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Del film esistono molteplici versioni, ma le differenze tra una e l' altra sono minime (circolano ad esempio versioni italiane prive solamente del fantasioso elenco finale di equipaggi scomparsi, ed il motivo di ciò non è facilmente comprensibile).
La versione più esplicita è comunque quella originale messicana intitolata "El triangulo diabolico de las Bermudas", che rappresenta una specie di uncut version se vogliamo, e si può definire tale in virtù di poche scene in prossimità del finale assenti in tutte le altre edizioni: la sequenza incriminata vede la famosa bambola posseduta spalancare la bocca insanguinata mostrando i denti, ed è reperibile su YouTube (https://www.youtube.com/watch?v=gxJC6cDvJXc).
Tutte le altre edizioni sono state annacquate in vari modi: nella versione italiana la sequenza è mostrata senza sottofondo musicale inquietante e si vede solo il primissimo piano statico della bambola
Nella versione spagnola la sequenza è visivamente identica a quella della versione italiana ma è presente il sonoro di quella messicana, mentre la versione statunitense ("The secrets of the Bermuda triangle") riprende il montaggio originale messicano sostituendo però alla scena della bocca spalancata un più morigerato primo piano statico della bambola dalla cui bocca gocciola sangue.
A detta di alcune recensioni reperibili in rete, la sequenza originale uncut visibile su YouTube sarebbe stata montata in una edizione dvd italiana di qualche anno fa: non confermo in quanto non ho mai posseduto questo film in dvd, ma ricordo benissimo che tale sequenza non era presente né nella vhs della GVR, né nei numerosi passaggi tv degli anni Ottanta e Novanta.
Stimolato dall' interesse di Buiomega, che ha apprezzato la disamina delle versioni alternative nella sezione home-video, pubblico qualche curiosità sparsa sul film.Insomma, questa ( ex) dolce bimbetta mi ha tolto il sonno per parecchie notti, in coppia con la Marina Yaru di TOBY DAMMIT
Trattasi di coproduzione italo-messicana, che sul lato italiano ha visto coinvolto Angelo Jacono. Jacono, erroneamente accreditato come Angelo Giacomo in alcune edizioni estere, ha più volte ricoperto ruoli di rilievo (organizzatore generale e produttore esecutivo) all' interno della produzione di molti film di Dario Argento, sia prima di questo film (Profondo rosso) che dopo (Inferno); in futuro collaborerà nuovamente con Cardona jr. (Uccelli 2, ad esempio), ed assieme a Claudio Argento, fratello di Dario, e allo stesso Cardona jr. sarà nel team produttivo del film Santa sangre di Jodorowsky.
Il fatto che la storia produttiva di questo film sia intrecciata con l' Italia ha fatto in modo che alla sceneggiatura mettesse mano anche un giovane Claudio Fragasso agli esordi, assieme all' abituale collaboratore dell' epoca Antonio Cucca (più o meno nello stesso periodo i due scrissero anche Il medium). Ragioni non meglio precisate (probabilmente cavilli contrattuali legati alla distribuzione delle quote in sede di coproduzione) hanno però fatto in modo che il loro nome venisse escluso dai credits, e alla fine lo script risulta essere ufficialmente attribuito al solo Carlos Valdemar, all' epoca abituale collaboratore di Cardona jr. Di fatto, quindi, il ruolo di Fragasso e Cucca si è ridotto a quello di ghost-writer, ma può capitare che in alcune schede relative al film il loro nome venga effettivamente riportato tra gli sceneggiatori.
All' interno di un cast eterogeneo (vecchie glorie come Huston, la Vlady e la Auger convivono con volti noti del cinema messicano, come Stiglitz, Garcia e Fuentes, ed addirittura con la starlette Gloria Guida, la cui presenza rappresenta il più classico caso di miscasting agli occhi degli spettatori italiani), è curioso il trattamento riservato alle due bambine presenti nel film, che ricoprono i due ruoli forse più memorabili ma che sono state escluse dai crediti in parte o del tutto.
L' attrice che interpreta Diana Marvin, ovvero la bambina che prende in custodia la bambola posseduta trasformandosi in una inconsapevole messaggera di morte, è stata accreditata semplicemente come Gretha, e di lei si sono in seguito perse le tracce. L' attrice che presta il volto alla bambola stessa, invece, è stata esclusa dai crediti, cosa paradossale se si pensa che ricopre il ruolo più iconico dell' intero film; ma il futuro avrebbe riservato ben altra sorte alla piccola interprete. Trattasi infatti di Nailea Norvind, classe 1970, di origine mista messicana ed olandese, che una volta cresciuta sarebbe diventata un' autentica star in Messico, prima come diva delle telenovelas e poi come apprezzata attrice cinematografica. Figlia d' arte (sua madre fu Eva Norvind, attrice messicana), ha avuto due figlie (Tessa Ia Gonzalez Norvind e Naian Gonzalez Norvind) diventate a loro volta attrici; piccola nota curiosa, le tre donne sono state dirette da Michel Franco, regista di punta del cinema messicano contemporaneo, in altrettante pellicole: Nailea è apparsa in Chronic (con protagonista Tim Roth), Tessa Ia è stata protagonista dell' acclamato dramma adolescenziale Despues de Lucia, mentre Naian è tra gli interpreti del distopico Nuevo orden, recentemente presentato a Venezia. Ovviamente la fama ottenuta in seguito ha fatto scoprire la partecipazione di Nailea Norvind a Il triangolo delle Bermude, che tra l' altro rappresenta il suo esordio sugli schermi, e ad oggi la maggior parte delle schede dedicate alla pellicola includono anche il suo nome tra gli interpreti.
Insomma, questa ( ex) dolce bimbetta mi ha tolto il sonno per parecchie notti, in coppia con la Marina Yaru di TOBY DAMMITAnche io considero di spessore l' atmosfera horror di questo film e la suggestione che sa creare. Ci sono titoli ben piu' blasonati ma non altrettanto efficaci, su tutti mi viene in mente Shining, per me sopravvalutato. Certo non si puo' paragonare la tecnica di Kubrick con quella di Cardona jr, ma in fondo non e' neppure un male perche' questo e' uno dei rari casi in cui la confezione un po' rozza finisce con l' aggiungere ulteriore fascino.
Buiomega71Che l incubo marinaro di Cardona jr sia tra le opere migliori di questo personale e eccentrico autore sono assolutamente d accordo ( trovo geniali anche i siparietti sentimental/erotici a tre tra la George, Stigliz e Garcia in TINTORERA, forse le parti migliori del film)Insomma, questa ( ex) dolce bimbetta mi ha tolto il sonno per parecchie notti, in coppia con la Marina Yaru di TOBY DAMMITAnche io considero di spessore l' atmosfera horror di questo film e la suggestione che sa creare. Ci sono titoli ben piu' blasonati ma non altrettanto efficaci, su tutti mi viene in mente Shining, per me sopravvalutato. Certo non si puo' paragonare la tecnica di Kubrick con quella di Cardona jr, ma in fondo non e' neppure un male perche' questo e' uno dei rari casi in cui la confezione un po' rozza finisce con l' aggiungere ulteriore fascino.