Note: Inserito nel Guinness dei primati come il film dalla più lunga produzione (31 anni). Uscito anche con il titolo "Arabian Knights". La miglior versione restaurata esistente è il fan-edit dal titolo "The Thief and the Cobbler: The Recobbled Cut", realizzato con l'aiuto di molti che hanno lavorato al film originale.
Il sogno impossibile di Williams, quel che è diventata sua sola e unica ragione di vita. Scartando l'orrida versione succhiasoldi e Aladdin-esca della Warner, è il fan edit quello da vedere. Titolo essenziale per ogni appassionato di animazione: Goya, Escher e Piranesi, un'unione impensabile. Si resta ancora a bocca aperta davanti ad alcune sequenze straordinarie, quali la "battaglia" finale con gli One-eyes o la montagna di mani e pugni. Notevole anche Price nel ruolo del cattivo ZigZag che parla in rima. Obbligatorio, da recuperare.
MEMORABILE: La tremenda costanza del ladro nel rubare qualsiasi cosa; Tack rincorre il ladro in una sequenza folle di continui e straordinari trompe-l'oeil.
Dopo anni di tormentata gestazione, questo film animato di Williams vede la luce in versione italiana (grazie alla passione di Enrico Gamba e collaboratori). Anche se non rifinita in alcune parti (ma forse sono le più suggestive), la storia di un regno dorato tra minareti e oscuri bassifondi, tra sultani e cortigiani, si insinua la presenza di un ladro compulsivo e di un umile e ingenuo ciabattino. Si percepisce in quest'opera lo sforzo dell'autore verso la perfezione, ma i maniacali aggiustamenti l'hanno portata fuori dal "suo" tempo, facendole un po' perdere forza comunicativa.
MEMORABILE: L'inseguimento tra il ciabattino e il ladro nel geometrico palazzo.
Sogno della vita del suo creatore "resuscitato" da un gruppo online di appassionati cultori di animazione, l'opera è solamente un lunghissimo manuale per professionisti, di sicuro non adatta a una visione mainstream: il problema non è costituito dagli intercalari abbozzati (che, anzi, hanno un proprio fascino), bensì dall'evidente incompiutezza del lavoro che ha lasciato una trama piena di buchi e personaggi che non hanno alcun senso (la compulsività insistita del ladro non fa ridere); un esercizio di abilità manuale che rischia di ingenerare mal di testa in chi guarda.
MEMORABILE: L'inseguimento del ladro da parte del ciabattino con animazioni ispirate a Escher, Piranesi e chi più ne ha più ne metta.
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Seguendo il canale You Tube di Enrico Gambi, abilissimo divulgatore di temi legati al mondo del cinema soprattutto di animazione, ho avuto modo di conoscere questo "sogno irrealizzato" di Richard Williams che è stato riportato a vita e reso fruibile gratuitamente; tuttavia l'esito mi ha lasciato, come dire, spaesata; è evidente che l'autore avrebbe dovuto rifinire ancora i personaggi, rendere omogenee le varie parti del film che hanno ciascuna una propria autonomia ( i briganti, l'esercito di Occhio -- solo, ecc.) mentre il risultato attuale è uno sfoggio impressionante di tecnica che, tuttavia, rimane fine a sè stessa. Inutile dire che che qua è là sembra di rivedere brani di Aladdin della Disney, ma questo lo spiega bene Gambi, alias 151eg in un video dedicato alla storia del film e del suo creatore