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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Non deluderà i fan della saga, questo terzo capitolo, ma la freschezza dei giorni migliori, la ventata di allegria, divertimento, carica che aveva permesso di premiare, all'interno di un universo Marvel piuttosto monolitico, personaggi autoironici e finalmente "diversi" ha perso la sua spinta innovatrice. D'altra parte nei due episodi precedenti si era già detto tutto e di più: i punti di forza erano stati sfruttati all'osso e la formula mostra ormai una schematicità che finisce coll'apparentarla al resto dei film della casa di Stan Lee se non altro per il suo debordare senza limiti nella ripetitività. Con il numero tre si rientra insomma...Leggi tutto definitivamente nell'inevitabile serialità, anche se con gusto.

La colonna sonora è ancora potente e ricca di hit oggi magari poco ricordate ma di gran carica (su tutte "Since You've Been Gone" dei Rainbow, ma anche "No Sleep Till Brooklyn" dei Beastie Boys), con l'apertura affidata all'epocale "Creep" dei Radiohead (1993, quindi di poco successiva all'usuale decade di riferimento) a fare da sfondo mentre vediamo i protagonisti muoversi nel loro ambiente quando arriva dal nulla un uomo-missile che pare indistruttibile e centra in pieno il povero Rocket. Per rimettere il "procione" (non chiamatelo mai così!) in sesto - nemmeno fosse un Terminator - c'è bisogno di un codice custodito dalla Orgocorp, la società che ha costruito il dispositivo vitale inserito nel suo corpo. I Guardiani partono e comincia l'avventura, che subito entra in contatto nientemeno che con Sylvester Stallone in un piccolo ruolo iconico. C'è lui alla Orgocorp, ma qualcosa va storto e i nostri devono riparare in fuga mentre sullo sfondo si fa strada la figura inquietante dell'Alto Evoluzionario, un tizio dalle mire megalomani che non contento delle idiozie che rovinano la vita sulla Terra ha creato un pianeta clone, chiamato Contro-Terra, sul quale si svolgerà parte dell'azione.

Azione che come prevedibile è incalzante, rumorosa, stordente, con movimenti di macchina velocissimi, evoluzioni e contorsioni virtuosistiche in pieno stile James Gunn, regista che ha caratterizzato la saga come pochi altri avrebbero potuto fare, riuscendo a continuare nel solco dei precedenti anche sotto il profilo umoristico, con battute spesso azzeccate e in numero ampiamente superiore rispetto alla media Marvel. D'altra parte è uno degli aspetti che più sono piaciuti dei Guardiani e non poteva essere trascurato. Un po' tanto ruffiano invece l'inserimento di una componente di "tenerezza" ravvisabile nella presenza delle povere cavie tenute segregate al buio dall'Alto Evoluzionario, giusto per non farsi mancare niente.

Ma naturalmente ciò che colpisce maggiormente è la quantità di effetti speciali che ingombrano la scena, di razze aliene tra le più disparate, di astronavi, di scenografie digitali che esondano da ogni inquadratura accompagnate da un sonoro ingombrante: le armi Marvel di sempre insomma, cui qui si aggiunge l'indubbia simpatia della squadra. Questo terzo volume difficilmente potrà recuperare nuovi fan alla causa, ma da momento che l'obiettivo era soprattutto garantire quelli vecchi si può dire centrato. Chi va in sala sa già perfettamente cosa aspettarsi e quello avrà, nel bene e nel male, comprese una storia al solito piuttosto caotica e le immancabili scene sui titoli di coda (una nel mezzo e l'altra alla fine).

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 4/05/23 DAL BENEMERITO RAMBO90 POI DAVINOTTATO IL GIORNO 7/05/23
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Rambo90 4/05/23 21:41 - 7707 commenti

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Gunn chiude la sua trilogia con un capitolo inaspettatamente dark, in cui non tutto funziona benissimo ma che è indubbiamente pieno di cuore e scritto con sincerità. I personaggi mostrano i loro lati più drammatici e ci sono vari momenti che possono commuovere, se si è affezionati all'universo Marvel. Non manca ovviamente l'ironia, che coglie nel segno, ma non la fa da padrona come prima. Ritmo leggermente lento all'inizio, ma seconda parte in gran ripresa, con il cast affiatato che offre buone prove. Apprezzabile la volontà di non chiudere tutto a tarallucci e vino.

124c 9/05/23 19:32 - 2925 commenti

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James Gunn dà l'addio alla Marvel, ma soprattutto ai suoi Guardiani della Galassia, regalandoci un terzo capitolo degno della saga. Rocket Raccon protagonista assoluto del film, con sequenze flashback toccanti e persino dolorose sul suo passato, anche se pure gli altri membri del team non vengono trascurati, anzi. Super-baraccone in cui si ride, si combatte e ci si commuove; forse non è perfetto, ma diverte, anche grazie a dei buoni FX e alle immancabili canzoni vintage che ama Gunn. Buona l'atmosfera familiare che pervade ogni fotogramma.
MEMORABILE: Rocket Raccoon ricarica la sua arma, guarda in avanti ed esclama: "Ho smesso di scappare!"

Thedude94 10/05/23 00:58 - 1101 commenti

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Terzo capitolo dei Guardiani della galassia diretto per fortuna da James Gunn, il quale lascia i Marvel studios in maniera eccellente e facendo capire che lui questi personaggi li ha amati. Qui l'emozione e il solito divertimento prendono il sopravvento e le meravigliose prove attoriali fanno sì che ci sia il giusto mix gradevole tra pianto e riso. La regia è di qualità superiore a quasi tutti i film della Marvel e, tra questi, si piazza tra i primi posti come migliore opera. La qualità sta anche negli effetti visivi, che ultimamente nei blockbuster stanno peggiorando.

