Frozen - Fever - Corto (2015)

È il compleanno di Anna, ma la sorella Elsa ha il raffreddore: micro storiella che si basa sui personaggi di Frozen, ma senza lo stesso brio nonostante il gran chiasso di questo cortometraggio e la solita canzoncina. La cosa più carina sono gli starnuti che si trasformano in mini-pupazzi di neve, ma di per sé la cosa si esaurisce presto e non si vedono all’orizzonte altre idee particolarmente gustose. Decisamente poco interessante e anche poco divertente: un livello di mediocrità che ci si poteva risparmiare.

Corto che racconta del compleanno per Anna organizzato da Elsa. Banale nel suo svolgimento, con evidenti strafalcioni: Elsa, regina delle nevi, crea un vestito e piante (come se può creare solo ghiaccio?). In finale ci troviamo un video musicale che fa da spot per le nuove bamboline Disney e incrementare gli introiti nelle casse sfruttando il successo dei personaggi del film compresi i nipoti di Olaf, nati dagli starnuti di Elsa raffreddata (ma è la regina delle nevi!?). Buona animazione, ma inutile.

Parafrasando una nota telenovela anni '80: anche le regine di ghiaccio si prendono i raffreddori! Breve cartone-appendice prodotto forse per rendere la gelida ma buona regina Elsa più solare di come lo era in Frozen il regno di ghiaccio, o semplicemnnte per dare un assaggio ai fan del già annunciato sequel. Forse la novità sta nel fatto che è Elsa a svegliare la principessa Anna e non viceversa. Il pupazzo Olaf serve solo per accompagnare i pezzettini di neve starnutiti da Elsa nel castello di ghiaccio. Kristoff, invece è solo una comparsa.

In attesa del sequel di uno dei suoi più grandi successi, la Disney realizza un cortometraggio con alcuni dei protagonisti di Frozen. Poca inventiva, in quanto la (breve) storia si svolge nel"arco di un brano musicale cantato da una delle protagoniste. L'unica gag degna di nota (e infatti ampiamente ripetuta) è quella dei pupazzi di neve "partoriti" dagli starnuti di Elsa. Un po' poco. Animazione buona.

Nel regno del ghiaccio è difficile organizzare una festa di compleanno, visti i pasticcioni che la preparano. Tra i cortometraggi Disney questo è forse il meno riuscito in quanto povero di situazioni davvero azzeccate. Tutto si basa sul raffreddore di Elsa, che produce tanti piccoli e dispettosissimi pupazzetti di neve pronti a combinarne di ogni sorta. Troppo poco per rendere avvincente il cortometraggio, soprattutto considerando gli elevati standard a cui ci ha abituato la Disney.

Uscito per "accompagnare" la Cenerentola live action di Branagh, il corto può esser visto al contempo come tributo e "sfruttamento" del franchising Frozen, la cui importanza storica nel rilancio della Disney animation è apicale. La montagna di Arendelle tuttavia partorisce stavolta dei topolini in guisa di piccoli pupazzi di neve stile Olaf, e in effetti il raffreddore di Elsa altro non è che un "joke" minimale con poca spinta autopropulsiva, finendo col funzionare (ed esser fruito) nient'altro appunto se non da piccolo "to be continued" per il sequel che sarebbe venuto. Etciù!