La maldición de la momia azteca - Film (1957)

Fiacco seguito de Il Risveglio Della Mummia. Gli avvenimenti avvengono poco tempo dopo il primo film: il malvagio dr Krupp riesce a fuggire e ricatta il professore per rubare il tesoro atzeco, ma la mummia è in agguato. La mummia come al solito si vede solo negli ultimi 12 minuti e, a parte la Arenas, gli attori non recitano in modo adeguato. Purtroppo non molto buono.

Secondo tassello della trilogia messicana firmata da Portillo, estremamente breve (come lo sarà il terzo capitolo) e composto da molteplici immagini di repertorio (idem per il seguito). Qui la parte horror viene relegata ai 10 minuti finali, mentre il film punta al gangster proponendo in primo piano la figura del "pipistrello". Accentuati gli aspetti grotteschi nella figura del supereroe Angelo (il pancione/pauroso/collaboratore dello scienziato buono destinato a ricever solo botte) e surreali sconfinanti nel demenziale. Mediocre ma spassoso...

Evidentemente il primo capitolo della saga deve essere stato un successo, visto che Portillo ha proceduto a sfornare un seguito a tamburo battente. Non che sia stato un grande sforzo, considerato che vengono ampiamente recuperate intere scene del precedente, gran parte degli stessi interni e gli stessi attori, mummia compresa cui spetta questa volta il ruolo di giustiziere che porrà fine una volta per tutte alla carriera criminale del Pipistrello e della sua banda. Poveristico e assurdo oltre ogni limite negli snodi narrativi, ha il solo e unico merito di essere estremamente breve.