La sua colpa è di essere nata nel posto sbagliato al momento sbagliato; il contesto conservatore in cui è cresciuta però non le impedisce di esplorare la sua sessualità e di amare un'altra donna. Solo che, per evitare la gogna, è costretta ad un finto matrimonio eterosessuale, sottovalutandone le conseguenze. Buona trasposizione cinematografica russelliana per un film sulla sessualità femminile e le sue varianti, in cui primeggia l'ambientazione scenica, in perfetto stile con Donne in amore. Più esplicito della serie tv omonima. Intenso.
Insopportabile film romantico con protagonista la solita donna che asfissia tutti con i suoi banali discorsi da borghese annoiata. Nemmeno quando viene assunta in una scuola alla The wall la situazione migliora. Sembra di vedere una puntata qualsiasi di una soap opera inglese con i soliti ambienti ameni e qualche turbamento interiore sottolineato da leziose musiche. Nel marasma generale crolla anche Hemmings, mentre almeno la Jackson è una gran bella donna. Sciatto e monotono; e dire che Russell non è proprio l'ultimo dei fessi...
Ken Russell HA DIRETTO ANCHE...
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In realtà caro Lucius, ho adorato Donne in amore per molto tempo: è stato il film che mi ha fatto scoprire e amare Russell. Il problema è stato rivederlo a distanza di anni - come altri film del regista: mi è parso invecchiato molto, molto male, appesantito da una zavorra intellettuale fastidiosa. Ma mi sono promesso di rivederlo ancora una volta per un giudizio più calibrato ;)
In ogni caso The rainbow come sequel di Donne in amore per me rimane indecoroso: ricordo la scena del bagno nelle cascata che sembra una pubblicità dello Shampoo Baby Johnson...
Concordo Rebis, anche se non trovo Donne inamore uno dei migliori Russell...E che non sia invecchiato bene e verissimo.
La stessa sensazione che ho avuto io vedendo The rainbow, sembrava un mix tra gli erotici patinati con terribile fotografia flou di Playboy a un film tv tedesco romantico che passa l'estate su canale 5.
Continuavo a domandarmi: "Ma stà roba davvero l'ha girata lo zio Ken?".
Ma certo che non è all'altezza di quel gioiellino, ma la versione integrale ci regala perle di sano, inaspettato erotismo e la costruzione scenica è più che dignitosa.
Ripeto Lucius, non credo che qualche centimetro di pelle in più o in meno possa cambiare il mio giudizio su questo obbrobrio...Non l'avesse fatto lo zio Ken , ma uno dei carneadi della scuderia di Playboy magari ci potevo trovare anche qualche divertimento trash...
Mai pensato di farti cambiare idea caro Buio, ci mancherebbe,così come rimane ferma la mia convinzione che sia un film da non bistrattare.
Poi non si tratta solo di erotismo, ma ripeto è la fattura ad essere cinematografica.Ciao
http://www.youtube.com/watch?v=MhBndujDPpQ