Note: 8 episodi più un pilot di un'ora e mezza senza titolo. >Titoli degli altri 8: "La mamma dei Dalton", "Il treno fantasma", "Una notte di mezza estate a Daisy Town", "Pesce d'aprile", "Caffè olé", "Chi è Mr. Josephs?", "Le fidanzate di Lucky Luke", "Magia Indiana".
Simpatica trasposizione tv delle avventure di Lucky Luke. Protagonista un Terence Hill ancora decisamente in forma, anche se dell'originale cartaceo ha davvero poco. Comunque le storielle, nella loro semplicità, si lasciano vedere e il prodotto funziona. Da segnalare anche un theme musicale niente male. Niente di eccelso, intendiamoci, ma è un prodotto piacevole e divertente.
MEMORABILE: Luke-Terence che batte in velocità la sua stessa ombra nell'estrarre la pistola.
Mi sono sempre chiesto questo: ma è una serie di telefilm basati su Lucky Luke, o su Trinità? Perchè se le trame sembrano proprio essere quelle del famoso e divertente fumetto francese (con tanto di fratelli Dalton come cattivi principali), l'attore principale è quello dei film di E. B. Clucher e, più o meno, si comporta come il fratello di Bambino (Bud Spencer), solo con qualche anno in più. Nonostante ciò, il telefilm ha i suoi momenti divertenti, specie quando appare l'attore René Auberjonois nel ruolo di un finto messicano fissato col caffé.
MEMORABILE: Il cavallo parlante Jolly Jumper, con la voce del decano Giuseppe Rinaldi.
Primo lavoro di Terence Hill dopo la pausa causata dalla drammatica scomparsa di suo figlio nel '90 (con cui recitò insieme nel film Renegade). L'idea della trasposizione di un fumetto sullo schermo è sempre stata non facile (ricordo il passo falso di Tex) e, infatti, al di là della bravura di Hill (anche se non più in forma e soprattutto non più giovane come quando recitava negli spaghetti western) il telefilm zoppica in un ritmo lento e poco affine al pubblico giovanile dei primi Anni '90 (ormai orientato verso altri lidi).
Simpatica serie tv ispirata all'omonimo fumetto francese. Terence come protagonista è ottimo e ci sono molti momenti divertenti: Terence che batte la sua ombra nell'estrarre la pistola, il cavallo parlante Jolly Jumper... Inizia con un film tv di un'ora e mezza per passare poi alla serie tv composta da otto episodi. Alla fine un buon ritorno di Terence dopo la pausa post lutto e un buon prodotto di intrattenimento.
MEMORABILE: L'episodio "treno fantasma"; La sigla.
Che il cowboy di Goscinny e Morris meritasse un live action era un'intuizione giusta; che la banda dei fratelli Dalton e il cavallo parlante avvicinassero il western alla comicità per bambini anche; purtroppo un fumetto è per sua natura iconografico: non si può mettere a Diabolik la tuta azzurra di Superman e infatti questo Lucky Luke biondo con trench invernale e stella da sceriffo sul petto non funziona, risultando un Trinità ripulito (per esigenze di format) nell'abito e nei modi. Una serie sbagliata e infatti cancellata dopo pochi episodi.
MEMORABILE: L'ombra di Lucky Luke che muove la pistola in ritardo.
Sebbene Hill (seppur lontano dalla forma smagliante di un tempo) si cali egregiamente nel personaggio del pistolero Lucky Luke, la serie delude ampiamente a causa dell'inconsistenza dei vari episodi, sviluppati infatti in maniera troppo banale. Cast senza dubbio ragguardevole, ma è il Cavallo "filosofo" Jolly Jumper a rubare la scena con le sue simpatiche trovate. Bella la sigla iniziale.
Trasposizione su schermo del famoso fumetto francese, almeno come idea di base visto che in realtà siamo al cospetto di una versione ripulita ed edulcorata del personaggio che ha reso famoso Hill. Il risultato è apprezzabile per chi ama Hill e un certo genere, ma le situazioni dipinte negli episodi sono quasi sempre troppo semplicistiche, quasi bambinesche, per fare breccia nel grande pubblico e non è un caso se la produzione è stata cancellata dopo solo 8 episodi. Consigliato comunque almeno una volta agli aficionados di Hill e del western.
MEMORABILE: Le location in New Mexico; Il tema musicale, gran pezzo.
Simpatica resa - con personaggi in carne ed ossa del mitico cowboy - affidata alla classe scanzonata di Hill (qui ancora in piena forma, anche se prende in prestito molte cose da Trinità) e alla bellezza della Morgan (ma le bariste del saloon sono ancora più belle). Rivisto con occhi adulti resta un piacevole passatempo e la descrizione della comunità è calzante. Notevole l'episodio "Il treno fantasma", soprattutto nel finale.
