Notevole fin dall'inizio: la rapina alle Poste, pantomima silente e nervosa, scandita da una tammurriata... nerissima. Poi, un dramma corale, sincronizzato in un montaggio impeccabile: le storie del giovane carabiniere Mario, dell'ostinato Capitano Pianura, del rassegnato Portosalvo, e di Teresa, auto-reclusa nel covo della sua solitudine. Teresa che, ostaggio del rapinatore Marco, ritrova la strana libertà dell'amore gratuito, materno. Vero noir: i personaggi, sprezzanti del bugiardo oroscopo dell'etica, seguono la loro stella, buona o cattiva, ma veritiera e smagliante. Film tv d'autore!
MEMORABILE: L'inseguimento mozzafiato di Portosalvo nella stazione della metro, e la sparatoria. "Non mi morire, Portosalvo, io ci ho solo vent'anni...".
Guardo il film e mi accorgo che il povero Taricone era un attore! Certo, saper far piangere o turbare è più semplice che saper far ridere e divertire, ma qui lui e la Sastri compendiano un duo drammatico da sturbo. Sono loro che focalizzano l'attenzione, a prescindere dal mondo che sta fuori dell'alloggio e il covo di Teresa si trasforma in un microcosmo di timori, paure ma anche tenerezze e compatimenti. Ottimi anche Rispo, Amato e Paravidino.
Stefano Sollima HA DIRETTO ANCHE...
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Ciao Mco, mi fa tanto piacere che anche tu abbia visto questo bel tv movie e che lo commenti! Vale davvero la pena, io la serie Crimini non l'ho seguita, non ho visto gli altri episodi, ma questo ha una magnifica qualità di scrittura e di regia. Le sceneggiature sono ispirati a racconti di scrittori italiani di genere, questo in particolare da Diego De Silva, vorrei dire che qui persino Pietro Taricone non mi sembra faccia una brutta figura, come attore, neppure in confronto a Lina Sastri, che è una splendida protagonista.
Verissimo!!
Qui lo sfortunato Pietro recita alla grande in una parte che sembra disegnata su di lui.
Tutta la serie Crimini è ben fatta, Te la consiglio cara Stefania.