ZURLINI PROTESTA PER I TAGLI IMPOSTI DAL PRODUTTOREAl momento dell'uscita del film nelle sale italiane
Zurlini affidò alla stampa un
comunicato molto duro nei confronti del produttore del film.
"In prossimità dell'uscita del mio film
Le soldatesse desidero precisare che (...) il
produttore signor
Morris Ergas, ravvisando alcune lunghezze che a suo avviso diminuiscono la commerciabilita (ci vorrebbe l'accento sulla a...) del film, ha apportato al negativo
numerosi tagli, senza neppure consultarmi, anche là dove, in alcuni casi, non avrei mosso obiezione alcuna".
Zurlini precisa che Ergas
aveva diritto a farlo, ma la coscienza di questo diritto "ha evidentemente superato in lui
ogni normale considerazione di rispetto e cortesia". "I tagli sono stati operati, nella maggior parte dei casi, con tale rozza e inconsueta faciloneria da obbligarmi a protestare. In altre situazioni avrei (...) tolto la mia firma dal film. Poiché però lo sforzo di due anni non si traduce solo in un risultato estetico, ma comprende (...) posizioni morali e civili, mi limito a portare a conoscenza del pubblico la situazione che si è creata: la versione de
Le soldatesse che
uscirà nei cinema non è quella da me licenziata e approvata".Fonte:
Una protesta di Zurlini per i tagli alle "
Soldatesse", in
Corriere della sera, 23/11/1965, pag. 13.
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