MEMORABILE: L'episodio "il treno fantasma" e la sigla; Jolly Jumper.
Ted Nicolaou HA DIRETTO ANCHE...
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DiscussioneRambo90 • 28/07/18 15:42 Pianificazione e progetti - 437 interventi
05. Pesce d'aprile
**! Luke è alle prese con un principe di Russia innamorato della sua eterna fiamma, tutto questo in un giorno pieno di scherzi visto che si tratta del primo aprile. Ancora una trama comica, ma discretamente congegnata, dove le gag per lo più fanno sorridere e dove Hill almeno regala un combattimento di spade verso la fine. Niente di esaltante, nella media della serie, ma abbastanza vivace e gradevole. In particolare viene approfondito un po' di più il rapporto da eterni innamorati (non dichiarati) che lega Luke e la proprietaria del saloon. (Rambo90)
DiscussioneZender • 28/07/18 17:38 Capo scrivano - 47839 interventi
Grazie Rambo, aggiunto.
DiscussioneRambo90 • 10/08/18 15:34 Pianificazione e progetti - 437 interventi
06. Caffè Olè
** Un bandito che si fa chiamare Mendez fa razzia di caffè in tutta Daisy Town. I suoi abitanti senza caffeina cominciano a diventare insofferenti o narcolettici, mentre Luke e Lotta cercano di venire a capo del problema. Nella media della serie, con un inizio simpatico in cui Luke e Lotta per una scommessa invertono i propri ruoli. Ma poi anche questa nuova situazione diventa un po' abusata dando luogo a battute e gag ripetitive. Noioso quindi nella seconda parte, con l'identità di Mendez subito smascherata e un 'combattimento' finale piuttosto fiacco. (Rambo90)
DiscussioneZender • 10/08/18 17:33 Capo scrivano - 47839 interventi
Grazie rambo. Mi raccomando le virgolette solo doppie, mai singole. Grazie.
DiscussioneRambo90 • 24/08/18 19:56 Pianificazione e progetti - 437 interventi
07. Chi è Mr.Josephs ?
** Luke deve scoprire chi è un certo mister Josephs, che sta cercando di mettere coloni e mandriani gli uni contro gli altri. Episodio noiosetto, poco movimentato e anche con poca ironia. Il mistero riguardo al cattivo di turno è davvero risibile, viene svelata la sua identità prima della metà e dopo di allora si perde rapidamente interesse nell'intreccio. Manca anche un vero climax, e forse le battute migliori sono questa volta date in bocca al cavallo doppiato da Rinaldi. (Rambo90)
DiscussioneZender • 24/08/18 20:07 Capo scrivano - 47839 interventi
Ok ricordamelo quando torno Rambo, da qui non posso aggiungere nulla, grazie.
DiscussioneRambo90 • 16/09/18 15:54 Pianificazione e progetti - 437 interventi
08. Le fidanzate di Lucky Luke
*** Luke e un suo amico devono accompagnare 12 donne in un viaggio da Est ad Ovest per farle sposare con i minatori di un paese fatto di soli uomini. Episodio simpatico, per nulla avventuroso ma che almeno azzecca il tipo di umorismo e in qualche modo riesce ancora a raccontare com'era la vera vita nel West (la difficoltà di popolare un villaggio da zero in primis). Hill è a suo agio con questa ironia e lontano da Daisy Town e da dinamiche ormai un po' logore e ripetitive il suo personaggio ci guadagna. Ci sono anche i Dalton, meno stupidi e infantili che in altre occasioni. (Rambo90)
DiscussioneZender • 16/09/18 17:25 Capo scrivano - 47839 interventi
Grazie Rambo, inserito.
DiscussioneRambo90 • 20/09/18 15:16 Pianificazione e progetti - 437 interventi
09. Magia indiana
*** Like viene morso da un serpente a sonagli e rimane solo in pieno deserto, senza speranza di salvezza. Nel frattempo, i Dalton spadroneggiano in una Daisy Town senza sceriffo. L'ultimo e migliore degli episodi. Diretto dallo stesso Hill, vede buona parte della trama occupata da momenti misticheggianti, con sogni fatti dal protagonista ben girati e pieni di inventiva (qualcosa che tornerà in qualche modo anche in Il mio nome è Thomas). L'ironia non manca ma è più divertente, con un paio di gag demenziali degne di Mel Brooks (gli avvoltoi che prendono il numerino in attesa della morte di Luke). Curiosa la partecipazione di John Saxon nel ruolo della morte. Forse l'unica puntata che merita davvero di essere vista per originalità. (Rambo90)
DiscussioneZender • 20/09/18 17:51 Capo scrivano - 47839 interventi