Campane a morto per la vendetta di Chang-Fu - Film (1968)

Campane a morto per la vendetta di Chang-Fu

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 14/07/07 DAL BENEMERITO IL GOBBO
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Il Gobbo 14/07/07 18:50 - 3015 commenti

I gusti di Il Gobbo

Tre malviventi sterminano la famiglia di Chang Fu, che, addestrato da un Maestro nelle arti marziali, persegue la sua vendetta. Formidabile wuxiapian targato Shaw Brothers, un remake in salsa di soja (e a tamburo battente) di Nevada Smith. Distribuito in Italia nel '74, quando già imperversavano più rozzi gonfu a mani nude, è un piccolo capolavoro nettamente superiore alla media, ottimamente girato, di grande bellezza figurativa e efficacia, nonché splatterissimo e non va assolutamente perso.
MEMORABILE: Il "duello delle candele"

R.f.e. 13/06/10 13:49 - 816 commenti

I gusti di R.f.e.

Opera di transizione fra gli ancora stilizzati wuxiapian cantonesi e il new-style mandarino iper-realista, violento e influenzato dai coevi chambara nipponici (oltre che dal modello di Hathaway con Steve McQueen). Indubbiamente uno dei migliori e più raffinati wuxiapian fra quelli distribuiti in Italia durante il boom del kung-fu del 1973-74 (purtroppo, all'epoca era difficile distinguere il poco che meritava attenzione dagli esempi più dozzinali). Un classico da recuperare assolutamente, anche se in versione originale sottotitolata.

Stubby 11/10/10 23:17 - 1147 commenti

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Wuxia veramente truce e violentissimo: la trama è il solito canovaccio della vendetta,ma stavolta l'erudizione marziale del protagonista non viene mostrata. Buono certamente, non memorabile se non per la sua collocazione temporale (uno dei primi ad esser girato); ma ad un certo punto ho capito dove Tarantino potrebbe aver preso spunto per il suo combattimento tra la sposa e gli 88 folli (Kill Bill vol. 1): il buon Chang Fu fa volare arti e teste e il sangue fiotta come se piovesse. Stando all'IMDB c'è Sammo Hung nella parte di un bandito.

Wangyu 18/01/16 22:48 - 93 commenti

I gusti di Wangyu

Un film che magnetizza lo spettatore per il dramma che subisce il vendicatore e per il suo carisma; ma anche per la caratteristica dei villains, dalle facce truci e la gran ferocia. I duelli sono incredibilmente sanguinosi. Il secondo duello per la strada stretta con tuoni e pioggia è semplicemente di prim'ordine, molto suggestivo. Forse si poteva girare un finale meno frettoloso e più curato.

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  • Homevideo Cotola • 26/04/08 13:08
    Consigliere avanzato - 3851 interventi
    Caro Gobbo,
    la tua recensione mi ha incuriosito non poco.
    La domanda è la solita: come procurarsi questo gioiellino? Da prime ricerche sembra che la cosa non sia facilissima.
  • Discussione R.f.e. • 13/06/10 11:31
    Fotocopista - 826 interventi
    Mi spiace perché fui uno dei sostenitori del 1966, come anno ufficiale di questo film, ma mentre è vero che la pellicola venne girata nel 1966 e presumibilmente distribuita nel Sud-est asiatico prima che in Hong Kong, ad Hong Kong però uscì soltanto il 30 giugno 1968, dunque va datata 1968. Resta comunque, insieme a La mano vendicatrice continua ad uccidere uno dei film più lontani nel tempo fra quelli distribuiti nel 1973-74 (questo di Yueh Feng uscì in Italia nel 1974). Più vecchio ancora di questa coppia di wuxiapian ci fu solo Mantieni l'odio per la tua vendetta (1967) uscito addirittura da noi nel 1970, in un periodo in cui il kung-fu non si sapeva neppure cosa fosse, tanto che il classico di Chang Cheh venne censito dalle Segnalazione del CCC del 1970 con la classificazione "fiabesco" (sic!).
    Ultima modifica: 13/06/10 13:04 da R.f.e.
  • Discussione Zender • 13/06/10 12:25
    Capo scrivano - 47904 interventi
    Ok, fatto. Grazie. Solo una precisazione: abbiamo stabilito che l'anno da inserire è quello della prima proiezione pubblica del film, per cui se il film nel sud-est asiatico siam certi che è stato distribuito nel 1967 (dico per dire) la data da mettere sarà 1967.
  • Discussione R.f.e. • 13/06/10 12:34
    Fotocopista - 826 interventi
    No, perché NON ne siamo certi, si trattava solo di un'illazione dell'HKIFF e mia, di qualche anno fa. Siamo SICURI solo di quella hongkonghese, dunque meglio mettere 1968...
    Ultima modifica: 13/06/10 19:40 da R.f.e.
  • Discussione Zender • 13/06/10 12:51
    Capo scrivano - 47904 interventi
    Sì sì, il mio era un discorso generale.
  • Curiosità R.f.e. • 16/06/10 11:56
    Fotocopista - 826 interventi
    Il regista: Yueh Feng [Yue Feng], conosciuto anche come Griffin Yueh Feng, nato a Shanghai nel 1901 con il nome di Da Zichun. Inizia ad interessarsi di cinema sin dall'età di 18 anni. Diventa sceneggiatore negli anni '30 e il suo primo script è Daybreak del 1933. Lo stesso anno debutta come regista con Angry Tide of China's Seas (all'epoca ha solo 23 anni). Si reca ad Hong Kong nel 1948 e da allora dirigerà oltre 80 film in mandarino per le compagnie Great Wall [Changcheng] e Shaw Brothers. Il suo Street Boys (1959) è considerato uno dei più importanti film in mandarino di tutti gli anni '50. Ha diretto alcuni ottimi wuxiapian (oltre al presente, ricordiamo The Swallow, Revenge of the Swordsman, The Dragon Creek, Rape of the Sword, The Golden Swordsman, A Taste of Cold Steel, The Two Cavaliers, ecc). E' morto ad Hong Kong il 3 luglio 1999.

