Note: Soggetto dal dramma di Louis O. Coxe e Robert H. Chapman ispirato al romanzo omonimo di Herman Melville scritto nel periodo 1889-1891 e [pubblicato postumo nel 1924.
Durante le guerre napoleoniche, un giovane marinaio arruolato a forza in una nave militare conquista le simpatie di tutti grazie al suo buon carattere ma viene perseguitato da un maestro d'armi sadico... Ispirandosi ad un capolavoro letterario filtrato attraverso una riduzione teatrale, Ustinov dirige un film non esente da difetti, a tratti troppo verboso e prolisso, ma formalmente molto curato e con un ottimo cast: Stamp, qui quasi all'esordio, è un Billy di grande grazia e stordente bellezza, mentre Ryan incarna alla perfezione la malvagità sottilmente ambigua di Claggart.
MEMORABILE: L'inizio con le due navi in mare aperto; Claggart fa cadere la ciotola di Billy e costringe un altro marinaio a pulire per terra; Il processo.
Melville sa raccontare le storie di mare come nessun altro e il suo testo non poteva non affascinare un attore come Peter Ustinov, che qui tenta anche la regia dimostrando però che non è la cosa che gli riesce meglio. La storia infatti è forte e coinvolgente, ma il risultato è troppo verboso e si lascia troppo spazio ai dialoghi quando sono invece gli sguardi l'elemento più interessante.
Terence Stamp HA RECITATO ANCHE IN...
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DiscussioneDaniela • 1/07/20 13:20 Gran Burattinaio - 5928 interventi
Bel film a cui davo la caccia da tempo. La regia di Ustinov non è esaltante ma la storia, che segue piuttosto fedelmente quella del romanzo, è bellissima, la fotografia di Robert Krasker di gran pregio nel suo bianco e nero smaltato, le prove del cast rimarchevoli sia nei ruoli principali (Stamp e Ryan eccellenti) che in quelli di supporto.
Visione quasi obbligata per chi apprezza i romanzi dell'autore di Moby Dick, consigliata a tutti, soprattutto se si amano le avventure marinaresche.