Due mogli trascurate mettono su un bordello, quando i mariti l'imparano... gradiscono. Ad un funerale una donna sviene e perde la memoria supponendo d'appartenere a famiglia borghese. Un'operaia segue le istruzioni di un libro per diventare "donna erotica". Coppia d'invertiti (lei fa il marito, lui la moglie) s'esibisce in locale gay, ma nasce loro un figlio. Filippo, scacciato dalla fidanzata svedese, ripara in una chiesa che ha, per rettrice, una bella sacerdotessa. Cinque terrificanti episodi. Supponenza autoriale e manierismo di fondo vanno di pari passo con il cattivo gusto.
MEMORABILE: L'orgasmo "multiplo" della lavatrice. Proietti trans che guida il ballo a base di nazi-checche.
Mai avrei pensato, finito il primo, brutto episodio, che a fine film lo avrei giudicato come il migliore. Film certamente invecchiato, ma ancor più brutto di suo che invecchiato, con tanti attori di nome al loro minimo. I casi sono due. O si puntava al grottesco e, come spesso càpita a noi italiani, si è finiti nel grossolano, o non vi si puntava, ma col brutto risultato di farlo credere. Ai limiti della guardabilità, talora pure oltre. Pessimo, da evitare con la massima cura.
MEMORABILE: Nella selva del pessimo gusto, scelgo qualche espressione della Ralli, bellissima.
Misero. Anche secondo me l'unico episodio salvabile è il primo, con una Audran in grande forma. Noioso quello con Proietti, a brevi tratti interessante quello con Anatrelli che però scade nel cattivo gusto nel finale. Inconsistente quello con la coppia di invertiti. Si fa dimenticare, senza ombra di dubbio.
La donna nelle sue relazioni, matrimoniali e non, al centro di cinque episodi di basso livello. La palma di migliore va a "La signorina X" (**), quello più compìto, grazie alla classe incrollabile della Ralli; il peggiore, a "La donna erotica" (*), in cui la satira sui corsi di erotismo per donne sole annega nel disgusto delle sue scoperte allusioni hard. Tra i due estremi, il curioso ménage della coppia en travesti Massari-Proietti, la banalità della prostituzione d'alto rango delle mogli annoiate Audran-Fabian e gioie e dolori dell'immigrato Proietti nella disinibita Svezia.
MEMORABILE: I vari clienti del bordello Audran-Fabian; l'"orgasmo" della lavatrice (!); la Agren sacerdotessa.
Veramente brutto; dei cinque episodi a tema sesso non si salva quasi nulla ed è un peccato vedere tanti volti importanti del nostro cinema dell'epoca sprecati così. Non si ride neanche per sbaglio, la messinscena è povera e le storie si alternano tra l'insulso e il grottesco semi-involontario; se dopo i primi due segmenti - quantomeno guardabili - si realizza il basso tenore, è in seguito sconfortante realizzare che il resto è ben peggio, con un Proietti che si presta a ruoli imbarazzanti e sceneggiature di livello infimo. Non valutabile nemmeno in ottica trash, è solo noioso.
Françoise Fabian HA RECITATO ANCHE IN...
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Non per il cast, che la Ralli è qua bella e brava, pure in grado di emozionare nel secondo episodio (La signorina X); e anche Adriana Asti sta al gioco e si prende spassosamente in giro mentre segue i consigli (suggeriti a dettatura di libro) per diventare una donna erotica, combinando guai a ripetizione e credendo sia vero (testuali parole) che "una donna normale può raggiungere sino a 100 orgasmi al giorno".
Poi viene Proietti, mattatore di ben due segmenti dei quali in uno (ambientato in Francia) si veste con lustri, pizzi e merletti coniugato ad una lei che fa il marito, mentre lui, ovviamente, la moglie.
L'autorialità di fondo scende nel trash più totale e le esposizioni "erotic-omosex" del locale per gay (Lui & Lei, sic!) raggiungono il punto zero nel balletto a base di nazi-checche.
Chiude il segmento svedese, nemmeno mal fatto, protagonista una Agren (nel ruolo di prete!) che si spoglia senza problemi e si getta in acqua di fronte all'italiano emigrato (Filippo/Proietti) che in quel paese non riesce a trovare moglie.
Edizione passata su Italia 1 con master piuttosto datato e con audio non proprio eccellente.
Però sull'integralità non ci si può esprimere, perché stando ad imdb dovrebbe durare 100 minuti; stando a film TV 120 e, invece, la versione trasmessa si ferma a metà: 110 minuti.
Undying ebbe a dire: Edizione passata su Italia 1 con master piuttosto datato e con audio non proprio eccellente.
Però sull'integralità non ci si può esprimere, perché stando ad imdb dovrebbe durare 100 minuti; stando a film TV 120 e, invece, la versione trasmessa si ferma a metà: 110 minuti.
Forse qualche tagliuzzo c'era, perché non ho riconosciuto né Zerbinati (che certo non è l'architetto che mostra l'appartamento alle due aspiranti prostitute, come invece si legge sul Poppi-Pecorari), né Crivello.
A meno che non li abbia riconosciuti perché sconvolto dalla bruttezza del film...
Chiedo anche qui aiuto per identificare un attore che appare nel film.
L'attore che verso la fine del primo episodio
indica ai 2 protagonisti il favoloso bordello nel quale e' stato,mi sembra (dal punto di vista fisico) appaia anche nei primi 2 Fantozzi:(interpreta l'impiegato che gioca sempre con Fonelli alla battaglia navale).
Sia in Chi Dice Donna,sia nel secondo tragico fantozzi come attore e' accreditato Mario Bartolomei,io ritengo che potrebbe essere lui.
Grazie per l'eventuale aiuto che potrete offrirmi.
HomevideoXtron • 27/12/15 11:42 Servizio caffè - 2158 interventi
Il dvd è anamorfico, ma ha un master datato probabilmente lo stesso di cui parla Undying.
DVD Mustang/Cecchi Gori (2013)
DVD 5
Master mediocre (si tratta della versione datata che viene trasmessa sulle reti mediaset)
Formato: 1.66:1 (16:9).
Audio: Italiano Dolby Digital 2.0 (sufficente)
Sottotitoli: Italiano
Durata: 1h:52m:37s
Zero extra
Fotogramma scattato a 1h:40m:22s