Inguaribili romantici - Film (2003)

Un film che inizia come una qualsiasi commedia per poi virare, per via di una scommessa, sul drammatico e su problematiche attuali molto importanti. Il tema è trattato in modo leggero, ma il senso lo rende in pieno. Unica nota dolente la recitazione del cast, che punta più sulla bellezza dei corpi e relativa vanità che sull'interpretazione dei ruoli. Nel complesso comunque interessante.

Il pessimo titolo italiano nasconde un gradevole film imperniato sull'amore - in verità piuttosto travagliato - tra un gay promiscuo e un mormone: storia romantica, certo, ma soprattutto una storia di liberazione dalle catene dell'intolleranza (da una parte) e dalle catene altrettanto stringenti della superficialità (dall'altra). Anche se con molte ovvietà di sceneggiatura (e con giochi di coincidenze forzati), il film è piacevole grazie alla tenerezza quasi da favola di certi passaggi. Se non preso troppo sul serio, funziona.

Il titolo italiano mette fuori strada, facendo pensare ad una commedia romantica tradizionale. Il campo è invece quello, complicato da pregiudizi sociali, dei rapporti omossessuali. Nel raccontare l'amore fra lo scafato protagonista, abituato ad incontri di sesso occasionale, ed un giovane mormome, complessato e pieno di sensi di colpa in conseguenza dell'educazione ricevuta, il film ha momenti delicati, ma è viziato da troppe chiacchere a ruota libera, ed anche i riflessi drammatici non sono esenti da banalità. Interpreti modesti dal punto di vista recitativo anche se "plastici" fisicamente.