MAOraNza 29/05/23 11:15 - 244 commenti

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Dopo l'introspettivo secondo capitolo, sono successe un po' di cose. Gunn ci ha fatto vedere di cosa è capace con il suo delirante Suicide Squad dando sfogo a tutta la sua follia a briglie (quasi) sciolte e le aspettative per il terzo volume dei Guardiani erano altissime. E, onestamente, sono state mantenute totalmente. Questo cinema "logaritmico" può rischiare di essere tutto uguale a se stesso in assenza di una buona storia. Ma qui c'è tanta roba: animalismo, rapporti, amore, odio, conflitto e pace. Due ore e passa di grandi visual e di emozioni. Impossibile non piangere.

Gabigol 18/06/23 22:42 - 586 commenti

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James Gunn si conferma la punta di diamante della Marvel: un capitolo di chiusura che esplode i personaggi e le loro interazioni, ponendo enfasi in particolare su queste ultime attraverso contrasti, discrasie e riavvicinamenti. Al netto di una regia vertiginosa e il sempre ottimo score musicale, il senso visivo del regista nobilita la vocazione da space opera; la scrittura del film, bilanciata tra ironia e dramma, restituisce un commovente amore per la vita (la perfezione è il non discriminare nessuno). D'impatto il finale. Questo è cinema d'intrattenimento di alto livello.
MEMORABILE: L'incipit con Warlock; La Orgocorp; I flashback di Rocket Racoon; La Contro-Terra; La sequenza d'azione corale nel tunnel; L'abbraccio ai procioni.

Capannelle 5/07/23 19:22 - 4420 commenti

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Due ore e mezza, durata decisamente da sfrondare soprattutto in una prima parte dove la brillantezza delle prime due puntate pare smarrita. Gunn tenta un approccio più riflessivo, focalizzato sul passato di Rocket e su un presente che lo vede bisognoso di cure. L'amalgama delle scene e alcune nuove entrate non sembrano però funzionare e finché l'operazione recupero non entra il vivo si rimane delusi. Da apprezzare invece il mad doctor e il suo rapporto malato con la cavia preferita, le impietose battute sulla indole di Drax, qualche sequenza di lotta corale.

Daniela 10/07/23 11:27 - 12695 commenti

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Chiusura in bellezza di una trilogia che si conferma la cosa migliore all'interno della sterminata produzione dedicata all'universo condiviso Marvel. In controtendenza rispetto agli ultimi mediocri capitoli della saga, qui gli effetti speciali sono ben realizzati, le scene d'azione dirette con maestria, il ritmo conosce solo poche pause legate agli "spiegoni" di raccordo. Il segreto della buona riuscita va cercato però soprattutto nella cura riservata alla caratterizzazione dei personaggi che diverte ma riesce anche a commuovere, come nel caso di Rocket, umanissimo procione.

Puppigallo 4/08/23 13:19 - 5294 commenti

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I protagonisti continuano più o meno a funzionare, soprattutto il bestione senza peli sulla lingua, ma la spropositata lunghezza della pellicola e una sceneggiatura non sempre in grado di offrire vere novità, o colpi di scena, finisce per rendere il tutto un buon spettacolo audio-visivo, ma non altrettanto vincente come contenuto. Pur tirando in ballo il passato del procione, con tanto di amici esperimenti e creatore, si ha la netta sensazione che tutto il resto sia una scusa per riproporre il colorito gruppetto con qualche aggiunta, molesta e non. Comunque nel complesso non male.
MEMORABILE: "Ho fatto una cacca a forma di pesce"; La Controterra; La scimmia urlante; "Devo proteggerti perchè sei incredibilmente fiacca".

Jena 21/08/23 20:49 - 1563 commenti

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Gunn prosegue la sua saga di fantascienza caciarona, pop e postmoderna che sembra l'antitesi di quella seriosa e filosofica tipo Dune. Qui ci mette anche una parte "seria" (la struggente storia di Rocket e dei suoi amici) che è un piccolo colpo di genio. Anche altre trovate sono assai buone: il pianeta organico di carne o l'Alto Evoluzionario con la velata critica alle teorie del post umano. Però il film è travolto dai suoi eccessi, dalla inarrestabile sarabanda fracassona che dilaga nella seconda parte, dalla troppa carne al fuoco e dalla durata monstre che stordisce. Divertente.
MEMORABILE: La coppia di supereroi malvagi dorati; Le assurde battute di Drax; Le guardie sul pianeta Orgocorp; L'astronave Testa di morto.

Galbo 31/08/23 13:00 - 12411 commenti

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Dopo un secondo capitolo piuttosto mediocre, tornano alcuni tra i migliori (e meno conosciuti) personaggi Marvel in una pellicola pienamente soddisfacente e che riporta alle atmosfere degli esordi per il connubio tra azione godibile e con ottimi effetti speciali. In aggiunta una buona caratterizzazione dei personaggi compiuta richiamando il passato di uno dei personaggi più riusciti, il procione Rocket. Il ritmo è quasi sempre alto e le interpretazioni ottime. Peccato per la durata eccessiva, con un finale un po’ troppo “tirato” per le lunghe.

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