La violenza è il mio forte! - Film (1973)

Poliziesco un po' "picaresco" che mette in risalto la fisicità e la verve di Reynolds, il quale usa poco la pistola e molto i pugni (parecchie le zuffe) in un intrigo spionistico non riuscitissimo e con dialoghi in abbondanza, tra mafiosi e colonnelli esaltati. Verso il finale ci si riprende con alani rabbiosi, fughe tra i boschi, bestioni che non van giù nemmeno a bastonate e il buon Burt che impugna due pistole prima del John Woo touch. Anonima e corretta la regia di Kulik e sempre simpatico Reynolds. La violenza del titolo, però, latita. Nella media.

Davvero poco convincente questo film con il sempre ottimo Burt Reynolds. La trama è fin troppo "semplice" e mancano i colpi di scena; musiche e ambientazioni sono a posto, la prova del cast tutto sommato buona. Alla fine lascia però un senso di "incompletezza": con qualche intrigo in più sarebbe uscito un film sicuramente migliore. Non sarà certo ricordato come tra i migliori del valido attore americano.

Burt Reynolds è perfetto nei panni dell'investigatore privato male in arnese, con un debole (ricambiato) per il gentil sesso, dalle maniere spicce e dalla battuta pronta. Il film in termini di violenza mantiene meno di quanto promettono il titolo italiano e la fulminante sequenza di apertura, essendo incentrato soprattutto sui dialoghi e sulla complessità dell'intreccio come nella migliore tradizione hard boiled. Chiusura amarognola che non dispiace e la New York degli anni '70 ha sempre il suo fascino, per chi ama il genere.