Mah, non sono appieno convinto da questo film. La Ryan sull'onda di French Kiss (che preferisco) indurisce i tratti (sempre carinissima comunque) e si inacidisce per far da contraltare ad un Broderick qui imbranato, illuso, tradito. Sicuramente qualche trovata è gustosa, ma anche il francese (sarà un problema mio) strizza troppo l'occhio alla pellicola di cui sopra. Lasciando perdere il confronto, il film si lascia decisamente guardare ma senza incantare!
Un astronomo e una fotografa traditi dai rispettivi partner tentano di rovinarne la relazione ma si innamorano tra loro. Diretta dall'attore Griffin Dunne (interprete di Fuori orario di Scorsese), è una commedia acida girata con ritmi molto elevati e che si caratterizza per la cura dei dialoghi ed il montaggio serrato. Regia agile e buone prove dei due protagonisti Meg Ryan e Matthew Broderick che tentano di uscire dal solito clichè della commedia brillante riuscendoci quasi sempre.
Simpatica commedia romantica ben scritta e altrettanto ben diretta dall'ottimo Dunne, un tempo bravo attore. Ottimo e affiatato il cast, con la specialista del genere Meg Ryan, in splendida forma (anche fisico). Broderick è un ottimo comprimario. Degli altri, menzione d'onore per la veterana Stapleton. Divertente.
Commedia molto divertente, graffiante dal punto di vista centrale: rovinare la causa delle loro sofferenze in ogni maniera. Meg Ryan convincente anche svestendo il suo più acclamato ruolo da "brava ragazza", Broderick è un'ottima spalla. Ottimo dall'inizio alla fine. Consigliato.
Commedia sofisticata, sbarazzina e monella (anche se i protagonisti sono vicini ai quarant'anni...). Meg Ryan è veramente una nuova Doris Day, fidanzatina d'America, e un po' di cattiveria le fa bene, come fa bene al film, nel quale spesso una divertente vena sadica prevale sul romanticismo. Anche se l'amore trionfa, anche tra colpi bassi, rigurgiti d'ira, scherzi da prete e scarafaggi!
Una commedia americana anni '90 con Meg Ryan perfida e sadica a spese del fedifrago Karyo? Sì, anche se la ragazza dimostra strada facendo di avere un cuore, man mano che il diabolico piano messo a punto con l'imbranato Broderick (bravo nella parte) va avanti. La sua carta vincente sono la generosa dose di cattiveria, non comune nel genere in quel periodo e le buone prove degli protagonisti. Dunne esordisce convincendo alla regia di un buon prodotto di intrattenimento.
Un ragazzo e una ragazza traditi cercano di vendicarsi sugli ex compagni. Piacevole film che riesce a catturare l'attenzione del telespettatore fin dai primi istanti grazie ad una trama non originale ma interessante. Dunne fa un buon lavoro e la coppia Ryan-Broderick gode di una perfetta simbiosi. Molte sono le scene divertenti, a volte ciniche, ma l'importante è non tediare e si può dire che Dunne c'è riuscito anche piuttosto bene.
Un astronomo e una fotografa, piantati in asso dai rispettivi partner che hanno formato una nuova coppia, si associano per rovinare la vita ai loro ex... Attore in almeno un paio di film indimenticabili, Dunne esordisce nel lungometraggio con questa simpatica commedia sentimentale con venature sadiche, considerata la natura di alcune delle trovate messe in atto dai due spioni vendicativi. Il finale certo è molto scontato e non tutte le gag vanno a segno ma i difetti si fanno perdonare grazie al ritmo svelto, la buona alchimia tra gli attori e la mancanza di pretese.
Commedia brillante che funziona sulla coppia Broderick goffo/Ryan versione "cat woman" caustica. Dunne va per vie molto spicce, tagliando tutto il tagliabile e regalando al film un ritmo molto snello. L'idea di fondo, quella della proiezione sulla parete delle gesta della coppia di vittime designate, non è malvagia e le gag fanno il resto, rendendo il tutto piuttosto divertente. Certo, niente che non proceda su binari ampiamente prevedibili, finale incluso. Ma anche la leggerezza ha i suoi pregi.
I punti di forza di questa commedia sono senza dubbio il ritmo incalzante e il fascino della coppia Ryan/Broderick; per il resto siamo di fronte a uno sviluppo narrativo ampiamente prevedibile, salvato da qualche buona idea (in primis la proiezione sulla parete delle scene spiate dall'appartamento di fronte dove vivono insieme i due ex di entrambi) e alcune gag riuscite, anche se un po' forzate.
Con uno spunto molto simile a quello di French kiss (a ruoli invertiti) ma molto più divertente di questo, soprattutto più coerente nel tono utilizzato, che è quello di una black comedy in cui si innestano schemi classici da rom com. Ryan e Broderick sono una bella coppia e adeguati ai rispettivi personaggi, aiutati da una sceneggiatura veloce che sa come creare situazioni divertenti e dalla regia ritmata di Dunne. Non che vada in direzioni originali come film, ma regala una visione spensierata e godibile. Buono.
Lasciati dai rispettivi compagni che finiscono insieme, a loro volta si ritrovano per fargliela pagare. Commedia anni '90 con cast blasonato, che non risparmia scorrettezze per vendicarsi dei traditori di turno. Le trovate sono spesso divertenti, anche se non sempre ci si torce dalle risate, ma come intrattenimento funziona. Sceneggiatura tipicamente anni '90 che non resiste in tutto e per tutto ai tempi attuali, soprattutto nelle dinamiche. Dolceamaro tra commedia noir e romance, tra alti e bassi, Broderick e la Ryan entrano bene nel ruolo. Passabile.
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CuriositàDaniela • 10/06/20 07:43 Gran Burattinaio - 5937 interventi
Il titolo originale del film riprende quello della canzone di Robert Palmer "Addicted to Love", presente nella colonna sonora, terzo brano presente nell'album Riptide del 1985.