Henry Poole - Lassù qualcuno ti ama - Film (2008)

Henry Poole è un rifiuto della società: disilluso, pessimista, apatico e di sgradevole compagnia. Le sue giornate trascorrono all'insegna del nulla, fino a quando una misteriosa macchia d'umidità compare su una parete della sua nuova casa... Piuttosto retorico, ma mai strappalacrime. Il regista riesce con destrezza a tratteggiare il personaggio di Luke Wilson (che dimostra anche di sapersi struggere) scoccando al contempo frecciate di "speranza" alla cieca. Potrebbe apparire filo-cattolico... Bèh, se realmente lo è, si nasconde degnamente.

Cerca di isolarsi dagli altri, con la sua disperazione e il suo bicchiere di whisky, ma sono gli altri che lo vengono a cercare, soprattutto dopo che sul muro della sua nuova villetta è apparsa una macchia di umidità "miracolosa". Terreno minato, quello della potenza della fede e delle vie misteriose con cui Dio ci mostrerebbe la via, che il film affronta inizialmente con una certa abilità (Luke Wilson scostante ed antipatico funziona), ma senza evitare il progressivo sbracamento sentimentale: vuol essere commovente, finisce per irritare.