    L'attore principale: Chang Yi [Zhang Yi], a.k.a. Chang I, o Cheung Yik, nato nel Guangdong (Cina) il 24 febbraio 1945 con il vero nome di Chang Pa-Yung [Zhang Bayong]. Debutta nel mondo del cinema nel 1965, comparendo poi in numerosi wuxiapian e gongfupian. E' stato una faccia piuttosto nota anche in Italia perché alcuni dei film d'arti marziali da lui interpretati furono fra i primissimi, e fra i relativamente più popolari, distribuiti da noi nei primi giorni (primavera-estate 1973) del boom italico del kung-fu movie...

    *Campane a morto per la vendetta di Chang-Fu (1968)
    *Furia gialla (Douming jinjian - The Fast Sword, 1971)
    *Da Hong Kong: l'urlo, il furore, la morte (Hei chi hei - The Cannibals, 1972)
    *Mani che stritolano (Tiezhang xuan fengtui - Lady Whirlwind, 1972)
    *Figli del drago verde: l'ordine è uccidere (Huangjin duke - Gambling for Gold, 1973)
    *La tigre di Hong Kong (Bicheng gushi - Tiger from Hong Kong, 1974)
    *Anche i cinesi mangiano fagioli (Shuang tian zhizu - Excelsior, 1974)
    *Esce il drago, entra la tigre (Tianhuang juxing - Exit the Dragon, enter the Tiger, 1976)
    *Lo spaccatutto (Da juan tao - Return of the Tiger, 1977)
    *Bruce Lee - The Flying Dragon (Shiba yu luohan - The Eighteen Jade Arhats, 1978)[/size]

    L'attrice: Chao Hsin-Yen [Zhao Xinyan], a.k.a. Chiu Sam-Yin o Dorothy Chao, nata nello Shandong (Cina) il 2 febbraio 1941. Graziosissima attrice dai caratteri somatici quasi "nipponici", ha preso parte a un buon numero di wuxiapian: oltre al presente, la ricordiamo in That Fiery Girl (1967) di Yan Jun, nell'ottimo Dulongtan / The Dragon Swamp (1969) di Lo Wei, e nel classico di Chang Cheh, Jin yanzi / The Golden Swallow (1967, lo straordinario sequel del film di King Hu Le implacabili lame di rondine d'oro). In quest'ultima pellicola, l'attrice interpretava la prostituta infelicemente innamorata di Silver Roc (Jimmy Wang Yu), la quale, un po' come la Colorado (Virginia Mayo) de Gli amanti della città sepolta di Raoul Walsh, perdeva la vita nel finale insieme al suo amato.
  • Discussione Zender • 4/07/10 10:00
    Capo scrivano - 47904 interventi
    Messi tutti, grazie.
  • Homevideo Stubby • 16/10/10 14:16
    Fotocopista - 84 interventi
    Esiste la versione Celestial con un master straordinario ma è in inglese ed ha anche i sottotitoli anglofoni, comunque i dialoghi sono di semplice comprensione basta una minima infarinatura.