Quando si pensa al cinema "artigianale" nel senso di cinema di altri tempi, non si può che associarlo a pellicole come questa. Una doppia interpretazione per Maria Montez nei panni di due gemelle (di cui una malvagia) e una storia che cattura nella sua semplicità. L'avventura permea gran parte della pellicola. Immancabile la lotta tra il bene e il male e un certo edulcorato sentimentalismo che però non disturba, anzi... Consigliato ai cultori del cinema perduto.
MEMORABILE: La scena nella sala del trono con la Cobra woman che danza accanto ad un famelico serpente.
Avventuroso esotico d'altri tempi dagli esiti narrativi ingenui e prevedibili ma comunque gradevoli anche per la breve durata della pellicola (70 minuti). Il risultato finale è discreto grazie al mestiere di Siodmak ma soprattutto grazie ad
un notevole uso del technicolor che risulta scintillante con i suoi cromatismi accesi, vivaci e brillanti. La Montez è bellissima e sensuale. Occhio alle scenografie. Piacevole.
MEMORABILE: La danza del cobra per stabilire chi dovrà essere sacrificato al dio serpente.
Simpatica avventura esotica che si avvale dell'affascinante presenza di Maria Montez nella duplice veste di due gemelle: una, donna buona e mite e l'altra sanguinaria sacerdotessa a capo di un'isola. Un film molto breve che si gusta per la fascinosa ambientazione (anche se palesemente ricostruita in studio) e per la semplicità della storia. Anche Lon Chaney jr. se la cava egregiamente nei panni del servo enigmatico. Un Siodmak meno conosciuto ma sicuramente da riscoprire.
MEMORABILE: Le danze della sacerdotessa al cospetto del King Cobra.
Il rapimento di una donna in procinto di convolare a nozze porta il presto suo sposo a raggiungerla su un'isola sperduta. Ciò che colpisce di primo acchito è la magnificenza dei colori delle scenografie e degli abiti di scena, al punto che tutto il resto passa quasi in secondo piano. La miscellanea di esotismo e mistero, con una spruzzata di ingenuo senso erotico, rendono gradevole la visione ai più svariati target di riferimento. Bella la Montez, qui impegnata in un doppio sforzo.
Improbabile esotismo con colori saturi e brillanti, fondali dipinti, costumi assurdi, sacrifici umani e sventolona di turno. Un'avventura fantastica con epliciti toni rosa e da commedia. Si deve stare al gioco altrimenti potrebbe sembrare una boiata. Bella la parte danzante: allucinata, voluttuosa e trascinante. È Hollywood popolare, col solo scopo di intrattenere allontanando dalla realtà, cercando di far dimenticare il mondo per un po' più di un'ora (c'è guerra, ancora). Ogni tanto si sentono musichette da cartone animato e c'è pure una scimmia ammaestrata (per non farsi mancare nulla).
Non so a quale pubblico fosse rivolta tale pellicola, forse a chi, memore di Tarzan, anelava a fuggire nell'esotico neocolonialista... Oggi che il mondo si è ristretto e rivelato a tutti, le colorate avventure in terre lontane (appiccicose, peraltro, d'una melassa scaduta nel frigo estetico) fanno appennicare persino i più resistenti. Orientali con tacco, ballerine col lamé, temibili armi bianche di plastica, regni fatati dove si parla yankee stretto e l'ingenuità mai sublima in divertente naïf. Soffocante, nonostante il mestiere di Siodmak.
Alla vigilia delle nozze, una giovane donna viene rapita per essere condotta in una remota isola in cui si venera il Dio Cobra facendo sacrifici umani, ma il mancato sposo non si rassegna... Avventure esotiche con Montes nelle duplici vesti (discinte) della protagonista e della gemella regina dell'isola, mentre Hall fa l'eroe salvatore, Sabu interpreta il solito Sabu e Chaney Jr. si esibisce in un ruolo da muto forzuto. L'ingenuità della trama supera il livello di guardia e la messa in scena è ultra-kitsch, ma i colori sgargianti sono un piacere per la vista salvando dalla noia.
MEMORABILE: Il caos nel finale: il vulcano erutta, i massi cadono, a gente si scazzotta, Hall, Sabu e la scimmietta volteggiano come Tarzan eccetera.
Maria Montez HA RECITATO ANCHE IN...
Per inserire un commento devi loggarti. Se non hai accesso al sito è necessario prima effettuare l'iscrizione.
In questo spazio sono elencati gli ultimi 12 post scritti nei diversi forum appartenenti a questo stesso film.
DISCUSSIONE GENERALE: Per discutere di un film presente nel database come in un normale forum.
HOMEVIDEO (CUT/UNCUT): Per discutere delle uscite in homevideo e delle possibili diverse versioni di un film.
CURIOSITÀ: Se vuoi aggiungere una curiosità, postala in Discussione generale. Se è completa di fonte (quando necessario) verrà spostata in Curiosità.
MUSICHE: Per discutere della colonna sonora e delle musiche di un film.
Buona edizione della Sinister. Ecco le specifiche tecniche:
Area 2 - Europa/Giappone
Codifica PAL
Formato video 1,37:1
Formato audio 2.0 Mono Dolby Digital: Italiano Inglese
Sottotitoli Italiano
Tipo confezione Amaray
Numero dischi 1
Extra: Trailer cinematografico
Notevole il comparto video, con il formato originale che viene rispettato ed immagini nitidi con colori smaglianti che rendono giustizia all'uso del tecnicolor.
Il comparto audio può contare su un 2.0 in inglese che presenta voci nitide e mai sovrastate dalla colonna sonora.
Sebbene il film non sia certo un capolavoro,
può valere la pena acquistarlo.
HomevideoXtron • 23/09/17 22:47 Servizio caffè - 2151 interventi