Afterwards - Film (2008)

Film francese con aspirazioni americane che ci presenta un Malcovich, dottore misterioso in grado di prevedere la morte, che entra in contatto con un manager la cui vita è stata segnata da episodi negativi. A metà tra il metafisico banale (una brutta copia di Shyamalan) e il family thriller dai ritmi lenti, non riesce a incidere come vorrebbe e porta più noia che emozioni. Anche gli attori non appaiono in gran forma (ma forse non dipende da loro).

Uno strano messaggero di morte (leggi jettatore) individua la fine prossima di persone e in particolare si concentra su una di queste. John Malcovich dev'essere stato a corto di soldi, se s'è trovato coinvolto in questo progetto discutibile e con attori che recitano pure male. Da evitare accuratamente (cosa non difficile).

Pellicola ultrapatinata in bilico tra il thriller familiare e la componente metafisico-sovrannaturale. Sugli scudi un Malkovich che sembra quasi spostarsi sui cingoli, tanto è ingessato; anche il resto del cast è poco pervenuto. Sceneggiatura bolsa e ripetitiva, purtroppo al servizio di un approccio espositivo che fa della stucchevolezza e le frasi  preconfezionate il tratto distintivo. Da evitare.

Avvocato di successo dalla vita familiare fallimentare viene avvicinato da un strano dottore che dichiara di essere un "messaggero" in grado di individuare le persone la cui morte è imminente. Lui all'inizio non lo prende sul serio ma... Ambientazioni americane tra gli stilosi grattacieli di New York e gli incantevoli paesaggi canadesi, regista e protagonista francesi: il mix è un fantasy new-age sentimental-ricattatorio di rara insipienza in cui, a parte qualche pregio visivo, non c'è nulla da salvare, comprese le prestazioni attoriali spente e/o poco convinte,