Come per disincanto - E vissero infelici e scontenti - Film (2022)

Non più autoironico, privo della sagace presa in giro di tutti i più triti stereotipi delle commedie Disney (principesse svampite e svenevoli, principi tanto belli quanto idioti, megere cattive come un raffredore da fieno). Secondo inutile capitolo che diventa un film stereotipato e prevedibile, stucchevole e noioso, privo di qualsiasi lampo di autoironia, come detto. Peccato perché gli effetti speciali sono ottimi e gli attori potevano dare di più.

Tanto adorabile era il primo film quanto irritante è questo tardivo e superfluo sequel. Shankman immagina cosa possa accadere dopo il famoso "happily ever after" delle fiabe, ma trasforma la storia in un musical semiparodistico che pare un ampliamento - più queer e molto meno caustico - dell'universo disneyano proposto dai Griffin. Le gag non divertono e il plot si prende davvero troppo tempo per mettersi in moto (la svolta magica avviene dopo un'ora di setup); l'impressione è di guardare il remake ad alto budget di un TV-movie anni '90 di Disney Channel. Si salvano alcune canzoni.