Dream team - Film (2012)

Calcisticavolata che qua e là offre qualche simpatico spunto grazie ai cialtroni che formano la squadra più assurda mai vista (praticamente, non ce n'è uno mentalmente sano; si va dallo psicopatico, al drogato fulminato, al malato di mente abbraccimpaurito e PlayStation dipendente, all'attore demente col complesso del cucchiaio e così via). Il giochetto però funziona per circa metà pellicola, dopodichè, complice anche il voler buttarla quasi sul serio (c'è una fabbrica da salvare), il tutto si accartoccia su se stesso e il risultato non va al di là del mediocre.

Commedia francese che porta avanti il tema del riscatto morale e sportivo di un gruppo di ex giocatori di calcio, dall'illustre passato e dal triste presente. Purtroppo il tema viene svolto senza un minimo di originalità e in modo ampiamente prevedibile. Alcuni personaggi sono parecchio antipatici. Apprezzabile e ben resa l'ambientazione bretone; sufficiente la prova degli attori. Doppiaggio mediocre.

Simpatica commedia sul mondo del calcio semi amatoriale in cui s'inserisce una storia di riscatto sociale. Toni semplici e buonisti in cui si sorride e si riflette senza volgarità. Belle le ambientazioni bretoni, non sempre eccelse scene sportive. Appropriato il cast.

Simpatica commedia francese con protagonista un'improbabile squadra di calcio di una piccola isola. Il vero protagonista è l'allenatore, ex stella del calcio con problemi di alcolismo, a cui seguono, a ruota, tutti ex giocatori problematici reclutati per giocare. Qua e là si riesce anche a ridere e divertirsi, specie nel primo tempo, poi il film diventa ripetitivo e confluisce in un finale sbrigativo. Rimane una pellicola guardabile, adatta a tutti. Tutto sommato ha un suo perché...

Commedia calcistica francese che non brilla certo per originalità e credibilità ma che ha dalla sua un cast piuttosto affiatato (bravi Garcia e Marielle), con gli attori che caratterizzano in maniera gustosa personaggi che si ispirano a veri calciatori. A favore qualche buona idea di regia (l'inizio che mostra la decadenza di Orbera), la gradevole ambientazione bretone e i graziosi titoli di coda sulle note di "Love Is All" di Roger Glover; peccato che le riprese delle partite siano così scadenti e che la storia, "colpo di scena" finale compreso, sia tanto prevedibile.