non mi dispiace, e poi li ho trovati molto affiatati, credibili ed in parte e poi… beh nel vedere nuovamente una delle sue attrici feticcio Irene Giordano la cosa l’ho apprezzata non poco, che oltre che brava e particolarmente figa. La sacerdotessa del culto…un stragnocca da paura ma allo stesso tempo cattiva e malefica.
    Degli attori maschili ho apprezzato molto, (per quanto breve) la figura del prete, che incarna alla perfezione il suo ruolo e in maniera inaspettata e non scontata risulterà estraneo ai fatti. Anzi, proprio questa figura contribuirà non poco alle indagini.
    Carlo Girelli resta però il migliore di tutti, o almeno per me.
    Da segnalare la presenza per la prima volta in qualità di attore, dello stesso Fratter nella parte di un killer, che oltre ad avere il grilletto facile, si cimenta a menar le mani con nonchalance. Presenza del regista non unica poiché lo si vedrà apparire in altri suoi film e con parti più consistenti.
    Analizzando la parte gore e gli effetti speciali, sempre curati dal suo effettista preferito Maurizio Quarta, lo spettatore non viene assolutamente deluso, per essere un prodotto indie, gli effetti sono fatti con dovizia, anche se a differenza di Anabolyzer numericamente non sono molti….ma perlomeno sono molto ma molto buoni. Guardatevi la scena in cui viene strappato il cuore di una (bella) vittima sacrificale…sapetemi dire! La distruzione della setta e la morte della sacerdotessa a livello effettistico non scherzano neanche….semplicemente una goduria!!!!
    In ambito musica invece si è scelto di adocchiare un richiamo anni settanta….wow!!! secondo un mio modesto suoni e musica azzeccatissimi e dato il contesto rappresentato aggiunge un fascino non indifferente a questo film.
    Degne di nota le location, stavolta Fratter & co, fanno tutto in trasferta (in Toscana precisamente) e ci delizia di luoghi molto evocativi, incantevoli e aderenti al contesto narrativo…si insomma per essere un film a basso budget devo ammettere che i luoghi della vicenda appaiono curati e ricercati. Da segnalare inoltre che tutta la storia (a parte i terrificanti meandri in cui vengono eseguiti i sacrifici da parte della setta) è narrata in pieno giorno… ma non per questo la storia non risulta angosciante e oscura. Questo dimostra che non per forza una determinata storia deve essere ambientata al calar del sole per ricreare un certo pathos.
    Il film ha comunque alcuni tempi morti e pieni di forzature, e a parte ciò certe scene, le ho trovate discutibili.
    Ad esempio la scazzottata tra Brandon e Alessio….. tra l’altro anche le scazzottate con i killer non è che siano il massimo….e poi nonostante se le diano di santa ragione, da notare la totale assenza di sangue….sembrano fatti tutti di gomma.
    Altra nota da segnalare e che i connotati psicologici tra i tre protagonisti del film appaiono talvolta bizzarri e incoerenti. Non so come spiegarlo, ma passano da uno stato all’altro in maniera davvero poco verosimile. Tra di loro c’è un inspiegabile e strano mix di amore, amicizia ,odio….vedetelo e capirete.
    Le forzature come già accennato non mancano, specie nel finale, sembra che i killer prendano tempo apposta per non uccidere e per farsi uccidere.
    Tipico comunque dei film di Fratter, anche in questo caso (o soprattutto?) questo Abraxas non è da prendere sul serio, tutto ciò che avviene è volutamente irrealistico.
    Quindi in conclusione cari amanti del cinema, se non amate il genere lasciate perdere e quindi non ve lo consiglio, ma se cercate un film inverosimile e fatto apposta “così”, vedetevelo perché merita.